Stotzigen Firsten p. 2808 da Realp
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Fino al passo San Gottardo tempo coperto con anche nebbia ma come già altre volte discendendo verso Realp il cuore si allarga e mi tuffo nel cielo che più blù non si può......e pensare che quasi volevo tornare! Bene la giornata si prospetta bellissima. Decido dopo vari tentennamenti di salire la cima classica invernale e cioè gli Stotzigen Firsten: tre o quattro cocuzzoli emergenti da vasti pianori erbosi....è la prima volta che ci salgo . Seguo per 20 minuti la strada asfaltata che porta alla Rotondohutte e poi dopo un ponte al primo tornante seguo le indicazioni appunto per lo Stotzigen Firsten. Il sentiero comodo ma non dà requie sino al pianoro del bivacco Gassler che è un bel sito allietato da un laghetto ancora in buona salute e dal panorama sul Galenstock ed i vari monti soprastanti le capanne Siedelen ed Albert heim, vere e proprie cattedrali di granito molto caratteristiche( per me il percorso più bello e vario nella zona è quello che da Realp, via Albert Heimhutte traversa alla Siedelenhutte per poi scendere via Tiefelbach a Realp). Ma oggi volevo conoscere la montagna privilegiata da folle di scialpinisti e ciaspolatori in inverno. Ovviamente anziché il contrasto tra il bianco della neve, il cielo blù ed il grigio dei pochi sassi, è più variegato nei colori nei quali predomina il verde dei pianoni erbosi.Salgo con buon passo lungo una infinita serie di tornanti comodissimi e nel sereno spettacolare...Lungo i monti del Sangottardopass invece predomina ancora un notevole strato di nuvole ancor più denso verso la Rotondohutte. Arrivo al bellissimo sito del bivacco Gassler in posizione panoramicamente caratteristica. Il percorso è abbondantemente segnato sino a quota 2500 circa dove cominciano i grandi pianoni erbosi sovrastati dai cocuzzoli rocciosi di poco emergenti...Non mi è ancora arrivata la batteria di riserva della fotocamera e qui la stessa diventa inutilizzabile per esaurimento carica (è la seconda volta e mi riprometterò di ricaricarla sempre ogni volta che torno dalla gita....aspettando la nuova). Non userò lo smartphone per mantenere il contatto con Pinuccia. E non ho portato come al solito l'altimetro. Ora in mezzo al pianone poiché cessano le marcature devo decidere qual è la cima di quota 2759 o 2808 e dove c'è la bocchetta con il sentiero che arriva dal passo Furka. Sto molto a sinistra verso sud.....dalla cartina leggo che c'è un tratto di sentiero basso ed uno alto... Seguo quello basso che però sempre in piano mi porta troppo verso sud. Decido di salire direttamente per prati e poi ghiaie e roccette sino ad un cocuzzolo che ritengo il più alto.....Penso di aver sbagliato poiché vedo sotto di me un lungo sentiero che proviene dal Furkapass ma nella valle sopra la Rotondohutte....e non vedo alcun sentiero che scende i ripidi ghiaioni nel versante opposto al passo. Stupito della cosa e come si suol dire " per non saper ne legger e e ne scrivere" decido di seguire la cresta a destra dei tre cocuzzoli rocciosi verso nord tanto i dislivelli sono poca cosa. Passo dalla cima m.2759 (credo) ed arrivo alla forcella di quota 2745 dove arriva un tratto di sentiero dal versante di Realp (è il tratto di sentiero alto di prima) e sul versante del Furkapass vi sono diverse tracce di sentiero e poi più in basso sembra un sentiero che dovrebbe essere quello che sulla cartina transita nei pressi dei 2 laghetti ora al minimo. Peccato non avere la fotocamera funzionante! Sosta pranzo e poi proseguo lungo la cresta, passo da un grosso omone da cui scende un sentiero verso ovest e che dovrebbe essere la bocchetta quotata 2732 mt. sino poi a scendere accompagnato da due vispe caprette nel pianoro sottostante e congiungermi al sentiero marcato. Saluto le caprette e proseguo la discesa ora accompagnato a tratti da forte raffiche di vento freddo e dal viavai di nuvole sino a giungere secondo il percorso dell'andata a Realp. Gita completamente solitaria.....non ho incontrato alcuna persona, solo capre e pecore e.....una solitaria marmotta piuttosto lontana. Panoramicamente la zona è bellissima ma la salita è nella prima parte piuttosto uniforme e quasi monotona....poi dal bivacco è in ambiente apertissimo ed abbastanza piacevole..... Certo anche se a me non piace la neve , penso che d'inverno regali altre emozioni...Ma a me è bastato l'aver conosciuto una nuova montagna soprattutto in condizioni di assoluto isolamento.....è una sensazione oltremodo appagante. Alla prossima......quando mi passerà il mal di schiena (l'età avanza......per fortuna le montagne sono sempre lì....ma sempre più alte). Poche foto per i problemi predetti....
Hike partners:
turistalpi
Communities: Hikr in italiano
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