Sassopiatto Mt. 2958
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...dopo la cima Pisciadù… un’escursione più rilassante, soprattutto nella prima parte, che si svolge su comoda poderale che ci porterà ai rifugi sopra il passo Sella.
Si parte dal Rifugio Valentini, che è il primo che s’incontra, per poi arrivare al Salei e al rifugio Friedrich August, a dire il vero più che rifugi sono alberghi…. il Salei addirittura a 5 stelle…...
Arriviamo finalmente al rifugio Pertini, l’unico dei 4 che sembra veramente un rifugio…. all’esterno hanno posizionato una casetta di legno adibita a bar e sul bancone noto degli ottimi krapfen… ma non è il caso…!!!
Proseguiamo in direzione del rifugio Sassopiatto, senza però andarci, fino ad arrivare ad un bivio.
Non ci sono indicazioni, ma prendiamo il piccolo sentiero di destra che inizia a salire sul fianco della montagna, perché se andiamo al rifugio allunghiamo di parecchio il percorso senza fare dislivello.
Da qui in poi abbandoniamo le innumerevoli famiglie con i bambini, che si fermeranno ai rifugi e si ritorna ad avere un po’ più di calma…
Arriviamo a una conca sotto l’enorme parete del Sassopiatto e adesso inizia la fase impegnativa, dobbiamo affrontare un salita su detriti e rocce.
Mentre saliamo siamo accompagnati da uno splendido panorama verso l’Alpe di Siusi, lo Sciliar, i Denti di Terra Rossa e il Catinaccio.
Ma dobbiamo fare attenzione a non perdere il sentiero, i bolli e gli ometti di pietra….
Dopo la dura salita ecco che alla fine siamo ripagati da un panorama fantastico.
Davanti a noi l’impressionante parete nord del Sassopiatto, uno strapiombo davvero mozzafiato con vista sul Sassolungo, in lontananza si scorge il Gruppo dell’Odle e riusciamo a vedere anche le Pale di San Martino..
Dopo un po’ di riposo.. si scende … ma quando arriviamo al rifugio Pertini…. i krapfen sono ormai finiti….neanche le briciole….peccato!!!!!
Si parte dal Rifugio Valentini, che è il primo che s’incontra, per poi arrivare al Salei e al rifugio Friedrich August, a dire il vero più che rifugi sono alberghi…. il Salei addirittura a 5 stelle…...
Arriviamo finalmente al rifugio Pertini, l’unico dei 4 che sembra veramente un rifugio…. all’esterno hanno posizionato una casetta di legno adibita a bar e sul bancone noto degli ottimi krapfen… ma non è il caso…!!!
Proseguiamo in direzione del rifugio Sassopiatto, senza però andarci, fino ad arrivare ad un bivio.
Non ci sono indicazioni, ma prendiamo il piccolo sentiero di destra che inizia a salire sul fianco della montagna, perché se andiamo al rifugio allunghiamo di parecchio il percorso senza fare dislivello.
Da qui in poi abbandoniamo le innumerevoli famiglie con i bambini, che si fermeranno ai rifugi e si ritorna ad avere un po’ più di calma…
Arriviamo a una conca sotto l’enorme parete del Sassopiatto e adesso inizia la fase impegnativa, dobbiamo affrontare un salita su detriti e rocce.
Mentre saliamo siamo accompagnati da uno splendido panorama verso l’Alpe di Siusi, lo Sciliar, i Denti di Terra Rossa e il Catinaccio.
Ma dobbiamo fare attenzione a non perdere il sentiero, i bolli e gli ometti di pietra….
Dopo la dura salita ecco che alla fine siamo ripagati da un panorama fantastico.
Davanti a noi l’impressionante parete nord del Sassopiatto, uno strapiombo davvero mozzafiato con vista sul Sassolungo, in lontananza si scorge il Gruppo dell’Odle e riusciamo a vedere anche le Pale di San Martino..
Dopo un po’ di riposo.. si scende … ma quando arriviamo al rifugio Pertini…. i krapfen sono ormai finiti….neanche le briciole….peccato!!!!!
Tourengänger:
ralphmalph

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