Sensazioni dal Forte di Orino
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Con mezza mattinata a disposizione scelgo la via per me più veloce che parte dall'abitato di Orino. Lasciata l'auto in parcheggio mi sposto tra le vie del paese e vado a prendere la via acciottolata che prende a salire lungo il sentiero 2 del parco del Campo dei Fiori che coincide col 3V (Via Verde Varesina) ed E1 (sentiero europeo). L'ampia mulattiera si congiunge con l'atra via che sale da Orino via Gesiola e Pian delle Noci che corrisponde all'AV (Anulare Valcuviano). La via diventa sentiero che, raggiunta la cresta est ne segue la direzione fino alla cima del Forte di Orino.
Prima di partire, dalla valle, avevo notato una colorazione bianca sugli alberi attorno alla cima. Giunto sul posto vedo che questa colorazione è dovuta alla galaverna che si è formata solo sui rami. Ciò regala aspetti suggestivi in ambiente da fiaba. L'imminente arrivo del sole porrà fine a questo ma, l'effimero spettacolo della natura regala sensazioni impagabili. Dalla panoramica cima posso ammirare l'effetto mare di nuvole che la nebbia sottostante dona.
La punta del Forte di Orino deve il suo nome alla presenza di un forte della Frontiera Nord (Sistema difensivo italiano alla Frontiera Nord verso la Svizzera) costruito durante la I Guerra Mondiale. La denominazione comune e popolare di Linea Cadorna è impropria. Il Forte è del tipo in barbetta ed è costituito da un piazzale per posizionare il cannone ed un muro di protezione con delle nicchie par riporre i pezzi di artiglieria. Rispetto alle torrette offre un migliore angolo di tiro a dispetto della scarsa protezione. Ciò è tipico delle postazioni temporanee. Il nome "barbetta" deriva dal fatto che la canna del cannone facesse la barba, ossia bruciasse, l'erba sottostante. Di fortificazioni in barbetta, raggiunte da strade militari ne abbiamo altri esempi in zona: Martica, Piambello, Scerrè. Chi si aspetta una fortificazione protetta da tutti i lati resterà deluso ma, in effetti, la struttura del forte è tutta qui.
Approfitto di questa visita per trovare la cache del Geocaching situata qui e dopo varie foto riprendo il cammino ripercorrendo la via di salita. Soddisfatto per le belle sensazioni avute, per il buon allenamento nel poco tempo disponibile faccio ritorno a casaTempi di percorrenza: 1h02'salita, 16'sosta, 44'discesa, tot: 2h02'
Meteo: bello, limpido, nebbia al piano.
Note: anche questa volta ho lasciato a casa la macchina fotografica e ho dovuto accontentarmi del telefonino. La macro mi avrebbe consentito scatti particolari.

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