Pizzo Predèlp Orientale (2597 m) & Pizzo d’Era (2618 m) - SKT
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Dopo il Pizzo Campo Tencia sento il desiderio di una gita tranquilla, per potermi gustare le gioie dello sci. Il pendio che ho in mente già da qualche tempo chiama, e un’attenta osservazione della CNS mi fa notare che in realtà, mettendoci un po’ più d’impegno, i pendii possono diventare due, gemelli, separati solo da una bella costiera rocciosa lunga 350 metri (da 2600 a 2250 m), quella che separa il Pizzo Predèlp Orientale dalla Bocchetta d’Era, e, conseguentemente dal Pizzo d’Era stesso.
Porto gli sci a spalla fino a Frodalera all’andata; da Brönich all’auto al ritorno. Tutto sommato, poca cosa. Per una volta eviterò lunghe descrizioni del tragitto, avendo preparato una rappresentazione grafica ad hoc.
Dirò solo che a livello di difficoltà, la salita al Pizzo Predèlp Orientale dal canalone Nord richiede leggermente qualcosa in più di quella al Pizzo d’Era, anche se alla variante che mi sono ritrovato a percorrere - la dorsale NNW del Pizzo d’Era, con uscita in cresta a Est rispetto alla cima – manca davvero pochissimo per affiancare la sua ripidità a quella dei due muretti quasi contigui che portano al Pizzo Predèlp Est.
Per la salita di avvicinamento alle Foppe dei Toroi sono rimasto sempre abbastanza alto, avendo risalito immediatamente il pendio a W di Frodalera (quel bellissimo pendio che mi ero ritrovato a percorrere in discesa nella parte finale della gita alle Pipe). La via seguita, per esempio, da siso, nella sua recente uscita al Pizzo d’Era è maggiormente consigliabile, in quanto risale più dolcemente ed evita i traversi sul ripido.
La difficoltà massima della gita odierna è del tipo AD, in particolare il muretto iniziale del canalone Nord (da 2250 in su), e quello terminale che porta in vetta al Pizzo Predèlp Orientale. Il Gabuzzi parla di “ripida conca (38°)” e conferma la valutazione AD. Equiparabile è pure la dorsale NNW del Pizzo d’Era (da 2460 a 2600 m).
Per quanto riguarda le parti di discesa, ho trovato sempre neve dura ma con un accenno di rimollo, eccetto naturalmente nelle parti basse, in cui galleggiavo a vista. Nel complesso, una stupenda sciata.
Del Pizzo Predèlp, dopo aver già toccato la Cima Occidentale e, oggi, quella Orientale, rimarrebbe ancora un bellissimo pendio, quello centrale, che porta sulla cima principale (più bassa però della Est). E se non sarà nella presente stagione, c’è sempre la prossima…
Gita molto soddisfacente dal profilo sciistico. L’unica controindicazione è che queste discese sono un po’ troppo brevi, ma la qualità rimpiazza egregiamente la quantità.

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