13 ottobre 2018: capanna Osola m.1320 (CH)
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Per questa giornata propongo 2 escursioni a Tilde che poi valuterà insieme a Giuseppe quale è meglio in base al dislivello e tempistica: la scelta cade su la capanna Osola che la vidi quasi vent'anni fa,quindi completamente diversa da quella odierna che andremo a visitare.
Giunti a Brione lasciamo l'auto in uno dei 3 ultimi posti liberi: il cartello è chiaro,divieto di transito tranne a coloro che vi hanno la baita lungo la valle.
Ciò che ci viene comunicato sulla percorribilità integrale della strada è da prendere con le pinzette,tenendo presente che alla fine della strada vi sono tra i 5/7 posti auto eventualmente informarsi tramite il municipio...in estate scordatevelo visto la particolarità del luogo invita a fare bagni refrigeranti nel torrente il quale forma pozze di acqua cristallina color verde smeraldo.
Giunti a Daghéi poco dopo la strada finisce in un luogo dove vi sono ben 4 teleferiche di cui ne vediamo una in azione,quella che sovrasta il percorso che andremo a seguire: poco dopo si attraversa il primo ponte,il sentiero è fattibile anche da famiglie con bambini...che camminano vista la lunghezza del tracciato e le tempistiche che vengono segnalate in paese.
Quando il tracciato si sposta a sinistra,quindi avremo il torrente a destra,il tracciato diventa umido (a parte la pioggia che c'è stata in settimana,il sole vi batte poco ora e in inverno è inesistente) a causa anche delle foglie umide,quindi sui sassi è insidioso.
Comunque giungiamo alla capanna dopo 3 ore e 20 di cammino e devo ammettere che il luogo dove è ubicata è completamente rinnovato e la struttura è decisamente bella e confortevole,meritevole di fargli visita anche se la quota di arrivo,molto probabilmente non è allettante anche se i chilometri non sono bazzecole,nonostante ciò è frequentata anche da famiglie con piccoli appresso (come abbiamo potuto vedere di persona: ovviamente non per i piagnucoloni).
Qui il sole si fa sentire come i muggiti della mandria di vacche scozzesi che stanno trasferendosi a qualche centinaio di metri verso il paese.
Vien l'ora di riprendere la via del rientro,prestando attenzione ad evitare di scivolare (cosa descritta sul registro da un'escursionista che abbiamo visto alla capanna) fino ad arrivare in paese stanchi anche se il dislivello non è elevato ma comunque nelle gambe vi sono poco più di 14 km. che non sono pochi.
Doverosi complimenti a Tilde che pian piano arriva,a Giuseppe che nonostante non sia informa se la cava benone e ad Angelo che non si aspettava una lunga camminata,una sorpresa che amici gli han voluto fare.
Alla prossima!
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