Adula (3402 m)
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La valle è lunga, ombrosa e silenziosa; saliamo distanziati persi nei nostri pensieri. I resti delle grosse valanghe scese nei giorni scorsi fanno impressione e ben comprendiamo perché questa salita sia da farsi solo con condizioni sicure. Il tempo sembra essersi fermato, ma quando usciamo dal canyon e vediamo il rifugio, sono già tre ore che facciamo scorrere gli sci sulla neve. Ci concediamo una pausa; il cielo, dapprima velato, si va via via facendo più limpido e dopo pochi minuti il sole illumina i pendii davanti a noi...l' Adula è ancora lontano.
Il meraviglioso ambiente che ci circonda ci fa dimenticare la fatica ed in perfetto orario arriviamo al pendio sommitale, dove forti folate di vento sembrano voler sottolineare che stiamo per raggiungere la vetta più alta del Canton Ticino...ma,a pochi passi dalla croce di vetta e, come per magia, il vento si placa permettendoci così di gioire dell'esser qui a contemplare le innumerevoli cime che si estendono a perdita d'occhio in ogni direzione.
Mentre torniamo agli sci il cielo si incupisce ma a valle splende ancora il sole, quindi non ci attardiamo e affrontiamo subito il pendio sottostante raggiungendo, in pochi minuti il lungo pianoro da dove con molta calma facciamo rientro all'auto.
Bella gita in un ambiente isolato e selvaggio, le condizioni sono nel complesso più che buone, abbiamo trovato polvere sotto la vetta e neve trasformata sul resto dell'itinerario...meglio di così non potevamo chiedere!
Il meraviglioso ambiente che ci circonda ci fa dimenticare la fatica ed in perfetto orario arriviamo al pendio sommitale, dove forti folate di vento sembrano voler sottolineare che stiamo per raggiungere la vetta più alta del Canton Ticino...ma,a pochi passi dalla croce di vetta e, come per magia, il vento si placa permettendoci così di gioire dell'esser qui a contemplare le innumerevoli cime che si estendono a perdita d'occhio in ogni direzione.
Mentre torniamo agli sci il cielo si incupisce ma a valle splende ancora il sole, quindi non ci attardiamo e affrontiamo subito il pendio sottostante raggiungendo, in pochi minuti il lungo pianoro da dove con molta calma facciamo rientro all'auto.
Bella gita in un ambiente isolato e selvaggio, le condizioni sono nel complesso più che buone, abbiamo trovato polvere sotto la vetta e neve trasformata sul resto dell'itinerario...meglio di così non potevamo chiedere!
Tourengänger:
Laura.

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