Monte Cazzola, salendo da Bondolero.

Lucia non è mai stata al Cazzola e, credo, neanche io il ambiente estivo.
Si sceglie un itinerario non fattibile in invernale, con un pò più di dislivello.
Dal bivio per Esigo, seguendo per un centinaio di metri la strada per Goglio,
segnavia, un sentiero abbandonato che ci porta fino al ponte guado sul Rio 
Bondolero: quì, saliamo alla sinistra, non ci sono indicazioni, il sentiero che
porta a Cima Chioso, ben segnato ed anche il proseguo ad arrivare ad intercettare
la gippabile che sale da Esigo. Un pò noioso il tratto ad arrivare alla fine della gippabile, 
poi, altra storia: arrivati all' Alpe Bondolero, bisogna avere buon occhio per vedere i bolli,
che in direzione nord, indicano la via per il Passo di Buscagna, la traccia, in pratica, non
esiste più, si va a naso, cercando i bolli. Al Passo, ancora molta neve, come del resto,
su tutta la valle Buscagna. Sulla Cima del Cazzola, abituato a vederlo in bianco, belli
i panorami estivi: breve pausa e si scende per le piste da sci al Devero e poi, per la bella
mulattiera a Goglio fino alla macchina. Da quando ha chiuso La Slitta, non ero più stato
al Devero, penso 3 anni fa: neanche oggi mi hanno carpito soldi per il parcheggio o per
libagioni, li ho spesi alla Cooperativa di Croveo, almeno , sono simpatici. Ah, bella gita.