Tscheischhorn
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Da molto tempo non frequentavo più la bella Val d'Avers.
Colgo l'occasione al volo quando mi si chiede di sostituire un capogita ammalato per una gita sezionale.
Detto fatto, partenza dal Mendrisiotto all'alba e ritrovo con gli amici appena alzati in quel di Juppa per un caffè prima di calzare gli sci.
Meta odierna lo Tscheischhorn, toponimo dalla pronuncia un poco difficile fino al momento che non ti entra in testa...
Percorriamo all'ombra il fondo valle lungo la pista da sci di fondo fino a ca. quota 2028. Qui risaliamo i pendii, mai troppo ripidi ma nemmeno piatti, passando da Höjabel fino all'anticima sud dello Tscheischhorn (quota 2981).
La cima è oggi per noi sufficiente, di camminare lungo cresta e nevai non ne abbiamo voglia.
Dopo esserci rifocillati ci lanciamo nella discesa che, gioia, ci regala tanta polvere fino a ca. 2200m, poi sopravvivenza fino al piano.
Meritatissima la radler alla piccola Skihütte ;-)
Colgo l'occasione al volo quando mi si chiede di sostituire un capogita ammalato per una gita sezionale.
Detto fatto, partenza dal Mendrisiotto all'alba e ritrovo con gli amici appena alzati in quel di Juppa per un caffè prima di calzare gli sci.
Meta odierna lo Tscheischhorn, toponimo dalla pronuncia un poco difficile fino al momento che non ti entra in testa...
Percorriamo all'ombra il fondo valle lungo la pista da sci di fondo fino a ca. quota 2028. Qui risaliamo i pendii, mai troppo ripidi ma nemmeno piatti, passando da Höjabel fino all'anticima sud dello Tscheischhorn (quota 2981).
La cima è oggi per noi sufficiente, di camminare lungo cresta e nevai non ne abbiamo voglia.
Dopo esserci rifocillati ci lanciamo nella discesa che, gioia, ci regala tanta polvere fino a ca. 2200m, poi sopravvivenza fino al piano.
Meritatissima la radler alla piccola Skihütte ;-)
Tourengänger:
stellino

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