Traversata Devero – Veglia – Devero
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Doppia traversata con andata dai Passi di Buscagna e Colle di Ciamporino,cena e pernottamento al Rifugio CAI Città di Arona all’Alpe Veglia e ritorno al Devero via Passo di Valtendra e Scatta d’Orogna.Da Devero “Ai Ponti” mi dirigo verso le case di “Piedimonte”,attraverso il ponte sul Rio Buscagna ,e seguo il sentiero n°41 per l’Alpe Misanco (m. 1907) raggiungibile in una trentina di minuti.Sopra le baite,raggiunta una valletta,lascio a destra il sentiero per il lago Nero,e continuo fra rododendri e radi larici fino ad una sella a quota 2200 ormai fuori dalla vegetazione.Lascio momentaneamente il sentiero che scende a destra in una valletta e salgo fino alla tondeggiante ed erbosa cima del Monte Cazzola (m. 2330).Oggi purtroppo la vista non è granchè e ridiscendo quasi subito alla sella di quota 2200.Scendo la valletta,traverso in piano il versante occidentale del Monte Cazzola e risalgo un canale erboso fino ad arrivare ai Passi di Buscagna (m. 2250), con alcune pozze d’acqua e lingue di neve,e mi affaccio sulla Val Bondolero con di fronte il colle di Ciamporino,prossimo obiettivo.Una labile traccia di sentiero scende obliquamente verso l’Alpe Bondolero,traccia che,malgrado anche la presenza di alcuni segnavia,finisco col perdere e non mi resta quindi che una direttissima fra rododendri e ginepri.Raggiunta e superata l’Alpe Bondolero (m. 1884) guadagno rapidamente quota fino ai pascoli superiori fino entrando quindi a sinistra in un largo valloncello che mi conduce al Colle di Ciamporino (m. 2283).Dal colle,con percorso evidente,seguendo i tracciati degli skilift, scendo alle baite dell’Alpe Ciamporino (m. 1975).Seguo ora il sentiero panoramico verso Veglia.Superato un tratto piuttosto esposto.ma protetto con paletti e catene metalliche si sale con ripidi tornanti un canalino fino ad un’insellatura con una croce di legno (m. 2046) per poi scendere entrando decisamente nel comprensorio di Veglia,passando le belle baite di La Balma (m. 1769).Ancora un ultimo dosso fra i larici ed ecco il rifugio Cai “Città di Arona” (m. 1750) in localita Cornù,dove ho trovato un trattamento ed un’accoglienza davvero di primordine.L’indomani riparto sul sentiero,che parte proprio alle spalle del Rifugio.Ignorata subito la deviazione per il lago Bianco costeggio dall’alto il Rio della Frua raggiungendo un vasto pianoro chiamato Pian dul Scricc (m. 1933) con una grossa baita ancora utilizzata dai pastori dell’Alpe.Salgo ora nel bosco di larici sbucando al Pian Sass Mor (m. 2070).La vegetazione è scomparsa,solo praterie d’alta quota.Infilo una valletta cosparsa di grossi massi e nevai ed inizio la ripida salita,che si addolcisce però nel finale,fino al Passo di Valtendra (m. 2431).Scendo ora a sinistra sconfinando in alta Val Bondolero,perdendo circa duecento metri di quota,risalendo poi fino ad una valletta con un laghetto a quota m. 2352.Un’ultima salita in diagonale su detriti rocciosi ed ecco la Scatta D’Orogna (m. 2461).punto più alto del percorso.Scendo ora per pietraie e magri pascoli in direzione della Val Buscagna.Raggiunto il pianoro lo percorro interamente dall’Alpe Superiore a quella Inferiore iniziando quindi la ripida discesa verso Devero.Con alcuni tornanti mi abbasso passando a fianco alla cascata del Rio Buscagna giungendo in breve alle Baite di Piedimonte e quindi nuovamente a Devero.
Tourengänger:
coral54

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