Corno Bianco valsesiano da Alagna
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Partiamo da Alagna (1191m) alle 4, buio pesto. Imbocchiamo il sentiero che si addentra nella val d'Otro, costeggiando sempre il torrente fino a raggiungere un'erbosa radura (Alpe Dsender, 1625m). Da questo punto il sentiero piega verso sinistra e inizia la cavalcata che conduce prima all'alpe Tailly (2065m) e successivamente agli splendidi laghi Tailly Inferiore (2382m) e Superiore (2428m). Da qui in poi il percorso assume un connotato alpinistico: aggiriamo sulla destra il lago Tailly Superiore e pieghiamo a sinistra portandoci verso un salto di roccia nerastro (presenza di corda fissa), che infine conduce al passo della Pioda (2570m). Da qui in poi si affronta la morena sovrastante su tracce ripide e si giunge così al bacino del piccolo nevaio di Puio: posto davvero incredibile! Attraversiamo il piccolo nevaio portandoci sul fianco opposto e risaliamo per ripide tracce fino a guadagnare la Bocchetta di Puio (3100m), situata sulla spartiacque col vallone del Forno. Con un breve attraversamento della testata di questo vallone si raggiunge l'itinerario proveniente dalla Val Vogna, all'imbocco della Bocchetta del Forno. Da qui inizia un tratto con divertente arrampicata lungo la cresta o leggermente sotto la stessa fino a ricongiungersi con l'itinerario proveniente dal vallone del Rissuolo: da qui un ultimo tratto di cresta conduce sulla vetta del Corno Bianco (3320m) -dopo 5h 30' di ascesa-: la giornata è perfetta, il panorama è spaziale!
Ritorniamo alla Bocchetta del Forno, e da qui decidiamo di scendere lungo il vallone del Forno -una cavalcata tra le pietraie e residui di neve-, fino al Le Pisse (2220m), alpeggio abbandonato. Qui volgiamo verso sinistra (attenzione traccia poco evidente- itinerario in comune con l'Alta Via Tullio Vidoni) e per ripidi prati arriviamo al passo delle Pisse, sotto di noi il lago Tailly Inferiore. Scendiamo al lago, breve pausa, e poi di nuovo giù lungo il sentiero percorso qualche ora prima! Dopo 12 ore ritorniamo a Alagna, entusiasti della vetta conquistata dal suo versante più selvaggio.
CONSIGLI TECNICI (tratti dal sito del CAI di Varallo):
La prima parte del percorso, fino a Dsender, è una passeggiata adatta a tutti, che può essere abbinata alla salita alle Alpi di Otro. Il proseguimento fino ai Laghi Tailly è un'escursione di grande fascino, molto interessante per l'ambiente e il panorama. Per la salita al Corno Bianco occorre considerare la notevole lunghezza, il forte dislivello su di un percorso che ha caratteristiche alpinistiche F, con qualche passaggio PD, dove non sono presenti punti di sosta di alcun tipo.
Ritorniamo alla Bocchetta del Forno, e da qui decidiamo di scendere lungo il vallone del Forno -una cavalcata tra le pietraie e residui di neve-, fino al Le Pisse (2220m), alpeggio abbandonato. Qui volgiamo verso sinistra (attenzione traccia poco evidente- itinerario in comune con l'Alta Via Tullio Vidoni) e per ripidi prati arriviamo al passo delle Pisse, sotto di noi il lago Tailly Inferiore. Scendiamo al lago, breve pausa, e poi di nuovo giù lungo il sentiero percorso qualche ora prima! Dopo 12 ore ritorniamo a Alagna, entusiasti della vetta conquistata dal suo versante più selvaggio.
CONSIGLI TECNICI (tratti dal sito del CAI di Varallo):
La prima parte del percorso, fino a Dsender, è una passeggiata adatta a tutti, che può essere abbinata alla salita alle Alpi di Otro. Il proseguimento fino ai Laghi Tailly è un'escursione di grande fascino, molto interessante per l'ambiente e il panorama. Per la salita al Corno Bianco occorre considerare la notevole lunghezza, il forte dislivello su di un percorso che ha caratteristiche alpinistiche F, con qualche passaggio PD, dove non sono presenti punti di sosta di alcun tipo.
Tourengänger:
francesc92

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