Pizzo d’Era (2618 m) – Skitour


Publiziert von siso , 13. Mai 2018 um 09:30.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:12 Mai 2018
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Ski Schwierigkeit: ZS-
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Molare 
Zeitbedarf: 5:15
Aufstieg: 927 m
Strecke:Ponte sul Ri di Lareccio (1689 m) – Incrocio per Frodalera (1746 m) – Stabbio Vecchio – Laraset – Conca ad ovest di Torói di sotto (2187 m) – Foppe dei Torói – Cresta ovest della vetta – Pizzo d’Era (2618 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2, uscita Biasca – Valle di Blenio – Strada del Passo del Lucomagno – Campra – Quota 1644 m della strada del Lucomagno (subito dopo la galleria, alla congiunzione con la vecchia strada del Passo) – Posteggio Cacciatori – Piano (1655 m) – Alpe Pian Segno (1668 m) – Ponte sul Ri di Lareccio (1689 m).
Unterkunftmöglichkeiten:Hôtel Acquacalda.
Kartennummer:C.N.S. No. 1252 – Ambrì-Piotta - 1:25000; C.N.S. No. 266 S – Carta scialpinistica Valle Leventina - 1:50000.

Per il quinto anno consecutivo mi sottopongo ad una levataccia per poter raggiungere questa pregevole cima sul versante destro della Valle Santa Maria, nella regione del Passo del Lucomagno.

Il limite dell’innevamento si colloca a circa 1800 m.

 

Inizio dell’escursione: ore 6:35

Fine dell’escursione: ore 11:45

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1018 hPa

Temperatura alla partenza: 2°C

Isoterma di 0°C: 3100 m

Temperatura al rientro:13°C

Velocità media del vento: 0 km/h

Sorgere del sole: 5:54

Tramonto del sole: 20:48

 

Parto alle sei e trentacinque dal Ponte sul Ri di Lareccio (1689 m), in fondo alla piana che ospita l’Alpe Pian Segno (1668 m), lungo una sterrata coperta da chiazze di neve. Il ripetuto verso di un cuculo risuona alle mie orecchie come canzonatorio. Per ora sono l’unico escursionista impegnato su questo itinerario e ovviamente l’unico con gli sci in spalla.

Dopo 34 minuti di portage raggiungo la radura Laraset, rivolta ad est, a 1840 m di quota. Da questo punto posso mettere gli sci e risalire il pendio zigzagando fra i numerosi larici abbattuti dalle valanghe. I Fagiani di monte (Tetrao tetrix) non smettono un attimo di cantare. Mi trovo infatti in un’arena di canto, al limite superiore della vegetazione arborea. A partire dalle prime ore del mattino ed ancora alla sera, i maschi si fronteggiano in atteggiamenti rituali con i colli gonfi e le caruncole erette. 

I gorgoglii mi accompagnano fino al primo punto chiave della salita, a circa 2000 m di quota. Il cielo è parzialmente nuvoloso e la neve è già piuttosto pesante. Per la prima volta affronto l’impegnativa erta, di poco più di 100 m di dislivello, più a nord del solito. Mi trovo ad ovest del Toroi di Sotto (2187 m): dopo questo intenso sforzo arriverò su un ampio avvallamento denominato Foppe dei Toroi. Foppa significa conca, insenatura. In questo incavo la salita non pone dei problemi. Conosco bene il terreno e la visibilità è buona, malgrado la nuvolosità.

Alle nove mi ritrovo alla base della testata della valle, sotto la Bocchetta d’Era (2539 m).

                                                 Verso la Bocchetta d'Era

Devo ora superare un dislivello di 200 m, con una pendenza di 33°. Monto i rampanti, che mi sono di grande aiuto anche se la neve non è gelata, e con otto inversioni raggiungo la cresta ovest della cima. Per la prima volta, a 2580 m di quota trovo un tratto già privo di neve. Deposito gli sci e continuo con un bastoncino e la piccozza. La neve si lascia scalfire facilmente: per mia fortuna non occorrono i ramponi, che oltretutto non ho portato. Percorro quindi gli ultimi 210 m di cresta, alla sinistra del cornicione di neve, fino all’omino di vetta.

Dopo 3 h e 8 min di cammino posso affermare per il quinto anno consecutivo Pizzo d’Era (2618 m) geschafft!

Il tempo non è un granché; si sta alzando persino la nebbia. Dopo le foto di rito riprendo immediatamente la via del ritorno, verso lo Skidepot. La discesa con gli sci, su neve pesante, non è da sballo, comunque è soddisfacente. Nella parte più bassa riesco a seguire una lingua di neve che si insinua nel lariceto fino a 1725 m di quota, a cui segue un portage finale di 26 minuti.

