Pizzo paglia
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Dopo un giorno di riposo dal Torent alto oggi vado a Grono e lascio la macchina al Pascolet al parcheggio della spiaggia. Parto pochi minuti prima delle 7 verso la val Grono che è ancora all'ombra. La giornata però promette bene non c'è neanche una nuvola. Seguo il sentiero ufficiale verso Moncuch, Monti della Ruscada e Alp Valuna. Da li il sentiero diventa ripido e passa anche sulle rocce ma è cmq non più di T3. Sbucando ai prati denominati sulla cartina nazionale come "frontoi" sorge il sole. Ormai però solo per pochi tratti e arriva davvero solo prima dell'alp di Caurit. Il sentiero prende lì una curva di quasi 180° e va verso l'alp di Portola.
La casina è aperta e ben mantenuta. Ora il sentiero ufficiale finisce e bisogno decidersi se andare a sinistra o destra del dosso che finisce proprio alla cascina. Secondo la cartina mi sembra più logico di andare a destra e salire i ripidi prati sotto il pizzo. Pochi metri dopo la cascina trovo anche delle vecchie marcature bianco-rosse che però dopo alcuni segni non vedo più. Riempio ancora la mia bottiglia di 1.5 litro con dell'acqua di ruscello visto che ho bevuto già tutto. La salita procede bene all'inizio molto vicino alle rocce del dosso per evitare i detriti grossi. Poi vado più in mezzo al pendio per poi salire il canale indicato sulla cartina come "ruscello secco". A circa 5-10 metri sotto la cima procedo verso la cresta "sud" per non dover salire il canale finale. Sarebbe cmq possibile ma è comodo anche sulla cresta. Arrivo dunque in cime dopo 4 ore e 50 di camminata pause incluse.
In cima faccio un ampia pausa di 1 ora e 50min visto che poi mi sono anche addormentato. Ora arrivano delle nuvole e decido di scendere dalla val di Leggia. La discesa fino alle rocce-placche va molto bene ma sopra le rocce ci sono ancora ampi resti di neve dell'inverno scorso e dall'Italia e Mesocco arrivano delle nuvole nere. Faccio in tempo a scendere alle cascine dell'alp de Meo e inizia a piovigginare.
Dopo una bella discesa piuttosto asciutta inizia a piovere forte quando sono all'altezza della diramazione dove si va per l'alp de Dara a 1200m. Ma ormai scendo comunque e quando arrivo a Leggia in Tecc smette e esce di nuovo un sole che riscalda di brutto facendo evaporare l'acqua piovana e portando l'umidità nell'aria alle stelle. L'ultimo pezzo da Leggia a Grono faccio su strade asfaltare sule sentiero ufficiale.
In ogni caso ho fatto un bel giro.
La casina è aperta e ben mantenuta. Ora il sentiero ufficiale finisce e bisogno decidersi se andare a sinistra o destra del dosso che finisce proprio alla cascina. Secondo la cartina mi sembra più logico di andare a destra e salire i ripidi prati sotto il pizzo. Pochi metri dopo la cascina trovo anche delle vecchie marcature bianco-rosse che però dopo alcuni segni non vedo più. Riempio ancora la mia bottiglia di 1.5 litro con dell'acqua di ruscello visto che ho bevuto già tutto. La salita procede bene all'inizio molto vicino alle rocce del dosso per evitare i detriti grossi. Poi vado più in mezzo al pendio per poi salire il canale indicato sulla cartina come "ruscello secco". A circa 5-10 metri sotto la cima procedo verso la cresta "sud" per non dover salire il canale finale. Sarebbe cmq possibile ma è comodo anche sulla cresta. Arrivo dunque in cime dopo 4 ore e 50 di camminata pause incluse.
In cima faccio un ampia pausa di 1 ora e 50min visto che poi mi sono anche addormentato. Ora arrivano delle nuvole e decido di scendere dalla val di Leggia. La discesa fino alle rocce-placche va molto bene ma sopra le rocce ci sono ancora ampi resti di neve dell'inverno scorso e dall'Italia e Mesocco arrivano delle nuvole nere. Faccio in tempo a scendere alle cascine dell'alp de Meo e inizia a piovigginare.
Dopo una bella discesa piuttosto asciutta inizia a piovere forte quando sono all'altezza della diramazione dove si va per l'alp de Dara a 1200m. Ma ormai scendo comunque e quando arrivo a Leggia in Tecc smette e esce di nuovo un sole che riscalda di brutto facendo evaporare l'acqua piovana e portando l'umidità nell'aria alle stelle. L'ultimo pezzo da Leggia a Grono faccio su strade asfaltare sule sentiero ufficiale.
In ogni caso ho fatto un bel giro.
Tourengänger:
Califfo

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