Pizzo Diei da Brumei


Publiziert von antrobi , 15. Oktober 2021 um 17:57.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:24 September 2021
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 9:00
Aufstieg: 1900 m
Abstieg: 1900 m
Strecke:Ponte-Esigo-Alpe Agarù-Alpe Corte Cerino- Mot dal Pever-P.zo Diei-Alpe Bondolero-Ponte
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Domodossola-Baceno- parcheggio presso il ponte prima della sbarra della stradina che sale a Esigo.

La salita al pizzo Diei dal versante di Brumei è abbastanza impegnativa svolgendosi nella parte centrale su terreno impervio e molto ripido senza traccia. E’ una salita lunga che parte dalla strada per l’alpe Devero e sfiora i duemila metri di dislivello mentre la discesa, più facile, si svolge per sentieri segnalati attraversando la bucolica valle Bondolero. Per compiere questa gita ho atteso una bella giornata di sole che durasse per l’intero giorno onde avere visibilità e godere appieno del panorama.

Salita

Parto dal ponte sulla strada per l’alpe Devero (1000 m) in prossimità della stradina chiusa da una sbarra che sale all’alpe Esigo. Percorro questa stradina prendendo poi una scorciatoia che sbuca proprio nei pressi della chiesa di Esigo. Riprendo la strada che sale all’alpe Agarù (1368 m) dove la lascio per prendere a sinistra delle baite un sentiero segnalato che sale ripido nel bosco, passa dal solitario alpe Corte Cerino (o Corte di Brumei) e a circa 2000 m dove c'è un grosso ometto, abbandono anche il sentiero che si dirige a sud verso il lago di Brumei mentre io mi dirigo a ovest per avvicinarmi alla bastionata rocciosa del versante Nord-Est del P.zo Diei che da qui non si vede.  Con percorso libero camminando, anzi facendomi strada faticosamente tra massi e vegetazione senza traccia risalgo una valletta che mi fa sbucare proprio davanti al pizzo di Corte Cerino da cui sono separato da un largo canale di massi che inizio a risalire verso sinistra avvicinandomi alla bastionata, poi mi sposto su un crinale erboso più facile che mi porta ai suoi piedi e inizio a costeggiarla passando prima un canale dove però non trovo la scritta rossa Mot dal Pever che so deve esserci dalle sole due relazioni che ho trovato in rete di questa salita, una su questo sito di atal e una su in-montagna.it ,senza la quale sarebbe stato difficile individuare il canale giusto da risalire. Proseguo passando alla base di un altro canale erboso con una traccia che sale a zig zag e infine alla quota di 2350 m trovo la scritta Mot dal Pever sulla parte opposta del canale che devo salire. Il canale è ripido e franoso ma non presenta difficoltà, a un certo punto trovo una vecchia fettuccia che probabilmente era d’aiuto per salire un tratto più ripido ma ormai è inservibile, e dopo 200 m di dislivello arrivo nel punto dove una freccia rossa mi invita ad andare a sinistra su una cengia abbandonando il canale. Questa cengia porta su uno sperone di erba e rocce contornato a sinistra da placche rocciose ripidissime. Risalgo questo sperone molto ripido ed esposto aiutandomi con le mani e cercando il percorso migliore sfruttando canalini e tracce che mi portano a sbucare sul pianoro alto del Cistella alla quota 2671 e alla fine delle difficoltà.  Attraverso ai piedi del versante sud del P.zo Diei collegandomi alla via normale di salita segnalata che viene dal Cistella e in breve in un bel paesaggio lunare arrivo in vetta al P.zo Diei 2906 m dopo circa cinque ore dalla partenza. Oggi la giornata è bellissima non una nuvola e posso ammirare un panorama eccezionale e indescrivibile a 360 gradi con in primo piano il M.Leone, l’Helsenhorn, il Cervandone e poi i quattromila dal Rosa a tutti gli altri che sarebbe troppo lungo e impossibile descrivere qui. Rimando alle foto (anche se non scattate da un bravo fotografo!). Sono assolutamente solo e mi concedo una lunga pausa, non vorrei quasi più andarmene da questa comoda vetta tanto larga e spaziosa quanto la salita è lunga e faticosa.

Discesa

Per la discesa seguo i grossi ometti che mi portano sul sentiero segnalato che facilmente scende verso il colle Ciamporino dove sono presenti degli impianti di risalita (unica nota stonata di questo bel giro). Senza arrivare al colle taglio per i prati seguendo la linea della seggiovia puntando alla stazione bassa dove dietro il caseggiato prendo il sentiero segnalato che scende in valle Bondolero. Lasciati gli impianti la valle ridiventa di una bellezza straordinaria con mucche al pascolo e il versante nord del Diei che incombe severo. Arrivo all’alpe Bondolero dove c’è una fonte, poi proseguo sempre sul sentiero segnalato che passa dall’alpe Case di sotto e scende al pianoro dove arriva la sterrata da Esigo che seguo fino al punto dove a sinistra parte una pista erbosa che scende all’alpe Cima Piaggio e poi con un sentiero ripidissimo arrivo nei pressi del ponticello sul torrente che scende dalla valle Bondolero, dove seguendo le indicazioni giungo in breve alla strada principale proprio vicino al ponte dov’ero partito.


 

Tourengänger: antrobi
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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atal hat gesagt:
Gesendet am 16. Oktober 2021 um 10:57
Ottima scelta e grazie della citazione. Hai saputo aspettare la giornata perfetta.
Un saluto
A

antrobi hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Oktober 2021 um 18:04
Infatti ho atteso una delle poche giornate complete di sole di queste zone per godere appieno del paesaggio e eliminare il rischio delle nuvole che possono complicare un giro già impegnativo come questo.
Ciao



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