PIZZO DELLA CAZZANA (2349 m) e CIAVENA BASSA (2350 m)


Publiziert von | G | , 5. September 2017 um 07:58. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum: 3 September 2017
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Biela 
Zeitbedarf: 10:15
Aufstieg: 1930 m
Strecke:18.5 km a/r

gmonty
L'escursione inizia a Fontana (600 m) e segue fedelmente il sentiero storico dell'alpe Cranzünasc fino al Corte di Cima (1450 m e 3h20' da Fontana) che è ampiamente conosciuto e su cui non è necessario dilungarsi.
Dal Corte di Cima proseguiamo in direzione ovest su ganne fin sotto la verticale dell'evidente sella tra le due cime, che si raggiunge quindi per un ripido pendio erboso. Dalla sella (quota 2250 m circa), delimitata da pareti verticali e con un precipite versante verso la valle Calnegia, si ridiscende pochi metri fino a rintracciare un evidente cengetta orizzontale che permette l'ingresso sulla cresta E della Ciavena Bassa. La Guida delle Alpi Ticinesi Ovest dice solamente "sentierino di capre, roccette" e tale descrizione è tanto sintetica quanto esplicativa ... La cresta non è banale e il sentierino di capre per niente evidente, e la cresta si presenta, almeno nella sua parte iniziale, un poco ripida ed esposta.
Raggiunta la base del castello roccioso sommitale, lo si aggira sul lato N procedendo tra grossi blocchi; una larga fessura con blocchi incastrati (II) conduce a una placca leggermente inclinata da cui, con un ultimo passo atletico (II) si scavalca il blocco sommitale alto circa 1,5 metri e si raggiunge la vetta della Ciavena Bassa (280 m e 50' dal Corte di Cima).
Ritornati alla sella, si ridiscende il ripido canale erboso fino a quota 2150 m circa dove si rintraccia sulla sinistra un sentierino di capre che taglia in orizzontale il versante SE del Pizzo della Cazzana, fino al punto, sotto la verticale della vetta, dove si puo' iniziare a risalire il pendio erboso con placche con salita diagonale verso sinistra, fino a sbucare sulla cresta SO del Pizzo.
Da questo punto, si procede con alcuni passi delicati sulla esile cresta fino a raggiungere lo stretto e ripido versante erboso sotto la verticale dell'evidente "arco" di roccia; arrivati alla base dell'arco (una uscita a sinistra prima di tale punto ci è parsa improponibile) lo aggiriamo a destra con un breve passo esposto sul lato SE; si prosegue quindi tra facili roccette fino a guadagnare una stretta cengia erbosa alla base del castello di roccia sommitale, che digrada verso sinistra a congiungersi con la precipite cresta ONO.
Superiamo il salto roccioso in un evidente intaglio con blocchi incastrati (mobili) con due movimenti abbastanza atletici (II); si esce su un piccolo pianoro roccioso (presente un cordino per eventuali calate) da cui, superando un ultimo risalto (II ma finalmente non esposto) raggiungiamo la vetta del Pizzo della Cazzana (200 m e 1h20' dalla Ciavena Bassa).
In discesa per evitare l'esposto passaggio a lato dell'arco di roccia, siamo passati all'interno dello stesso (intaglio verticale con blocchi incastrati, alto circa 4-5 metri), con difficoltà analoghe (II) ma senza troppa esposizione.

froloccone
Accetto molto volentieri la proposta di Guido che ci permetterà di percorrere e visitare una bellissima via d'alpe della Val Bavona e di salire due stupende e selvagge cime dal panorama superbo. Il sentiero è mantenuto perfetto sino a Corte di Mezzo, un po' da "cercare" il tratto per Corte di Cima dove ci si "apre" alla vista un anfiteatro impressionante, da qui in poi ci affidiamo alle parole del Brenna che risulterà fondamentale per l'ascesa delle cime. In una stagione molto positiva come questa posso affermare tranquillamente che questa è una delle più belle gite dell'anno. Grazie a Guido e Emiliano per la giornata.

 Poncione
da "Manuale dell'escursionista imperfetto" (Anonimo, Anno 0):

A. Mai andare in luoghi in cui non trovi (a pelle) molta attrazione o interesse.
B. Mai tentare una salita se non hai fatto tuo l'ambiente e, di conseguenza, non l'hai in testa.
C. Mai andare all'avventura se i fattori A e B non sono attivi.

 Conseguenze: 

D. Accontentarsi di quanto fatto e lasciare godere appieno la salita a chi ha più voglia ed è più motivato.

Bella salita, con mio estemporaneo tentativo fallito alla Ciavena Bassa da un versante diverso rispetto a quello di Ale e Guido, arrestatosi su placche viscide e passaggi un po' complicati ed infidi... rinunciato a questa, ed avvertiti (con fatica e a gran voce) i miei compagni preoccupati, decido di scendere ed aspettarli alla Corte di Cima tralasciando anche il Pizzo della Cazzana. Va benissimo così... a volte meglio godersi la bellezza di quanto si ha intorno appollaiati su un grosso masso al sole e una splendida arietta settentrionale...

Tourengänger: | G |, froloccone
Communities: PassioneBavona


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Kommentare (3)


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danicomo hat gesagt:
Gesendet am 5. September 2017 um 08:29
Giornatona, bravi....
Ad Emiliano, la Bavona, non va proprio giù. Si capisce, anche, dalla quantità di foto fatte...
Niente bestioline per me?
Daniele

PS: la Ciavena Alta era irraggiungibile? Per distanza o per difficoltà?

| G | hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. September 2017 um 08:35
ieri niente bestiole, purtroppo

irraggiungibile per manifesta incapacità a salirla, per ora

a questa potevi venire, tenevi compagnia a Emi all'alpe, un posto splendido

G

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. September 2017 um 22:15
Al contrario, foto ne ho fatte molte, ma ho messo l'essenziale.
Però è vero... la Bavona devo ancora farmela piacere. Comunque sono in miglioramento ;)


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