Monte Boglia (m.1516), Monte Spelucco (m.1385), Monte Saletta (m.1194)
Giro variopinto: gita di riscaldamento a Lugano, salita tramite bel percorso "suburbano" a Brè (m.800), quindi Monte Boglia (m.1516) dalla ripida dorsale che tocca il Sasso Rosso. Raggiuntane la cima mi dedico al pranzo, mentre da nord giungono frotte di ragazzi di ogni nazionalità. Terminato il pellegrinaggio scendo a mia volta a Nord, con una mezza intenzione di infilare il tris dei Denti della Vecchia, poi mi ricordo che da quelle parti mi manca ancora qualcosa, e giunto al Pian di Scagn (m.1174) trovo la segnaletica italiana che mi indirizza (sentiero n.19) per buon sentiero sottocresta in faggeta all'Alpe Castello e al secondario ma panoramico Monte Spelucco (m.1385), interamente sul lato Valsolda e proprio di fronte al Sasso Grande.
Il sentiero 19 condurrebbe proprio al Passo Streccione e al "bersaglio grosso" dei Denti della Vecchia, ma evito di farmi attrarre nelle sue spire iniziando invece una libera discesa senza sentiero sulla dorsale piena di affioramenti rocciosi, che tocca la Cresta del Tore e infine una forcella in cui incontro ancora i sentieri marcati (nn.18, 19 e 20). Prima di proseguire per essi salgo sul Monte Saletta (m.1194), poco distante dall'Alpe Boglia, ma separato da essa da ripidissimo solco. Rientro così alla forcella e scendo dal bel sentiero n.18, congiungendomi al sentiero n.10 (forestale) proveniente appunto dall'Alpe Boglia. Punto infine a Castello passando da Drubi (m.856) e dalla variante delle Zocche, scendendo infine a San Mamete (bella mulattiera) e Albogasio, dove in bus posso rientrare a Lugano.
Il sentiero 19 condurrebbe proprio al Passo Streccione e al "bersaglio grosso" dei Denti della Vecchia, ma evito di farmi attrarre nelle sue spire iniziando invece una libera discesa senza sentiero sulla dorsale piena di affioramenti rocciosi, che tocca la Cresta del Tore e infine una forcella in cui incontro ancora i sentieri marcati (nn.18, 19 e 20). Prima di proseguire per essi salgo sul Monte Saletta (m.1194), poco distante dall'Alpe Boglia, ma separato da essa da ripidissimo solco. Rientro così alla forcella e scendo dal bel sentiero n.18, congiungendomi al sentiero n.10 (forestale) proveniente appunto dall'Alpe Boglia. Punto infine a Castello passando da Drubi (m.856) e dalla variante delle Zocche, scendendo infine a San Mamete (bella mulattiera) e Albogasio, dove in bus posso rientrare a Lugano.
Tourengänger:
Poncione

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