 

Per il quinto anno consecutivo raggiungo con gli sci il Pizzo d’Era, questa volta con condizioni meteorologiche non entusiasmanti. La neve molto bagnata e pesante non promette un lungo proseguimento della stagione sciistica.

 

Tempo di salita: 3 h 08 min

Tempo totale: 5 h 10 min

Dislivello in salita: 927 m

Portage: 34 min all’andata, 26 min al ritorno

Sviluppo complessivo: 9,1 km

Difficoltà: AD-

SLF: 1 (debole) /2 (moderato)

Coordinate Pizzo d’Era: 705′390/152′865 

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona

Libro di vetta: no

Tourengänger: siso


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (14)


Kommentar hinzufügen

Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 13. Mai 2018 um 17:25
Complimenti Siso bella uscita era in programma x la nostra prossima skialp. ......Daniele 66

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Mai 2018 um 19:49
Grazie Daniele! Per prolungare la stagione fino alla prima decade di giugno, senza dover salire sui ghiacciai, ci vorrebbe ancora una spolveratina. Le abbondanti piogge hanno danneggiato parecchio la neve. Stiamo a vedere.
A presto,
ciao Daniele!
siso.

saimon hat gesagt: bravo
Gesendet am 13. Mai 2018 um 18:32
complimenti siso, ma leggendo l'orario di partenza del tuo rapporto non penso eri tu alle 4.50 di mattina con la frontale quando sono passato dal passo del lucomagno ;) ahah.

A presto saimon

siso hat gesagt: RE:bravo
Gesendet am 13. Mai 2018 um 19:56
Grazie saimon!
No, non ero io; a quell'ora partivo da casa... Inoltre, alle 4.50 forse non occorre più la frontale.
Aspetto il tuo rapporto...
Buona settimana!
siso.

saimon hat gesagt: RE:bravo
Gesendet am 13. Mai 2018 um 20:21
Ciao Siso, ho appena pubblicato, buona lettura. Comunque alle 4.50 iniziava a fare giorno e la frontale il tipo che ho visto con gli sci al lucomagno l'aveva ;).

Buona settimana a te, saimon

marc73 hat gesagt:
Gesendet am 14. Mai 2018 um 05:15
report sempre impeccabili ed ispirazione, complimenti
missà che il PIzzo D'Era sarà nella bucket 2019 :-)

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. Mai 2018 um 11:38
Il Pizzo d'Era è una bella meta, con un'adrenalinica discesa alternativa, per i bravi sciatori, lungo il canalone di Brönich. È comunque piacevole anche la discesa normale.
Complimenti a te per le prestigiose cime (che invidia...) e per il viaggio nel bellissimo Colorado.
Ciao,
siso.

marc73 hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Mai 2018 um 04:51
grazie, a volte faccio piccole estensioni nei vari viaggi di lavoro, è piu facile di quel che si pensa...e non servono 10 o piu giorni per fare tanto,...nei US ci vado spesso anche solo per 3 giorni, in 4 giorni si possono fare mille cose.
In Colorado ci torno volentieri, ha degli ambienti molto belli, gente disponibilissima e scialla. ..la prossima volta mi sono messo d'accordo per lo Stato di Washington per il Mount Rainier..bella bestia di ghiaccio.

Gesendet am 14. Mai 2018 um 12:47
Caro Siso, a tuo parere il percorso è ancora ciaspolabile, ci sono rischi?
ciao e grazie!

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. Mai 2018 um 13:09
Il percorso è sicuramente ciaspolabile. Le slavine asciutte sono ormai scese; quelle bagnate, in teoria non dovrebbero essere frequenti il mattino presto. Inoltre ho l'impressione che nel frattempo la temperatura si sia un po' abbassata: forse ci sarà ancora qualche debole nevicata, che renderebbe il paesaggio più piacevole. Grossi rischi dovuti all'esposizione direi di no: basta rimanere a qualche metro di distanza dai cornicioni sulla cresta finale. Vi auguro di visitare questa cima con cielo sereno: ne rimarrete affascinati!
Ciao,
alla prossima.

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 14. Mai 2018 um 13:43
Bello, l'anno scorso lo osservavo durante la salita al Predelp. Zona sempre fantastica.
Ciao

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. Mai 2018 um 15:25
Ciao Emi,
con il bel tempo è stupendo!

gbal hat gesagt:
Gesendet am 16. Mai 2018 um 15:33
Ottima gita e destinazione Siso. Più che meritata la meta anche per il coraggio dell'alzataccia.
Bravo

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Mai 2018 um 16:54
Grazie Giulio!
È una meta da "Ticino selvaggio": difficilmente si incontra qualcuno! Anche questa è diventata per me una gita irrinunciabile; nel limite del possibile ci ritorno tutti gli anni.
Buona continuazuine!
siso.


Kommentar hinzufügen»