Alla riscoperta del mondo dei nostri avi: terrazzamenti da Tirano a Ponte in Valtellina


Publiziert von Massimo , 8. Dezember 2018 um 22:17. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 1 Dezember 2018
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Strecke:Come da waypoints SVILUPPO 22 Km

Un tripudio di colori, cultura, storia e natura che riempie il cuore. 
Un’esperienza umana che tutti dovrebbero fare.

ivanbutti Prima volta x me tra i vigneti della Valtellina, e devo dire che l'escursione mi è davvero piaciuta. Specie nel primo tratto fino a Teglio si cammina nella natura rimodellata dagli uomini nel corso dei secoli con sacrificio e fatica, tra vigneti e meleti e con la presenza, per me davvero inattesa, anche di numerosi ulivi, che ho successivamente letto essere di recente reintroduzione. Tra un vigneto e l'altro si attraversa la parte alta dei paesi che normalmente vengono attraversati frettolosamente sulla trafficata SS 38, e che qui regalano invece angoli davvero suggestivi, che richiamano anch'essi la civiltà contadina. Arrivati a Teglio la immancabile, specie con  l'uomo dei 4 soli, sosta sciatt (discreti ma non speciali) e pizzoccheri (buoni ed abbondanti, anche se io il bis l'ho saltato). Poi via ancora verso Chiuro, dove arriviamo all'imbrunire e, in attesa del rientro del pulmino lasciato a Tirano, salita a Ponte e ridiscesa a Chiuro quando ormai è buio, arrivando al rendez-vous in perfetta contemporaneità con gli autisti. Non sarà montagna per puristi, ma x me merita davvero.

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Camminare : solo così possiamo veramente vedere il mondo in cui viviamo e conoscere la Terra che ci ospita”
La via dei Terrazzamenti è uno spettacolo straordinario. Un modo per immergersi davvero nel territorio.
Un opera che ha consentito un recupero di percorsi, sentieri e passaggi all’interno delle vigne stesse, abbarbicate sulle colline e sui pendii delle montagne, in maniera tale da costituire un’opera davvero a regola d’arte, e di valorizzate un territorio ricco di storia, cultura e tradizioni.
Gli spettacolari “vigneti di montagna”, i piccoli borghi, i luoghi di culto, gli incredibili panorami sulla valle e sulle montagne, oggi innevate,  fanno di questo percorso un autentico ed impagabile capolavoro…..
Con Max ci ero gia’ stato 2 anni fa http://www.hikr.org/tour/post114815.html  ,
 era tanta pero’ la voglia di rifarlo, di condividere con gli amici e con i compagni di tante avventure, quest’esperienza incredibile.
Soprattutto il pezzo da Tirano alla tenuta La Gatta è qualcosa di veramente favoloso. E tutti ne sono rimasti colpiti.
Nonostante un po di improvvisazione sulle possibili varianti e sulla logistica…..
Percorso segnato splendidamente. Bella compagnia.
Soddisfattissimo.
Alla prossima.


Un bel giro tra i vigneti della Valtellina mi manca 
ma il treno per Tirano parte prestissimo e 
la levataccia non mi entusiasma per niente!
Nella disperata ricerca di una soluzione migliore
spunta fuori un pulmino che ci salva e 
ci fa viaggiare comodi! 
Da Tirano dopo la colazione partiamo ancora un po in ombra,
ma ben presto il sole ci bacia tra i bei vigneti.
Il percorso è molto bello e si snoda tra terrazzamenti, 
vigneti, meleti attraversando a volte bei paesini.
I vigneti della tenuta la Gatta sono la ciliegina!
Arriviamo a Teglio, patria dei pizzoccheri!.
L'Elefante che prospettava una sosta all'aperto 
si fa convincere che un buon piatto di pizzoccheri è meglio!
E i pizzoccheri del Combolo non deludono, anzi meritano ... un bis!
Arriviamo a Chiuro che è quasi scuro. 
Potrebbe bastare cosi, ma vigneti e meleti in notturna a
qualcuno interessano!. E allora su a Ponte e giù a Chiuro
giusto in tempo per rivedere il pulmino che ci riporta contenti al Bione!
Grazie agli amici per la piacevole e allegra giornata!
Un dolce saluto alla Reginetta , tante volte in Valtellina!
  
