Anello delle Miniere di Calamita – EMTB


Publiziert von siso , 6. Oktober 2023 um 20:15.

Region: Welt » Italien » Toskana
Tour Datum:11 September 2023
Mountainbike Schwierigkeit: WS - Gut fahrbar
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:00
Aufstieg: 625 m
Strecke:Spiaggia di Naregno (4 m) – Vigne Vecchie – Capoliveri, Piazza del Cavatore (164 m) – Strada delle miniere – Spiaggia dell’Immacolata – Miniere Calamita – Museo delle Miniere di Capoliveri – Tenuta delle Ripalte – Ristorante Ripalte (217 m) – Spiaggia Calanova – Straccoligno – Castagni – Ravigoli – Capoliveri – Vigne Vecchie – Naregno.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Dalla Svizzera: Chiasso Brogeda – A9 – Milano – A1 – Parma – A15 – Passo della Cisa – Aulla – Livorno – Piombino – Traghetto – Portoferraio – Naregno (451 km + Traghetto) Pedaggi autostradali: 40,70 € (solo andata). Costo del traghetto Piombino – Portoferraio (a/r) per un’auto e due persone: 196,27 €. Tempo impiegato all’andata: 7 h 45 min.
Unterkunftmöglichkeiten:Alberghi o campeggi a Capoliveri e dintorni.
Kartennummer:Carta dei percorsi Capoliveri Bike Park, Ed. Comune di Capoliveri, 2° edizione; Kompass 5765, Elba, Extra Tourenkarte – 1:35000; Sports Map, Isola d’Elba – Capoliveri, Sirio, Ed. 2017/2020; Carta topografica di precisione Isola d’Elba 202, 4LAND – 1:25000

È un lunedì con condizioni meteo ottime all’Isola d’Elba, ne approfitto per compiere il classico anello del Monte Calamita, passando dalla suggestiva Spiaggia dell’Innamorata.

Il promontorio del Monte Calamita è un sito di grande importanza per il suo valore naturalistico, soprattutto per la sua varietà geologica e geomorfologica. Formatosi nel Pleistocene superiore, durante la cosiddetta Trasgressione Tirreniana (datata 125'000 anni dal presente), è situato nella parte orientale dell’isola, dove affiorano gneiss e marmi. Inserito nella lista dei siti geologici del World Heritage da tutelare e valorizzare quale bene inalienabile, è definito “un grandioso museo mineralogico all’aperto” per la presenza di minerali ferriferi (magnetite, pirite, ematite, cuprite, limonite, ilvaite) che causavano il disorientamento delle navi in epoca storica, minerali di rame (malachite, azzurrite, crisocolla, cuprite, calcopirite), minerali delle pegmatiti (tormalina, berillo, quarzo, ortoclasio), granati, gessi, calciti.

 

Inizio dell’escursione: ore 9.40

Fine dell’escursione: ore 12.35

Sorgere del sole: 6.53

Tramonto del sole: 19.36

 

Dopo aver scambiato qualche chiacchiera con il bagnino, pure lui appassionato di mountain bike, inizio la pedalata alle 9:40 alla spiaggia di Naregno e affronto la salita di un paio di km fino alla Piazza del Cavatore (164 m) di Capoliveri.

Tutti gli itinerari del Monte Calamita partono da questa rotonda di fianco alla quale è posto un vecchio carrello di miniera carico di magnetite.

Imbocco la strada delle miniere di ferro, che conduceva i minatori ai cantieri estrattivi di Capo Calamita e Ginevro: le miniere chiuse nel 1982 hanno rappresentato per secoli un’importante fonte di sostentamento per il versante orientale elbano.

Le vedute sul Tirreno, sui rilievi e sulle baie allargano il cuore. Benché in questa stagione i fiori della macchia siano scarsi, i fichi d’India colorano i rocciosi versanti del monte e vivacizzano il paesaggio.


Una capatina alla Spiaggia dell’Innamorata mi permette durante la risalita di imboccare il Percorso B delle miniere, che si sviluppa in un ambiente molto suggestivo, fra rigogliosi fichi d’India. I vecchi attrezzi arrugginiti delle miniere dismesse sono stati lasciati sul posto quale testimonianza della più importante industria estrattiva del ferro d’Europa.

Al Museo della Vecchia Officina mi concedo una pausa per osservare i minerali esposti, purtroppo senza l’etichetta che ne indichi il nome.

Una cooperativa organizza inoltre dei “Safari in miniera”, un mix fra cultura e divertimento, per conoscere la storia e la ricca geologia dell’Isola d’Elba, sia all’aperto che sottoterra, a bordo di un mezzo militare attraverso percorsi off-road.

Ripresa la bici, pedalo in leggera salita, su un’ampia sterrata che offre degli scorci sulle cale del Cannello, Punta Rossa e di Remaiolo. In un quarto d’ora arrivo alla fantastica Tenuta delle Ripalte, una fattoria, al cui centro sorge la villa ottocentesca, un tempo dimora dei nobili Tobler Theodoli Quintavalle, circondata da numerosi casali che, grazie ad un recupero rispettoso della tipologia delle case della Maremma Toscana, sono stati trasformati in strutture ideali per una vacanza relax. Su richiesta è possibile visitare i vigneti e degustare i vini prodotti dall’azienda. Osservo con ammirazione i viali, i campi da tennis, il centro per l’apnea, gli appartamenti in affitto, le scuderie, il centro ippico, il Bike Center, il ristorante e il bar, punto d’incontro per gli escursionisti con la mountain bike.

All’altezza del maneggio seguo la via a destra, in discesa, di fianco ai vigneti di vermentino. Mi trovo ora sul versante orientale del Monte Calamita, dal quale si scorge all’orizzonte il “continente”, fino al Promontorio dell’Argentario.

Incontro un nutrito gruppo di ciclisti confederati e ne approfitto per scambiare qualche impressione con la guida.

Ammiro alcune spiagge poco più che selvagge: Buzzancone, Malpasso, Istia, Ferrato, Calanova, Calagrande, nonché l’isolotto di Liscoli.

Il tratto successivo del percorso è ricco di saliscendi, ma sempre su strade asfaltate, che toccano abitazioni primarie e di vacanza. L’ultimo strappo impegnativo, in località Castagni, ha una pendenza rilevante. Raggiunta la sede del Comune di Capoliveri mi immetto sul Viale Australia, per la picchiata finale fino alla spiaggia di Naregno, dove mi aspetta un bagno rinfrescante in acque limpide e prive di meduse.

 

Il maestoso panorama sulle baie azzurre del Tirreno, la tranquillità delle pinete e la possibilità di ammirare i minerali esposti al Museo della Vecchia Officina rendono questo percorso un must per tutti i ciclisti che visitano l’Elba.

 

Tempo totale: 2 h 55 min

Quota minima: 2 m

Quota massima: 224 m

Dislivello in salita: 625 m

Sviluppo complessivo: 31,0 km

Pendenza massima: 21,4%

Consumo della batteria da 500 Wh: 58%

Difficoltà: F

Copertura della rete cellulare: buona.


Tourengänger: siso


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