Starkenburger Hütte (2237 m) - EMTB
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Ho visitato la Starkenburger Hütte tre anni fa con salita a piedi; oggi desidero raggiungerla con la mountain bike.
Inizio dell’escursione: ore 9.05
Fine dell’escursione: ore 12.00
Temperatura alla Starkenburger Hütte, ore 11.00: 5°C
Sorgere del sole: 5.31
Tramonto del sole: 21.09
È il quinto giorno di villeggiatura nella Stubaital; dopo la camminata di ieri riprendo la bici per un’importante salita di oltre 1300 m di dislivello fino all’inizio della catena montuosa Kalkkögel, considerata le “Dolomiti del Nordtirolo”.
La via più diretta parte proprio dall’albergo che mi ospita, tuttavia un cartello con la scritta in rosso “Achtung!” informa che l’itinerario 599 è “gesperrt”. Non ci sono state frane e non ci sono lavori in corso, ma semplicemente, così mi ha riferito l’albergatrice, ci sono dei problemi con i “diritti di passo”. Tutto il mondo è paese.
Poco male, allungherò il percorso, a tutto vantaggio della pendenza.
Parto alle 9.05 in direzione di Neustift e Mieders, dove imbocco la strada dell’Oberbergtal fino alla deviazione posta a circa 1200 m di quota. Qui abbandono la strada della valle e imbocco alla destra la strada Forchach, che poco dopo entra in una galleria molto scura per i ciclisti. Il faretto della bici non permette di illuminare l’interno del tunnel e i fari della galleria non sono granché. La percorro sul marciapiede, ma a causa delle curve dopo un po’ preferisco scendere di sella e spingere la bici. Non c’è in giro nessuno. Dopo aver attraversato alcune radure e prati aperti, la strada diventa sterrata ed entra nella foresta fitta. Tiro dritto senza soste fino alla malga con ristoro Kaserstattalm (1890 m). Sono le dieci, ma i turisti non sono ancora arrivati. A partire da questa baita la strada piega a sinistra e per un lungo tratto non presenta più pendenze importanti. Mi attraversa la strada un leprotto, troppo veloce per poterlo immortalare. Sono al limite superiore del bosco. La vista si apre sulle vette del versante destro della Stubaital. La cima che più mi attira è il “König” Serles (2718 m), raggiunta il 4.9.2016. La strada si sviluppa poco sotto i ripari valangari, assai abbondanti sul versante meridionale del Burgstall. La capanna, ubicata su una spalla della catena del Kalkkögel, è già visibile da lontano. La strada compie un giro orario attorno al dosso e mi permette di raggiungere il rifugio senza strappi eccessivi, così che possa conservare per sicurezza ancora il 14% di carica della batteria. Sono le 10.30; ho impiegato circa 1 h e 30 min per raggiungerla e sono il primo avventore di giornata.
Starkenburger Hütte (2237 m)
La temperatura è di 5°C: non sembrerebbe estate. Con il bel tempo, dalla terrazza della capanna si possono osservare tutte le “7 cime di carattere” della valle, le “Seven Summits”, dal Pan di Zucchero (3507 m) all’Elfer (2505 m). Le guide escursionistiche e alpine, così come semplici amanti della montagna, hanno selezionato sette cime che lasciano un segno, raccontano una storia o plasmano il paesaggio in modo significativo, per condividerne la gioia anche con i visitatori della Valle dello Stubai.
In un’ora di tranquilla discesa raggiungo di nuovo l’albergo, mentre le campane del villaggio suonano il mezzogiorno, tradizione che si ripete dal 1456.
Piacevole ascensione in mountain bike, prevalentemente lungo una strada forestale, fino alla Starkenburger Hütte, ideale punto di partenza o d’arrivo dell’Alta Via dello Stubai, un itinerario lungo 120 km, con un dislivello di 8000 m.
Tempo totale: 2 h 55 min
Tempo di salita: 1 h 30 min
Tempi parziali:
Neder (970 m) – Kaserstattalm (1890 m): 1 h 10 min
Kaserstattalm (1890 m) – Starkenburger Hütte (2237 m): 20 min
Starkenburger Hütte (2237 m) – Neder (970 m): 1 h
Dislivello in salita: 1304 m
Sviluppo complessivo: 30,92 km
Difficoltà: F
Copertura della rete cellulare: discreta
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