paolo aaeabe
Mario e Massimo erano entusiasti quando scoprirono questo percorso un paio di anni fa. E' così che, non senza qualche perplessità riguardo l'orario di partenza, riusciamo a rifare lo stesso giro con una nutrita (soprattutto dopo i pizzoccheri!) e simpatica compagnia. 
Sul sentiero spesso si ride, si scherza e ci si prende in giro. Non si capisce mai cosa uno pensa. Ma poi si scrive la relazione e allora tutto cambia... davanti al confessionale non si mente.
Camminando lungo il tracciato già da subito comprendo il loro entusiasmo. Dopo i primi passi la città alla nostre spalle prende una particolare atmosfera resa cupa dalle luci dell'alba e poco alla volta si apre un paesaggio modellato da numerosi e sinuosi muri di pietra. Il triangolo Tirano-Teglio-Pizzocchero lo ritengo uno dei giri più indovinati da fare in questa stagione. Il freddo è limitato, il sole quasi tutto il giorno e fantastici scorci sui vigneti che si fanno ammirare. 
La ciliegina sulla torta è l'arte culinaria che possiamo gustare a Teglio.
Il tratto che da Teglio conduce a Ponte è un po' meno interessante, ma oramai il grosso della giornata è fatto e magari una prossima volta inventeremo qualche altro sentiero più storico-paesaggistico di quest'ultimo. 
Nel complesso è stata un'ottima giornata con amici e una valida maniera per conoscere più approfonditamente un territorio da me sempre molto apprezzato.

massimo Sofferta ma fortemente voluta escursione; è stato  un parto davvero complesso, del resto l'unico treno che collega Ponte a Tirano è alle 6.51  ciò vorrebbe dire ritrovo al Bione alle 5.30; qualcuno pur di dormire 1 oretta in più si inventa un treno a cremagliera che sale a Teglio!!!!
Alla fine si opta per le soluzione con le auto e al ritrovo al Bione per le 6,30 siamo in 8 con la new entry Davide che oggi ha condiviso con noi questa meravigliosa escursione. Il percorso è davvero speciale e oltre ai frequenti e suggestivi passaggi fra vigneti e meleti è una continua  scoperta di borghi agresti dove la vita di origine contadina la fa da padrone; davvero suggestivo ..... una Valtellina completamente differente dalla vallata che ci si immagina passando in auto dall'arteria principale.
Grazie a tutti x l'ottima compagnia e per la sopportazione dell'elefante che ogni tanto punta la proboscide e si imbizzarrisce.
Attenzione escursione priva di ogni difficoltà tecnica ma per escursionisti ben allenati con uno sviluppo attorno ai 22 Km e un dislivello stimato attorno ai 900m.

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Kommentare (6)


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andrea62 hat gesagt:
Gesendet am 9. Dezember 2018 um 08:35
Camminare : “solo così possiamo veramente vedere il mondo in cui viviamo ..." Un mio amico, viaggiatore su lunghe distanze, mi diceva che a piedi si fa troppa poca strada e si vede un'area troppo piccola. Secondo me è meglio alternare. Invece di percorrere sempre la Valtellina in auto diretti alle zone più famose concedersi anche l'esplorazione di ciò che dall'auto non si apprezza, specie in periodi come questo. E gli esempi potrebbero continuare.
Ciao a tutti.

Massimo hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Dezember 2018 um 22:20
Il versante retico del fondovalle valtellinese è veramente un susseguirsi di piacevoli sorprese ..... secondo il mio modesto parere merita una visita come ben detto da te soprattutto in questa stagione.
Ciao e buone escursioni

Massimo

Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 10. Dezember 2018 um 11:22
Ciao a uttti
Amedeo

Massimo hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Dezember 2018 um 22:21
Un caro saluto da tutto il gruppo

Massimo

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 12. Dezember 2018 um 19:54
Bel giro e bei colori ... vista la voglia zero di ciaspole e neve quasi quasi un giro lì me lo faccio anche io !

saluti all'intera combriccola

Giorgio

Massimo hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. Dezember 2018 um 22:38
Decisione complessa, ho cercato di avvisarti ma ormai era tardi.
Giro meritevole.
Ciao

Max


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