Hikerata allo Scoggione e oltre
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Un Elefante ed una Zucca Vista da Giorgio - (giorgio59m)
Metti che un Elefante, ma un BIG-Elefant, incontra una zucca, che succede? Pranzo in capanna autogestita per un gruppetto purtroppo ristretto per motivi organizzativi. Difficile la scelta della capanna, purtroppo la prima scelta (l’Alp de Volt) non era disponibile, e trovare un ambiente che possa ospitare 20-30 persone, non è affatto semplice. Fortunatamente il boss-big-Elefant ha l’asso nella manica: lo Scoggione, rifugio del Cai di Colico, a 1575mt sulla parete Nord del Legnone. Il rifugio è chiuso, ma si possono chiedere le chiavi. Il Boss non solo si prodiga per il rifugio, ma nelle due settimane precedenti è alla ricerca del menù e degli ingredienti “di livello”, e solo due giorni prima svela il Pizzoccheri speck-verza-zucca Salame cotto con lenticchie Sorbetto al Braulio Caffè e ammazzacaffè L’orario di ritrovo fa imbizzarrire qualcuno, ma dovete sapere che salire al rifugio non è una passeggiata in piano … 950mt di dislivello in 3.5Km Ritrovo a Bione, e via in auto a Colico dove facciamo assieme la colazione, in un baretto delizioso. Alla gentile ragazza del bar viene un colpo vedendo entrare un’orda di montanari … Alle 08:00 partiamo dopo aver parcheggiato nel punto più alto possibile, a Rusico 740mt. La strada è piuttosto stretta, e non tutta asfaltata, molta attenzione perché la grande quantità di foglie non favoriscono il grip. In ogni caso meglio una 4x4 e non di dimensioni eccessive, visto i tornanti molto stretti. Il gruppo parte compatto, ma alla fine della strada cementata, quindi con l’inizio del ripido sentiero si sgretola in gruppetti. Io mi infilo in coda, come mio solito. La salita è su sentiero ottimo e ben segnato, ma la salita non molla un attimo, sono veramente brevi il traversi in piano. Siamo sempre nel bosco, con brevi aperture verso il lago o verso la Val Chiavenna, sotto di noi un’immensa coltre nuvolosa. Il bosco è vario, partiamo dai castagni, per salire verso le betulle poi i faggi quindi una bella pineta. Arrivati ad un cancelletto con scritto Dogana, siamo prossimi all’ alpe Scoggione, ma mancano ancora un centinaio di metri di dislivello. Tra l’altro proprio dalla dogana si pesta la prima vera neve, al rifugio ci sono 10-15cm. Si arriva “da sotto” e già vedo i camini che fumano abbondantemente, e gente indaffarata all’esterno. Il rifugio dall’esterno sia la posizione, sia l’interno e la cucina è veramente bello, oserei dire perfetto per l’occasione. Grande attività in cucina, e visto che lo Chef non vuole troppa folla attorno, si decide con un gruppetto per una visita al rifugio poco sopra, la Baita del Lago. Per noi (Girovagando) è tutto nuovo, vedere luoghi e rifugi mai visitati è un invito a cui non si rinuncia. Si sale agevolmente, anche se la neve si fa via via più alta. Il pianoro che ospita la Baita del Lago a 1692mt è un posto fantastico, il laghetto ovviamente non si vede, ma l’ambiente sotto le severe pareti nord del Legnone è incredibile. Anche qui il camino fuma, una coppia di escursionisti ha passato la notte in questo luogo magico. Seguendo chi vi è già stato, ci spostiamo su un balcone che si affaccia verso il lago, con grande vista su Piona, il lago, e la sponda nord di Como con Domaso e Gera Lario, le stupende cime dell’ alto Lario, dal Cardinello, il Campanile, il Cavregasco, il Ledù, il Sasso Canale, poi verso N spunta il Pizzo Stella, e tante cime tutte ben innevate. Sempre seguendo gli esperti ci spostiamo su un cucuzzolo con una grande croce, è la Cima Scoggione 1703mt, bellissimo punto panoramico dove spaziare con la vista dal lago alla Valtellina e alla Val Chiavenna. Bisogna stare un po’ attenti, precipita a valle con una parete verticale, e c’e’ spazio per poche persone sotto la grande croce in legno, illuminata di notte da pannelli solari e batterie. Scoprirò poi che la cima è ben visibile dal rifugio Scoggione, mostrando proprio la verticalità verso valle. Il