Al Forte di Orino con la luna piena (in 100)


Publiziert von morgan , 25. Januar 2020 um 10:51.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:11 Januar 2020
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:45
Aufstieg: 700 m
Abstieg: 700 m
Strecke:12,5 km

La salita al Forte di Orino al tramonto, organizzata da Andrea per il CAI di Laveno Mombello, da escursione sezionale si è trasformata in un vero e proprio evento che ha visto la partecipazione di 100 escursionisti. Speravamo di raccogliere un numero di partecipazioni, tra soci CAI e amici, tale da giustificare la cena finale in compagnia. Per accrescere l'attrattiva si è pensato al passaggio dal "sentiero delle sculture" di Cerro e la polentata finale al Crotto Gesiola di Orino, il tutto lungo i sentieri "ufficiali" che non presentano difficoltà. 
Le cose sono andate diversamente.
Oltre alla divulgazione dell'evento tramite i social ( whatsapp, facebook, mail) legati alla rete di amicizie del CAI Laveno, viene pubblicato un articolo sul sito di "Varese News" che ne amplifica notevolmente la diffusione. Essendo all'interno del parco del Campo dei Fiori, probabilmente, la gita è apparsa a tanti come un evento del parco. L'attrattiva di un'esperienza insolita come la camminata sotto la luna piena con una meta panoramica ha attirato tanti gruppi di amici locali ma anche da più lontano sono arrivate diverse adesioni. La gestione della gita con tanti partecipanti presenta notevoli problemi organizzativi. Essendo una uscita CAI siamo legati ad un regolamento. A differenza di altre sezioni che accettano la partecipazione dei soli soci CAI o a non soci, previa sottoscrizione della assicurazione infortuni, noi, per uscite classificate come turistiche od escursionistiche semplici, accettiamo anche i non soci che hanno, comunque, la possibilità di sottoscrivere l'assicurazione per la singola gita. Il nostro impegno è quello di condurre il gruppo nell'escursione e dare assistenza e sostegno ai singoli partecipanti durante tutto lo svolgimento della stessa. 
Andrea, l'organizzatore, raccoglie le adesioni e, raggiunto il numero di 30, è costretto a dire che non ci sono più posti per la polentata ma, quasi tutti, decidono di parteciparvi ugualmente. Qualcuno rinuncia perché pensava ad una semplice passeggiata al chiar di luna. E' comunque un'escursione di montagna vera e propria, che richiede una preparazione fisica adeguata, su sentieri non esposti ma il rischio di inciampi e scivolate c'è sempre.
Il ritrovo è fissato alle 16.30 al parcheggio dell'ex ristorante Belvedere ad Orino. In un limpido sabato pomeriggio inizia a raggrupparsi un'allegra folla. Andrea sale su un muretto come un predicatore e presenta il programma della gita, chiama all'appello i suoi contatti e dà la partenza augurando il buon cammino. Nel frattempo si sono aggregati altri partecipanti che, invitati dal tam tam mediatico, si sono presentati al ritrovo senza avvisare. Siamo un buon numero di accompagnatori e ci dislochiamo in varie posizioni all'interno del gruppo restando eventualmente in contatto tramite i telefonini visto che la copertura è buona lungo tutto il percorso. Io resto in coda al gruppo a controllare che nessuno resti indietro. Sono le 16.45 quando iniziamo il cammino. Di buon passo percorriamo le vie del paese, la piazza della chiesa e, seguendo il sentiero 310, arriviamo al campo sportivo ai margini del bosco. Proseguiamo su ampia pista forestale pianeggiante fino a Cerro. Poco prima di arrivare alle case del borgo deviamo a sinistra sul sentiero 317. Il primo tratto del sentiero coincide con il sentiero delle sculture. Le sculture di legno lungo la via sono opera di Sergio Terni, artista dilettante di Cocquio che dedica il tempo libero a scolpire sul