Rifugio Sella Mt. 2582
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Che ne dici di andare al Rifugio Sella da Valnontey e perché non fare una due giorni e il giorno dopo il Sella andare al Rifugio Chabod…..?? Approfittiamo della neve arrivata fuori stagione, che con tutte le varianti del caso, permette comunque ancora di calzare le ciaspole...??
L’adesione c’è stata e via si parte con direzione COGNE-VALNONTEY, OSSIA LA MAGIA DEL PARCO NAZIONALE DEL GRAN PARADISO!!!
Appena arrivati a Valnontey ci accolgono numerosi camosci al pascolo…… .. che sono scesi dietro alle case per brucare la prima erba….. fantastici…..
Per buona parte è stata una ciaspol dry….ma non importa, abbiamo fatto allenamento.. che, speriamo, ci servirà in futuro…..!!!
Il Vittorio Sella è senza dubbio il più conosciuto e frequentato della valle, un rifugio “storico”. L’escursione parte da Valnontey, località a 3 km. da Cogne.
Una volta posteggiata l’auto si attraversa il ponte sul torrente Valnontey e si seguono le indicazioni per il rifugio, nella prima parte, sulla nostra destra, incontriamo l’interessante giardino botanico Paradisia, e proseguendo verso la pineta ci inoltriamo sulla vecchia strada di caccia di Re Vittorio Emanuele II.
Dopo circa 20 minuti il largo sentiero è interrotto da una sbarra, da qualche anno è presente una deviazione obbligatoria sulla sinistra, il vecchio itinerario è infatti interdetto al pubblico per il rischio di caduta sassi.
Attraversiamo quindi il ponte di legno delle Thoules, sul torrente Grand Lauson.
Da qui comincia il nuovo sentiero per il rifugio, che hanno reso agibile ormai da qualche anno e che evita il vecchio sentiero su placche rocciose interrate.
Con il nuovo sentiero non si raggiunge l'Alpe Pascieux, si passa a fianco, mentre prima il sentiero passava in mezzo a questo agglomerato di baite in legno e pietra ormai diroccate.
Finalmente sopra l’alpe si trova la neve e possiamo calzare le ciaspole.
Incontriamo due francesi in divisa estiva, pantaloncini e maniche corte….!!! non è che facesse tanto caldo…….. sono costretti a fermarsi, perché senza ciaspole non si va da nessuna parte…… i ramponcini non servono a niente……
La neve è un po’ saponetta, ma comunque si procede…..
Nel frattempo ci raggiunge un gruppo di francesi, sci muniti, che dall’andatura ci fanno capire che hanno in mente qualcosa di grosso e in effetti ci sorpassano e spariscono velocemente all’orizzonte…. li ritroveremo il giorno dopo al Rifugio Chabod dopo una lunga traversata in quota, GRANDISSIMI!!!!!
Risaliamo per pendi fino ad arrivare ad una croce, mentre il sentiero estivo scollina e dopo una breve discesa, superata una passerella in legno, porta sull’altro lato della vallata, per poi ricongiungersi con il nostro sentiero.
Si giunge così all'alpeggio del Grand Lauson , si trascura il sentiero che porta a questi edifici e si gira a destra per il rifugio.
Si giunge poco dopo al Casotto del Lauson e subito dopo al Rifugio Vittorio Sella.
Il meteo è piuttosto nuvoloso e fa freddo….tutti sono dentro al rifugio…. entriamo anche noi a scaldarci un po’ e a fare due chiacchere con il rifugista.
Quando usciamo il tempo sembra in miglioramento e decidiamo di scendere e farci un bel giretto per Cogne.
Oggi ce la prendiamo comoda… non abbiamo il viaggio di rientro!!!
Domani ci aspetta il Rifugio Chabod da Pont....
Nadia e Graziano
L’adesione c’è stata e via si parte con direzione COGNE-VALNONTEY, OSSIA LA MAGIA DEL PARCO NAZIONALE DEL GRAN PARADISO!!!
Appena arrivati a Valnontey ci accolgono numerosi camosci al pascolo…… .. che sono scesi dietro alle case per brucare la prima erba….. fantastici…..
Per buona parte è stata una ciaspol dry….ma non importa, abbiamo fatto allenamento.. che, speriamo, ci servirà in futuro…..!!!
Il Vittorio Sella è senza dubbio il più conosciuto e frequentato della valle, un rifugio “storico”. L’escursione parte da Valnontey, località a 3 km. da Cogne.
Una volta posteggiata l’auto si attraversa il ponte sul torrente Valnontey e si seguono le indicazioni per il rifugio, nella prima parte, sulla nostra destra, incontriamo l’interessante giardino botanico Paradisia, e proseguendo verso la pineta ci inoltriamo sulla vecchia strada di caccia di Re Vittorio Emanuele II.
Dopo circa 20 minuti il largo sentiero è interrotto da una sbarra, da qualche anno è presente una deviazione obbligatoria sulla sinistra, il vecchio itinerario è infatti interdetto al pubblico per il rischio di caduta sassi.
Attraversiamo quindi il ponte di legno delle Thoules, sul torrente Grand Lauson.
Da qui comincia il nuovo sentiero per il rifugio, che hanno reso agibile ormai da qualche anno e che evita il vecchio sentiero su placche rocciose interrate.
Con il nuovo sentiero non si raggiunge l'Alpe Pascieux, si passa a fianco, mentre prima il sentiero passava in mezzo a questo agglomerato di baite in legno e pietra ormai diroccate.
Finalmente sopra l’alpe si trova la neve e possiamo calzare le ciaspole.
Incontriamo due francesi in divisa estiva, pantaloncini e maniche corte….!!! non è che facesse tanto caldo…….. sono costretti a fermarsi, perché senza ciaspole non si va da nessuna parte…… i ramponcini non servono a niente……
La neve è un po’ saponetta, ma comunque si procede…..
Nel frattempo ci raggiunge un gruppo di francesi, sci muniti, che dall’andatura ci fanno capire che hanno in mente qualcosa di grosso e in effetti ci sorpassano e spariscono velocemente all’orizzonte…. li ritroveremo il giorno dopo al Rifugio Chabod dopo una lunga traversata in quota, GRANDISSIMI!!!!!
Risaliamo per pendi fino ad arrivare ad una croce, mentre il sentiero estivo scollina e dopo una breve discesa, superata una passerella in legno, porta sull’altro lato della vallata, per poi ricongiungersi con il nostro sentiero.
Si giunge così all'alpeggio del Grand Lauson , si trascura il sentiero che porta a questi edifici e si gira a destra per il rifugio.
Si giunge poco dopo al Casotto del Lauson e subito dopo al Rifugio Vittorio Sella.
Il meteo è piuttosto nuvoloso e fa freddo….tutti sono dentro al rifugio…. entriamo anche noi a scaldarci un po’ e a fare due chiacchere con il rifugista.
Quando usciamo il tempo sembra in miglioramento e decidiamo di scendere e farci un bel giretto per Cogne.
Oggi ce la prendiamo comoda… non abbiamo il viaggio di rientro!!!
Domani ci aspetta il Rifugio Chabod da Pont....
Nadia e Graziano
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