Hochkreuzspitze (2738 m) - anello in Val di Casies

Alla ricerca di nuovi angoli di Pusetria da scoprire, oggi decido per un bel giro in Val di Casies, valle che avevo visto solo marginalmente dai monti sopra Tesido,

Dal parcheggio non seguo la sterrata per la Uwaldalm (sentiero 12), ma torno qualche metro indietro sulla strada asfaltata e prendo il sentierino che sale nel bosco, con indicazioni inizialmente per altre mete.
Dopo pochi metri mi immetto su un sentiero ben più ampio, e trovo ben presto le indicazioni per le mie mete (sentiero 12B).
Il sentiero sale con pendenza sostenuta nel bel bosco, risalendo la Pfoital, fino ad incrociare nuovamente il sentiero per la Uwaldalm (da cui sbucherò al ritorno).
Io proseguo in salita, verso la Pfoialm, su strada sterrata che compie adesso larghi tornanti per abbattere la pendenza.
Raggiunta la Pfoialm (1h00), proseguo ancora un tratto sulla sterrata, per poi prendere il sentiro che si stacca, ben indicato, a destra.
Ad un successivo bivio abbandono poi il sentiero principale, che mi porterebbe subito alla Pfoischarte, per prendere a destra il sentiero, non indicato ma ben marcato da segnavia, per la Hintere Gsieser Lenke.
Mi porto alla base di un ripido canale, attraverso un ampio nevaio residuo e ritrovo il sentiero, che sale sul lato destro del canale, senza più toccare neve e mi porta rapidamente alla Hintere Gsieser Lenke (1h50), sulla cresta di confine con l'Austria.
Con una brevissima deviazione mi affaccio per ammirare dall'alto lo Schwarzsee, ancora parzialmente ghiacciato, quindi recupero la traccia di sentiero che percorre l'ampio crinale, e senza alcuna difficoltà raggiungo la cimetta dell'Hellboden (2h15).
Breve sosta in vetta, quindi riprendo il sentiero che scende di un centinaio abbondante di metri, per poi seguire il largo crinale con alcuni morbidi saliscendi e raggiungere la Pfoischarte.
Da qui mi rimane da salire l'ultima rampa, seguendo il sentiero sempre ben segnalato, per raggiungere la cresta sommitale, che in pochi mi conduce alla meta di giornata: l'Hochkreuzspitze (o semplicemente Hochkreuz, 2h55).

Panorama strepitoso dalla vetta, sulle Dolomiti a sud, sulle Alpi Austriache a nord e sulle vicine Vedrette di Ries, che calamitano il mio sguardo per una buona mezzora.
Torno quindi alla sottostante Pfoiscahrte (3h10) e prendo il sentiero che scende a destra per la Uwaldalm.
In un paio di minuti raggiungo il piccolo Pfoisee, una vera perla, che mi induce ad un'altra breve sosta per rinfrescare i piedi e godermi questo luogo incantevole.
Il sentiero di discesa è davvero piacevole, dapprima taglia alto la testata della Pfoital, quindi scende sulla morbida dorsale erbosa, che senza alcuna difficoltà mi porta alla Uwaldalm (4h05).
Arrivo alla malga alle 11.10, ma visto che sono in cammino dalle 6.40 ho una bella fame, così pranzo ad un orario insolito, godendomi un bel piattone di uova speck e patate in assoluta pace sulla terrazza della malga!
Seguo poi la sterrata, che con alcuni ampi tornanti mi riporta nella Pfoital, dove posso scegliere se proseguire sulla stradina (sentiero 12), o riprendere il più diretto sentiero 12B salito al mattino.
Visto il gran caldo scelgo il sentiero più diretto, che è tutto all'ombra nel fitto bosco, mentre la stradina mi appare in questo tratto completamente assolata.
Con lo stesso percorso dell'andata rientro quindi velocemente alla macchina (4h50), super soddisfatto per questo spettacolare giro in una valle che non conoscevo.