Mont Rous da Crepin

Il sentiero per il lago di Cignana, dopo qualche saliscendi, si innesta sull' Alta Via 1 e con regolare salita porta a Falegnon e successivamente alla diga che ospita il lago. Seguire per rif. Perucca inizialmente su sterrata poi su sentiero fino ad un grosso ometto di pietre (h. 1,40 m. ca.)  ad una quota di poco inferiore ai 2500 metri. Lasciare il sentiero e prendere a destra una traccia vaga nell' erba in direzione Nord: qualche ometto indica la direzione. Dopo un ripido tratto detritico la traccia punta a dei roccioni verso l' emissario di un lago che appare all' ultimo: da qui in breve si raggiunge il Gran Lago praticamente ai piedi della pietraia che porta al Colle Vofrede. La salita al colle e' segnata (n. 9): l' ultimo tratto e' piu' ripido e oggi ancora occupato da un bel nevaio; seguiamo evidenti orme che lo costeggiano sulla sinistra su terreno ripido e un poco franoso (una decina di passi sgradevoli). In alto c'e' un corridoio tra le rocce ed il nevaio dove incrociamo la coppia che chi ci ha preceduto ricevendo conferma che il nevaio non e' praticabile se non con almeno dei ramponcini: osservato per un attimo la loro discesa proseguiamo per il colle da cui a destra in circa 20 minuti in cima per traccia con ometti ed alcune roccette che si riveleranno piu' semplici da affrontare in discesa. Doverosa sosta di 2 ore per studiare il notevole panorama sia a corto sia a lungo raggio e poi ritorno: giunti al Gran Lago restiamo sul sentiero 9 che porta ai piedi del rif. Perucca; senza raggiungerlo si segue la direzione di discesa verso il Lago di Cignana. Giunti al lago un' ultima pausa prima della breve risalita alla Finestra di Cignana dopo la quale e' evidente la svolta a destra (n. 7) che molto rapidamente (e, a tratti ripidamente) riporta a Crepin.

Tempi impiegati: 5 ore e 40 per la salita (molto migliorabile se non ci fosse stato il nevaio finale da aggirare) 4 ore per la discesa. Il tratto  dal Gran Lago alla cima e'da considerare T3+ ; ho messo T4- per l' impegno richiesto nel nevaio sottostante. Il resto dell' itinerario non presenta difficolta'. E' anche possibile partire piu' in alto da Perreres  risparmiando 250 metri di dislivello ma, credo, si allunga il gia' notevole sviluppo e si perde la possibilita' di variare l' itinerario di ritorno