tempo passa, e si deve tornare prima di far arrabbiare lo Chef, quindi alle 11:30 siamo tutti attorno ai tavoli per iniziare con un aperitivo con salatini, olive e pomodori secchi, ben innaffiati dal Prosecco. Verso le 12:30 arriva il primo piatto, come da menù pizzoccheri, ma con variante zucca e speck (Max ci svelerà che è la sua rivisitazione di un piatto della Serena del Griera). Erano davvero speciali, in pochi hanno potuto godere del bis. Dopo arriva il secondo, salame cotto con lenticchie, anche questo super … In ultimo una chicca come dolce: sorbetto al Braulio. Stavolta la bottiglia del Braulio era sorvegliata a vista, ricordando una precedente avventura dove il Braulio era finito tutto sul pavimento. La preparazione del sorbetto, a cui ho partecipato personalmente come aiutante, è stata particolarmente complessa, non per gli ingredienti o la procedura, ma per dover difendere la pentola con il gelato ed il Braulio da numersi incursionisti che armati di cucchiaino cercavano con ogni mezzo lecito o meno, di intruffolarsi e attingere “per una prova” al sorbetto. Buonissimo anche il sorbetto, l’Elefante ci ha offerto un pranzo di grande qualità. Dopo il caffè, gli ammazza-caffè, una fetta di bisciola (e ci mancava …), iniziano i lunghi preparativi per le pulizie. Siamo tutti coscienti che si partirà tardi e che saranno necessarie le frontali per scendere, finalmente alle 16:15 riusciamo a fare la foto di gruppo all’esterno del rifugio che abbiamo appena chiuso. La discesa è per gruppetti, anche piuttosto veloce per attingere a tutta la luce possibile, che come ben si sa nel bosco si esaurisce prima. Ultima mezz’ora, o poco meno, con le frontali, alle 17:30 siamo tutti al parcheggio di Rusico, buio pesto. Non mi resta che ringraziare Big-Elefant per il gran lavoro e per l’ottima cucina, e la grande organizzazione.
Un saluto a tutti, anche a quelli che non sono potuti intervenire.
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Vista da Roberto - (roberto59)
Quel che a lui sembra mal fatto,
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Vista da Paolo - (brown)
La vista del Legnone sul versante nord lo rende quasi irrangiungibile Tutto organizzato alla perfezione da Max , dalla logistica in capanna , al menu con primizie buonissime e alla super organizzazione per la riuscita dell'evento. Un doveroso ringraziamento quindi per aver voluto prendersi carico della situazione e aver voluto riunire cosi' tante persone per condividere un pranzo dedicato alla nostra passione , La montagna!
Buone escursioni a tutti .
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Vista da Luciano - (barba43)
Dopo due anni Big Elefant ha organizzato ancora un incontro con vari iscritti di Hikr, quest'anno il rifugio è lo stupendo Rifugio Scoggione, ai piedi del nostro Legnone. Arrivati in capanna, con varie mansioni abbiamo cominciato ( sotto attento controllo del cuoco The Big ) a preparare soffritti, per fare il menù che già Max aveva deciso di fare per le nostre gole. E' stato proprio un menù grandioso, antipasti vari , pizzoccheri con zucca e speck, lenticchie con un grande salame cotto da leccarsi i baffi, poi chi ne ha più ne metta, sorbetto al braulio, dolce valtellinese,....vorrei sapere chi mi ha fregato la mia fetta mentre facevo il vin brulee, non fa niente sarà per la prossima volta. Dopo aver sistemato e pulito tutto, siamo usciti fuori a fare la foto di gruppo, anche con diversi bollori alcolici, per poi ridiscendere all'auto. E' stata una grande giornata, incontrando vari amici iscritti su Hikr, alcuni che non conoscevo ancora di persona
Vediamoci ancora, anche per mantenere una grande e stretta amicizia. Ciao a tutti belli e brutti
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Vista da Gimmy- (gimmy)
Max come spesso ha fatto negli ultimi anni HA ORGANIZZATO IN MODO INPECCABILE una rimpatriata fra noi hikriani
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Vista da Francesco - (francesco)
ella, bellissima giornata, mi è piaciuta !!!
