Pizzo Tre Signori 2554 m in solitaria
Con queste poche righe ringrazio la mia dolce metà per questa giornata.
Sul giro c’è poco da dire, noto anzi notissimo tanto che non c’è nemmeno la traccia GPS….
Da Introbio salgo al Rifugio Buzzoni, P.so Gandazzo e quindi P.so del Toro. Non so che ore sono ma non c’è nessuno in giro e senza incontrare anima via arrivo al rifugio Grassi.
Avviso casa, mangio qualcosa e riparto per il P3S. Si è alzato un vento forte e freddo, incrocio un ragazzo già in discesa che mi avverte del vento e del freddo e poi mi augura buona salita…
Fortunatamente la salita è al riparo e di vento ne prendo proprio poco. Al Caminetto, ora pulito, incrocio un’incredibile signora prossima alla settantina immagino, che scende da sola….che bello avere questa fortuna! Scambiamo due chiacchiere sul tempo pazzo, come le persone dice lei…
Giungo in cima, al momento con poche persone e con anche poco vento, coperti si sta bene, tanto che faccio una bella sosta. So che da qui posso chiamare e ne approfitto per sapere come va a casa e avvisare che sono in cima…
Il P3S comincia ad affollarsi, per cui scendo alla Bocchetta di Piazzocco e proseguo per il rifugio Santa Rita dove mi fermo a mangiare.
Continuo per cresta raggiungo la cappella dei Laghitt e vado avanti passando sopra alla Malga Abi. Al cartello segnavia, Introbio due ore, non vedo il sentiero di discesa. Probabilmente dovevo andare verso la malga Abi e prenderlo da lì. Ma, alla malga ci sono le pecore e pecore uguale cani per cui scendo per prati alla baita Agoredo. Riprendo il sentiero e scendo in Val Biandino presso la Fonte San Carlo e poi Introbio.
Una giornata dal meteo perfetto, il vento ha mantenuto la giornata limpida e fresca, talvolta anche freddina. A parte sul P3S poca gente in giro.
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