Cima Piazzotti Mt. 2349
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Si ricomincia dopo una pausa forzata di circa due mesi……esteso edema e frattura ( per fortuna non grave) al calcagno.....
Un banale salto da un muretto, alla vigilia della stagione estiva, ha mandato all’aria tutte le belle escursioni che avevamo in cantiere.
E adesso cercheremo di riprendere, anche se non è facile, perché la funzionalità del piede non è ancora al 100% e anzi l’ortopedico ha bandito la montagna almeno fino a settembre.
Ma dato che non riesco a stare ferma, neanche in casa e neanche lo sono stata durate tutta la convalescenza, tanto vale cominciare a mettere qualcosa in cantiere…..
Per questa prima uscita scelgo un dislivello contenuto e ringrazio Ale"Gaqa"per il suo report, sempre impeccabile, da cui abbiamo preso spunto.
Partiamo da Pescegallo e ci incamminiamo sulla strada sterrata che termina proprio davanti al rifugio Salmurano .
Procediamo molto lentamente, sorvegliato speciale è senz’altro il mio piede....
Dal rifugio Salmurano(m.1818),saliamo lungo i prati fino a ricongiungerci al sentiero che ci porterà al passo di Salmurano.
Da qui procediamo verso destra e seguiamo il sentiero che raggiunge il canalone dei Piazzotti che si risale serpeggiando fra roccette bagnate .
Qualche semplicissimo passo di arrampicata che però, per il mio piede ………comunque lo facciamo!!!!
Fuori dal canale seguendo i segnavia risaliamo un ripido pendio e ad un bivio andiamo a destra fino ad arrivare all'altipiano dei Piazzotti, dove si trovano il rifugio Benigni ed il lago dei Piazzotti.
Da qui raggiungiamo facilmente la cima Piazzotti passando a sinistra del lago dei Piazzotti e salendo su facile sentiero fino ad arrivare all’evidente croce di vetta.
Non si può non menzionare la presenza di tanti stambecchi, quasi domestici e poi, a queste altezze relativamente basse…...
Sappiamo che gli stambecchi non sono così schivi come i camosci, ma che addirittura ci seguano in discesa lungo il canalone e uno di essi ci è mancato poco che faccia scivolare un sasso in testa a Graziano....
E poi come non parlare del mitico cagnolino di nome Record, che, essendo libero e non al guinzaglio( Padroni Incoscienti…) ha rincorso gli stambecchi e ha rischiato di farsi veramente male, in quanto i selvatici si sono arrampicati in posti per lui inaccessibili, ma Record niente, non demordeva e voleva a tutti i costi raggiungerli e i suoi guaiti sono arrivati senz’altro fino in val Brembana!!!!
Un grazie a Graziano, per avermi sempre sostenuto, anche se gli ho mandato all’aria tutte le cime che avevamo progettato di fare insieme, molte delle quali, per forza di cose dobbiamo rinviare al prossimo anno.
Speriamo che il mio piede regga……….!!!!!!!!!!!!!!
Senza dubbio ha retto, quando a fine giornata siamo andati alla Galbusera per i soliti rifornimenti di biscotti…!!!!!!!!!!!!!!!!
Nadia
Un banale salto da un muretto, alla vigilia della stagione estiva, ha mandato all’aria tutte le belle escursioni che avevamo in cantiere.
E adesso cercheremo di riprendere, anche se non è facile, perché la funzionalità del piede non è ancora al 100% e anzi l’ortopedico ha bandito la montagna almeno fino a settembre.
Ma dato che non riesco a stare ferma, neanche in casa e neanche lo sono stata durate tutta la convalescenza, tanto vale cominciare a mettere qualcosa in cantiere…..
Per questa prima uscita scelgo un dislivello contenuto e ringrazio Ale"Gaqa"per il suo report, sempre impeccabile, da cui abbiamo preso spunto.
Partiamo da Pescegallo e ci incamminiamo sulla strada sterrata che termina proprio davanti al rifugio Salmurano .
Procediamo molto lentamente, sorvegliato speciale è senz’altro il mio piede....
Dal rifugio Salmurano(m.1818),saliamo lungo i prati fino a ricongiungerci al sentiero che ci porterà al passo di Salmurano.
Da qui procediamo verso destra e seguiamo il sentiero che raggiunge il canalone dei Piazzotti che si risale serpeggiando fra roccette bagnate .
Qualche semplicissimo passo di arrampicata che però, per il mio piede ………comunque lo facciamo!!!!
Fuori dal canale seguendo i segnavia risaliamo un ripido pendio e ad un bivio andiamo a destra fino ad arrivare all'altipiano dei Piazzotti, dove si trovano il rifugio Benigni ed il lago dei Piazzotti.
Da qui raggiungiamo facilmente la cima Piazzotti passando a sinistra del lago dei Piazzotti e salendo su facile sentiero fino ad arrivare all’evidente croce di vetta.
Non si può non menzionare la presenza di tanti stambecchi, quasi domestici e poi, a queste altezze relativamente basse…...
Sappiamo che gli stambecchi non sono così schivi come i camosci, ma che addirittura ci seguano in discesa lungo il canalone e uno di essi ci è mancato poco che faccia scivolare un sasso in testa a Graziano....
E poi come non parlare del mitico cagnolino di nome Record, che, essendo libero e non al guinzaglio( Padroni Incoscienti…) ha rincorso gli stambecchi e ha rischiato di farsi veramente male, in quanto i selvatici si sono arrampicati in posti per lui inaccessibili, ma Record niente, non demordeva e voleva a tutti i costi raggiungerli e i suoi guaiti sono arrivati senz’altro fino in val Brembana!!!!
Un grazie a Graziano, per avermi sempre sostenuto, anche se gli ho mandato all’aria tutte le cime che avevamo progettato di fare insieme, molte delle quali, per forza di cose dobbiamo rinviare al prossimo anno.
Speriamo che il mio piede regga……….!!!!!!!!!!!!!!
Senza dubbio ha retto, quando a fine giornata siamo andati alla Galbusera per i soliti rifornimenti di biscotti…!!!!!!!!!!!!!!!!
Nadia
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