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Vista da Massimo BIG ELEFANT - (Massimo)
L'avevamo buttata là un mesetto fa la data del 25 novembre, ma vista l'inagibilità dell'Alp de Volt pareva far rimandare il tutto a data da destinarsi, ma poi l'idea dello Scoggione fa tornare in auge la data del 25. L'adesione è discreta anche se qualcuno è costretto a rinunciare causa la camminata non proprio alla portata di tutti ...... mi spiace per chi non ha potuto aderire per questo motivo ma l'alternativa era la rinuncia.
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Vista da Amedeo - (Amedeo) Finalmente dopo un paio d'anni riesco a partecipare al ritrovo organizzato benissimo, sotto tutti gli aspetti, da Massimo da me chiamato "Max the Max". Ho rivisto con piacere molti amici e conosciuto i simpatici Angela, Angelo e Daniela. Bella giornata, non ci siamo fatti mancare nulla. Bravo Massimo
Vista da Ivan - (ivanbutti) Lo scorso anno l'Elefante aveva, come dice il Gabri, la proboscide un pò ammosciata e così si fece una cosa in piccolo. Quest'anno è tornato a barrire come nei tempi migliori e così riparte alla grande lo Chef-Organizzatore che ci propone sempre anche nuove pietanze. La struttura è per noi nuova, vista la temporanea inagibilità dell'Alp de Volt, ma si rivelerà anche questa un'ottima scelta, sia per la cucina davvero attrezzata che per lo spazio abbondante. Quindi gran bella giornata in allegria e con cibo squisito, cosa si può volere di più. Grazie a tutti i partecipanti ma ovviamente uno particolare a Max.
Vista da Luca - (Sky) In montagna sono spesso, molto spesso in solitaria.. ma non rifuggo la compagnia, anzi, e queste occasioni mi piacciono sempre! Si cammina insieme, si chiacchiera della nostra passione comune, ci si rivede con amici con cui ci si è persi per strada e, non ultimo, si fa una bella mangiata, che è un’altra mia passione! Appuntamento alle 6:20 a Lecco Bione. Vado a letto prestissimo e punto la sveglia alle 4, peccato che, alle 6:37 sento la suoneria del cellulare. Nooo! Non mi sono svegliato!! È Massimo che mi chiede dove sono. Ehm, sono ancora a letto, mi sono svegliato giusto ora.. Nessun problema. Mangio latte e cereali al volo, butto quello che mi ricordo nello zaino (ovviamente dimentico, nell’ordine: frontale, macchina fotografica, GPS da polso, ma non fa nulla!), mi studio velocemente il percorso, visto che è una zona che non conosco e faccio affidamento sulla Carta Nazionale Svizzera online (sperando che ci sia sempre segnale dati sul cellulare!). Parcheggio a Colico, quartiere Palerma, a quota 240. Più su con la mia macchina non mi azzardo ad andare, né so se ci sono altri posti dove lasciarla. Per essere più veloce, lascio giù gli scarponi e parto con le scarpette da trail. Nello zaino ho i ramponcini, nel caso dovessero servire. Vado su di buon passo, cerco di tagliare il più possibile per recuperare il ritardo che ho accumulato non essendomi svegliato! Quello che non so è che i miei amici, oltre al vantaggio del tempo, hanno anche parcheggiato 500 metri più in alto, ma così non vale!! ;-) Prima di Rusico, taglio dritto dove la mia cartina dice esserci un sentiero. Mi accorgo però che sono stato un po’ più a destra.. proseguo, ma mi trovo sempre più nelle rogne, sul ripido del bosco con il fondo ricoperto di foglie secche, e visto che la direzione è pure sbagliata, mi tocca tornare indietro. In discesa scivolo tre volte, con quel terreno è inevitabile, fortunatamente senza alcuna conseguenza! Poi con un traverso mi riporto su un sentiero dove incontro un primo signore con cui scambio due chiacchiere. Poco più tardi ne trovo un altro, un cacciatore che mi dice che sto sbagliando ancora.. fortunatamente questa volta ritornare sul sentiero è una passeggiata! Più avanti incontro Angelo & Angela. Sto un po’ con loro, poi, volendo raggiungere gli altri amici che son già in capanna da un po’, li lascio e riparto a spron battuto sull’ultimo tratto di sentiero. Arrivato in rifugio non vedo fuori nessuno: son (quasi) tutti già ripartiti per un’altra meta, ed allora rieccomi all’inseguimento! Alla fine li raggiungo, tanti abbracci e strette di mano. La cima è in sé anonima, specie a cospetto del Legnone che ci sovrasta, ma la vista è ragguardevole e la compagnia la rende ancora più piacevole. A questo punto è il momento di mettere le gambe sotto al tavolo. Gli aperitivi son pochi, ed è molto meglio, ché così si possono gustare i piatti forti della giornata. Non amo la zucca, ma con i pizzoccheri di Massimo mi devo assolutamente ricredere! In un attimo ho spazzolato di gran gusto il mio piatto. Il mio vicino Roberto sembra essere pieno e me ne cede volentieri una bella porzione, poi c’è da pulire il mestolo, come tirarsi indietro?! Il vin brulé del buon Barba non sarà preparato con tutti i crismi, ma a me piace, anche di più di quello “ufficiale”! Nel frattempo, c’è sempre l’occasione per fare chiacchiere, scambiarsi opinioni sull’andare in montagna e sulla vita in generale.
