Sasso Piatto 2969 m
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Nonostante i tanti anni passati in ferie in Dolomiti, incredibilmente non siamo mai saliti sul Sasso Piatto e, pensando di trovare gli impianti chiusi e quindi meno gente in giro, partiamo da Campitello di Fassa per raggiungere il classico anello del giro del Sasso Piatto ovvero il sentiero Federico Augusto.
Quando arriviamo a vista del rifugio Friederich August (5 euro un caffè e un te, volevamo portarci via le tazzine!) vediamo arrivare, a più riprese, gruppetti di persone, scopriamo così che l’impianto del Col Rodella è ancora aperto!
Dopo l’esborso per prendere qualcosa di caldo, proseguiamo sul sentiero Federico Augusto che non è deserto come speravamo ma nemmeno affollato come nei mesi estivi.
Il largo e comodo sentiero, quasi in piano, con solo dei brevi sali scendi rimane alle pendici del Sasso Piatto sempre con vista su Catinaccio, Sciliar e Denti di Terrarossa. Giunti al cartello che indica il rifugio Sasso Piatto, imbocchiamo la traccia alla nostra dx che salendo in diagonale su pietraia raggiunge il sentiero proveniente dal rifugio. Abbandonato il sentiero che porta al rifugio, quello per la cima dimezza notevolmente la quantità di persone a vista. Di fatto davanti a noi nessuno!
La salita alla cima è sempre ben segnalata ma essendoci anche numerose tracce è bene prestare attenzione, soprattutto nella parte alta dove è facile, far partire qualche sasso o ritrovarsi completamente fuori sentiero, qualche persona vagante nella pietraia l’abbiamo notata in più punti!
Il tempo non è certamente quello previsto ma, riusciamo a essere in cima prima che il cielo si copra completamente. Mangiucchiamo qualcosa e quando il sole ci abbandona completamente cominciamo a scendere, nel mentre notiamo qualche fiocchetto di neve trasportato dal vento, per fortuna che davano sole pieno!
Facciamo sosta pranzo sulle panche del rifugio Sasso Piatto e quindi proseguiamo in direzione del P.so Duron. Visto l’evidente traccia che rimane sul crinale decidiamo di seguire quella, anche se comporta qualche scavalcamento di filo spinato, piuttosto che stare sul sentiero ufficiale. Raggiungiamo così la Palacia e con vari sali scendi arriviamo a P.so Duron dove ci aspetta la lunghissima discesa per tornare a Campitello.
La valle, come ci era stato detto, è molto bella ma anche molto molto lunga!
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