Mont Tantanè (2734 m) da Artaz
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Bella escursione, in gran parte ad anello, su una delle cime più note della bassa Valtournenche, un balcone fantastico su tutti i 4000 valdostani.
Dal parcheggio di Artaz percorro la stradina asfaltata per un breve tratto, quindi trovo l'indicazione per la mia cima (sentiero n°4).
Il sentiero in realtà nel primissimo tratto si perde tra i prati con erba altissima; seguendo una vaga traccia ed aiutandomi col gps comunque raggiungo una più ampia sterrata, da cui si stacca il sentiero, ora indicato dal segnavia.
Poco oltre il sentiero compie una decisa svolta a destra, ed inizia a salire con buona pendenza in direzione sud-est, tagliando in diagonale il pendio.
Intorno ai 2050m di quota il sentiero spiana decisamente e con percorso rilassante nel lariceto si raggiunge l'alpeggio di Champ Chellier.
Passo a sinistra delle baite e proseguo in salita, con la mia meta ben visibile di fronte a me. Supero due piccoli laghetti, quindi con un brevissimo strappo raggiungo la dorsale, tra radi larici e distese di rododendri in fiore.
Il bosco si dirada sempre più fino a sparire del tutto. Superato il bivio per il Col Pilaz, che seguirò al ritorno, si inizia a salire con maggiore pendenza e su terreno leggermente più accidentato.
Raggiunta l'antecima ci si abbassa di qualche metro sul versante destro e si risale quindi fino alla croce di vetta del Mont Tantanè (1h55).
Strepitoso panorama a 360°, che abbraccia praticamente tutti i 4000 valdostani!
Mi fermo in vetta venti minuti abbondanti, quindi ripercorro il sentiero di salita fino al bivio sotto la cima.
Qui svolto a destra e prendo il bel sentiero per il Col Pilaz.
Si cammina prevalentemente in piano, in ambiente aperto ben panoramico, sempre circondati da distese di rododendri in fiore.
Con una breve discesa raggiungo quindi la sterrata che scende dall'Alpe Champlong verso La Magdeleine, la seguo per un breve tratto, quindi la abbandono nei pressi del Lago Charey (3h05), sia per vedere il laghetto che per cercare un sentierino indicato sulla mappa del mio gps, che mi permetterebbe di evitare la sterrata.
Individuata l'esile traccia, non segnalata in questo primo tratto, mi inoltro nel lariceto. Il sentiero si fa quindi più evidente, raggiunge un paio di punti panoramici quindi scende poco sopra il Col Pilaz, rientrando sulla sterrata.
Approfitto dell'area picnic nei pressi del colle (3h40) per mangiare qualcosa comodamente seduto, quindi percorro qualche metro a ritroso per trovare il sentiero che scende al Lago Croux.
In pochi minuti sono al lago, dove prendo l'ampia sterrata che scende verso Artaz. Dopo alcuni tornanti la stradina diventa asfaltata, ne percorro un bel tratto, quindi trovo una deviazione che mi permette di evitare l'ultimo ampissimo tornante, e scendere in modo più diretto alla macchina (4h15).
Dal parcheggio di Artaz percorro la stradina asfaltata per un breve tratto, quindi trovo l'indicazione per la mia cima (sentiero n°4).
Il sentiero in realtà nel primissimo tratto si perde tra i prati con erba altissima; seguendo una vaga traccia ed aiutandomi col gps comunque raggiungo una più ampia sterrata, da cui si stacca il sentiero, ora indicato dal segnavia.
Poco oltre il sentiero compie una decisa svolta a destra, ed inizia a salire con buona pendenza in direzione sud-est, tagliando in diagonale il pendio.
Intorno ai 2050m di quota il sentiero spiana decisamente e con percorso rilassante nel lariceto si raggiunge l'alpeggio di Champ Chellier.
Passo a sinistra delle baite e proseguo in salita, con la mia meta ben visibile di fronte a me. Supero due piccoli laghetti, quindi con un brevissimo strappo raggiungo la dorsale, tra radi larici e distese di rododendri in fiore.
Il bosco si dirada sempre più fino a sparire del tutto. Superato il bivio per il Col Pilaz, che seguirò al ritorno, si inizia a salire con maggiore pendenza e su terreno leggermente più accidentato.
Raggiunta l'antecima ci si abbassa di qualche metro sul versante destro e si risale quindi fino alla croce di vetta del Mont Tantanè (1h55).
Strepitoso panorama a 360°, che abbraccia praticamente tutti i 4000 valdostani!
Mi fermo in vetta venti minuti abbondanti, quindi ripercorro il sentiero di salita fino al bivio sotto la cima.
Qui svolto a destra e prendo il bel sentiero per il Col Pilaz.
Si cammina prevalentemente in piano, in ambiente aperto ben panoramico, sempre circondati da distese di rododendri in fiore.
Con una breve discesa raggiungo quindi la sterrata che scende dall'Alpe Champlong verso La Magdeleine, la seguo per un breve tratto, quindi la abbandono nei pressi del Lago Charey (3h05), sia per vedere il laghetto che per cercare un sentierino indicato sulla mappa del mio gps, che mi permetterebbe di evitare la sterrata.
Individuata l'esile traccia, non segnalata in questo primo tratto, mi inoltro nel lariceto. Il sentiero si fa quindi più evidente, raggiunge un paio di punti panoramici quindi scende poco sopra il Col Pilaz, rientrando sulla sterrata.
Approfitto dell'area picnic nei pressi del colle (3h40) per mangiare qualcosa comodamente seduto, quindi percorro qualche metro a ritroso per trovare il sentiero che scende al Lago Croux.
In pochi minuti sono al lago, dove prendo l'ampia sterrata che scende verso Artaz. Dopo alcuni tornanti la stradina diventa asfaltata, ne percorro un bel tratto, quindi trovo una deviazione che mi permette di evitare l'ultimo ampissimo tornante, e scendere in modo più diretto alla macchina (4h15).
Tourengänger:
peter86

Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (2)