LA ROSETTA E L'OMONIMO RIFUGIO
|
||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Dopo aver attraversato in auto le Dolomiti dalle Tre Cime di Lavaredo al Civetta, dal Passo Giau al Passo di Valles e soprattutto dopo una bella dormita sul Passo Rolle, giungiamo a San Martino di Castrozza con l’intento di visitare l’altopiano delle Pale di San Martino e, perché no, arrivare in vetta alla Rosetta.
Certo, salendo in funivia ci rendiamo conto che sarebbe stato meraviglioso salire tutto il sentiero a piedi, non tanto il primo pezzo, una carrabile che si snoda lungo la pista da sci, quanto il tratto che parte dal Colverde ed arriva sul pianoro. Sentiero molto panoramico, un po’ esposto e con tratti assicurati ma sicuramente molto appagante.
Tuttavia non è questo il giorno… e così scendiamo della comoda funivia che in meno di 10 minuti ci ha condotto a quota 2.600 mt.
All’arrivo ci sia apre subito un panorama stupendo su tutto l’altopiano con al centro il Rifugio Rosetta e soprattutto, le montagne che abbiamo ammirato dall’auto il giorno precedente: Il Civetta, Il Pelmo, Il Cristallo e molto in lontananza anche le Tre Cime.
A destra dell’uscita della Funivia parte subito la salita alla Rosetta, un facile e ripido sentiero su detriti; il vento è freddo ma il sole comincia a farsi sentire ed anche la poca neve rimasta, residuo della nevicata di due giorni prima, sta ormai scomparendo.
In meno di un’ora arriviamo in cima.
Poi la discesa verso il Rifugio ed il rientro alla funivia per un diverso e più ampio percorso sul pianoro.
Unica perplessità.. nonostante il mezzo meccanico siamo arrivati in un contesto di alta montagna.. abbiamo visto in giro scarpe e abbigliamenti molto improbabili.. meno male che il tempo era bello!!!
Comunque la salita alla Cima, il panorama e l’ottimo pranzo ci hanno ripagato della salita in funivia e soprattuto ci hanno fatto “digerire” il relativo costo!

Kommentare