posto opere riguardanti temi fiabeschi e animali che vivono nel bosco. Da circa 3 anni si dedica a questa attività che impreziosisce il bosco trasformandolo in un piccolo museo a cielo aperto. Col tempo questo sentiero ha acquisito notorietà e la località è diventata meta di passeggiate famigliari. Con le ultime luci del giorno ci soffermiamo ad ammirare le sculture prima di proseguire il cammino. La via prende a salire nel bosco e prosegue in direzione del Forte di Orino. A metà salita, previo accordo telefonico, facciamo una sosta per ricompattare la comitiva. Riprendiamo il cammino e raggiungiamo il bivio sulla cresta est dove optiamo per deviare sul sentiero 302, il più veloce per arrivare alla cima. Le fatiche iniziano a farsi sentire ai meno preparati e, inevitabilmente, la fila si allunga ed i tempi si dilatano. Verso le 18.45 la testa della fila, accolta dal sorgere della luna piena, raggiunge l'ampio piazzale di vetta del Forte di Orino. Ci vuole circa mezz'ora perché anche l'ultimo della fila giunga alla destinazione. Lo spettacolo offerto dall'ampia visuale che si gode dal piazzale di vetta è suggestivo ed affascinante. Si va dalle luci dei paesi della sottostante Valcuvia alle luci di Varese e della più lontana Milano, ai contorni dei laghi ai profili delle montagne. La vetta è un brulicare di gente che si incontra, si saluta, ci si scambia cibi e bevande, come ad un mercato di paese. E' tempo di iniziare la discesa. Ci organizziamo come per la salita con un gruppo di accompagnatori davanti ad indicare la via, altri in varie posizioni ed il gruppo di coda. Sono le 19.30 quando iniziamo la marcia sul sentiero 17 che scende decisamente in pineta per piegare a destra nella valle dei fò e raggiungere il bivio in cresta dove ci immettiamo sul 302. Scendiamo al bivio della mulattiera dove svoltiamo a destra sul 302A che attraversato l'ampio pianoro del Pian delle Noci, che ospita il piccolo rifugio omonimo, scende sulla pista forestale che ci riporta ad Orino. Durante la discesa un'escursionista ha un problema alla caviglia e, con il gruppo di coda, la assistiamo per poterla riportare in paese. Guidato il gruppone fino a destinazione possiamo dedicarci alla cena al Crotto Gesiola che si trova all'entrata del borgo. 
Partecipanti 100: Andrea (capogita), Leo, Emilio, Mauro, Fabio, Dario, Luigi L., Dario, Luigi C., Greta, Maurizio, Andrea F., Jessica, Roberta,  ecc. (CAI Laveno) e tanti, tanti altri....
Tempi di percorrenza (degli ultimi): salita 2h30', 15'sosta, 2h discesa.
Meteo: bello, limpido, luna piena.
Note: ho fatto poche e brutte foto, quelle pubblicate le ho raccattate qua e là, da amici e varese news. Quelle del sentiero delle sculture le avevo scattate un mese prima.
L'ascensione invernale in notturna al Forte di Orino è una ricorrenza che Andrea propone in concomitanza con la luna piena. Il più delle volte siamo in due o con una ristretta cerchia di amici. Può capitare con la neve o senza e, solitamente, su sentieri semisconosciuti e su terreni impervi. Questa volta la proposta è allargata al CAI sui sentieri più facili. 

Tourengänger: morgan
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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Poncione hat gesagt:
Gesendet am 27. Januar 2020 um 13:21
Un corteo più che un'escursione. ;)
Bravi a gestire la non del tutto prevista numerosa truppa, oltretutto in notturna.

morgan hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Januar 2020 um 17:23
Ci è andata bene. I tempi preventivati sono stati quasi rispettati, un risultato positivo che, considerata la numerosa partecipazione e il fatto che non conoscevamo la preparazione di tutti, temevamo di non raggiungere.


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