Sarebbe bello trovare altre occasioni in cui condividere la montagna, purtroppo le vie viaggiano spesso separate, per poi incontrarsi in occasioni come queste. Però la speranza c’è sempre e di sicuro con qualcuno ci ritroveremo, me lo riprometto. Per il momento, grazie per avermi invitato e per la compagnia! Alla prossima!
Vista da Mario - (numbers)
L’ennesima versione di un raduno Hikriano annata 2018, in una bellissima zona che frequentiamo spesso, ci porta alla scoperta di uno splendido rifugio, lo Scoggione , sempre snobbato a favore della baita del lago, sullo splendido pianoro poco sopra.
Vista da Paolo - (Paolo aaeabe) Potrebbe sembrare un'insolita riunione condominiale, ma non lo è. Intendiamoci, non che manchi l'amministratore, anzi. Tanto di cappello al Big Elephant che ha indetto un'assemblea in un posto così bello! L'ordine del giorno non c'è, nel senso che tutto è disordinato... almeno fino a quando lo chef ha finito di spadellare. E allora... tutti in fila che se magna! Sono davvero piacevoli questi incontri e condivisioni fra amici di montagna, soprattutto quando da spartire c'è un ottimo menù preparato con estrema maestria. Grazie a tutti e in particolare a Massimo che ha voluto e organizzato fin nel più piccolo dettaglio il riuscitissimo evento.
Vista da Paola - (proralba)
Grazieee grazie a tutti!!!! Giornata riuscitissima e speciale anche quest'anno.
Vista da Giorgio - (GIBI)
Giornata spaziale e speciale al Rifugio dell’Alpe di Scoggione sotto al Legnone in compagnia del grande chef Massimo e della sua combriccola di simpatici Brianzoli, della GiRoVagando gang al completo e di altri amici che fa sempre piacere rivedere, partenza all’alba ( sigh ! ) e ritorno ben oltre il tramonto con le frontali ma mai stanchi di stare in gioviale compagnia, bella soprattutto per chi non c’era mai stato anche la salita alla Baita del Lago e alla Croce di Scoggione ma il meglio è stato dato con le gambe sotto al tavolo dove lo Chef Max si è superato con degli inediti pizzoccheri con zucca gialla e speck che hanno pienamente riscosso il favore di tutti i commensali ma anche il resto del pranzo direi che è stato super con tanto di “ improvvisato “ vin brulè finale by Luciano … al termine della giornata è stato bello vedere le facce contente di tutti e quella del Max soddisfatto anche se poi siamo riusciti anche a farlo un po’ arrabbiare prima di lasciare la capanna … perdonaci !
Vista da Gabri - (Gabri)
Oggi ho tempo non illimitato ma
all'incontro con gli amici hikeriani non voglio mancare.
La salita al parcheggio con gomme semiliscie
avviene per me un po pattinando nel fango.
Ma poi tutto va via liscio.
Allegria e buon cibo allietano la giornata.
Torno a casa contento.
Grazie a tutti per la piacevole giornata;
un grazie speciale al BIG Elephant;
un dolce saluto come sempre alla mitica Suni.
Vista da Paolo - (pm1996) Relazione
Vista da Daniela - (danielina)
Dopo tanto tempo, e tanta ruggine, si torna a prendere una "boccata di montagna". E' stata una splendida escursione(fisicamente impegnativa per me viste le mie scarse condizioni attuali) in ottima compagnia, coronata dal piacere di ritrovare vecchi amici e di conoscerne di nuovi ( che conoscevo solo via pc o tramite Ivan ma che no avevo mai incontrato di persona), e di poter gustare le leccornie del grande Max...in un ambiente di suggestiva bellezza.
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Kommentare (8)