Cima di Piancabella (2.671m)
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Oggi in compagnia di Bruno e Mimosa, scegliamo un giro tranquillo sui 1000m di dislivello. Il freddo e la pioggia dei giorni scorsi hanno pesantemente abbattuto le temperature e salendo verso i passi alpini la neve si è posata attorno ai 2500m di quota. Non essendo mai stato in Malvaglia esploriamo questo gioiellino ticinese, base di lancio per diversi tremila di tutto rispetto. Bruno invece, in passato, ha salito la cima di Piancabella da Sud, ovvero da Dagro.
Posteggiamo a Cusiè q1666 e risaliamo la strada sterrata verso l’ampio parcheggio sopra Foppa q1707 (ben rimpinzato di macchine) seguendo le indicazioni per la Cap.Quarnei. Al primo bivio segnato girare a SX e cominciare a salire verso W (anche al successivo bivio) per l’Alpe Sceru q2005, che si raggiunge in pochi minuti. Risalendo fino alle baite più alte il sentiero si dirama verso nord o sud, lungo un’Alta Via degli Alpeggi. E' da qui che si inizia a salire a naso sempre verso W, rassicurati di tanto in tanto da qualche ometto. La traccia è abbastanza visibile. In seguito, arrivati in alta Val di Sceru si possono seguire i segnali (abbiamo visto anche dei bolli con numeri scritti in rosso) oppure iniziare la salita a naso verso la Cima di Piancabella, non ben visibile; sono invece ben visibili i torrioni della cresta affrontata da Poncione, la cima resta molto più a W, quindi superare tranquillamente i torrioni da sotto.
Ecco in seguito la gigantesca ganna impennarsi, lasciando sempre delle agevoli vie di salita (piede saldo ed esperienza fanno la differenza, Mimosa, alla sua prima “pietraia” ha testato la difficoltà e l’inesperienza sulle rolling stones). Calma, qualche minuto in più di calibrazione, e siamo tutti sulla cima di Piancabella Q2671!
Fa un freddo bestiale, una nuvola balorda si è piazzata proprio sopra questa cima (tutto il resto è illuminato, bah…) e si congela da matti. Riusciamo a restare 15’ circa, poi scappiamo giù dal freddo. Con le dovute attenzioni Mimosa supera bene anche la discesa su ganne, dopodichè troviamo un avvallamento molto agevole (con alcuni segni rossi) che seguiremo fino all’Alpe Sceru. Qui propongo un piccolo anello esplorativo fino ai Prati di Cum q1894 per questo bellissimo Sentiero degli Alpeggi. Da qui, seguiamo un sentiero che ci dovrebbe portare a Vipèra (che non troviamo) ed in seguito di nuovo a Cusiè.
3h15' Salita
2h30' Discesa

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