Monte Bré, quando uomo e natura vanno d'accordo
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L'unico scopo di questo report è quello di esaltare la straordinaria capacità dei cugini svizzeri nel fare interventi che non solo non danneggiano il territorio, bensì lo magnificano.
La sella tra il monte Brè e il monte Boglia non sarebbe così bella senza il villaggio di Bré, con le sue vie perfettamente selciate, le case caratteristiche dove tutto è al suo posto, gli affreschi e le opere d'arte moderna sulle case stesse, il lavatoio recuperato all'interno di uno piazzetta che aizza pace.
Il dosso dove risiede l'Hotel ristorante Vetta non chiamerebbe l'occhio ad ammirare il panorama se non ci fosse l'edificio libertitiggiante; un ammasso di sterpaglie sarebbe la terrazza del ristorante bar Funivia senza i tavolini, i gerani, il bancone in legno e i baffi del proprietario. E' così dolce sedersi qui per un caffé e una fetta di torta.
E i sentieri, sarebbero terra, sassi e radici se non ci fosse la scalinata alla Torretta che in alto procede in una levigata frescura e poi si apre su panorami ora grandiosi verso il lago, ora più intimi sulla valle.
Le ville dei VIP e dei Russi, disseminate qua e là sembrano uscite da una rivista di design e la case dei locals da un libro di fiabe.
Anche i gatti sono più belli qui, grassi fino a far fatica a camminare.
Non fatica il passeggiatore, ammaliato dalla bellezza della natura e dell'uomo.
La sella tra il monte Brè e il monte Boglia non sarebbe così bella senza il villaggio di Bré, con le sue vie perfettamente selciate, le case caratteristiche dove tutto è al suo posto, gli affreschi e le opere d'arte moderna sulle case stesse, il lavatoio recuperato all'interno di uno piazzetta che aizza pace.
Il dosso dove risiede l'Hotel ristorante Vetta non chiamerebbe l'occhio ad ammirare il panorama se non ci fosse l'edificio libertitiggiante; un ammasso di sterpaglie sarebbe la terrazza del ristorante bar Funivia senza i tavolini, i gerani, il bancone in legno e i baffi del proprietario. E' così dolce sedersi qui per un caffé e una fetta di torta.
E i sentieri, sarebbero terra, sassi e radici se non ci fosse la scalinata alla Torretta che in alto procede in una levigata frescura e poi si apre su panorami ora grandiosi verso il lago, ora più intimi sulla valle.
Le ville dei VIP e dei Russi, disseminate qua e là sembrano uscite da una rivista di design e la case dei locals da un libro di fiabe.
Anche i gatti sono più belli qui, grassi fino a far fatica a camminare.
Non fatica il passeggiatore, ammaliato dalla bellezza della natura e dell'uomo.
Tourengänger:
rochi

Communities: Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano
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Kommentare (8)