Stotzigen Firsten 2747 m.
|
||||||||||||||||||||||
tapio: Penso che con le centinaia, se non migliaia, di visite invernali che gli Stotzigen Firsten ricevono ogni anno, non molti possano vantare il poco invidiabile record di aver tracciato tutto il percorso dall’inizio alla fine. Noi ci siamo riusciti. Eppure eravamo partiti volutamente tardi, sicuri che qualcuno ci avrebbe risparmiato la faticaccia. Invece no: a Realp il deserto più totale, e quella neve pesantissima che per tutta la salita ci ha accompagnati, ci ha subito fatto capire che la stagione invernale non è e non sarà una passeggiata. Invero, un piccolo contributo alla tracciatura l’abbiamo anche avuto: un ragazzo di Winterthur, che come noi era alle prese con il primo Wintertour della stagione (e questo al 7 di novembre!), dopo averci raggiunti, per un po’ ha condotto le danze. Poi, forse a causa dello sforzo non indifferente, ma soprattutto per problemi all’attacco dello sci, ha gettato la spugna, sfortunatamente per noi.
Se vogliamo, il risvolto positivo che la lunghissima salita ha avuto (nella quale, peraltro, abbiamo passato più tempo fermi che a procedere), è stato quello di presentarci una neve ben oltre le aspettative per la discesa. Pesantissima, zoccolante, cementifera in salita e, poi, sorprendentemente zuccherina e polverosa in discesa: il vantaggio dell’arrivo dell’ombra! Come si dice, non tutti i mali vengono per nuocere.
Un altro tributo che, personalmente, dovrò pagare all’inverno sarà la sofferenza di calzare gli scarponi da sci: l’infortunio al Piz de Sambrog, le cui conseguenze erano state parzialmente accantonate durante le salite estive, riporta d’attualità il dolore al malleolo. E questo sia durante la normale progressione in salita che, soprattutto, durante le inversioni (verso destra). L’unica speranza è che usando materiale più leggero – in questa prima uscita sulla neve mi sono avvalso dei vecchi sci, per preservare le vergini solette di quelli più nuovi: precauzione inutile, visto l’abbondante innevamento – e “tenendo allenato” l’arto danneggiato, il dolore vada scomparendo con l’inoltrarsi della stagione invernale. Altrimenti sarò costretto a rare ed elementari uscite (comunque sempre meglio che niente).
Sulla salita inutile dilungarsi: è nota ai più e non presenta problemi di alcun tipo. La voglia di toccare la prima neve c’era: l’abbiamo soddisfatta. Ora aspettiamo la polvere, quella vera!
pm1996:Apertura di stagione con neve abbondante che ci ha regalato una lunga salita da tracciare faticosa ma appagante con temperature piacevoli.
Sereno per tutta la giornata a tratti con qualche nuvoletta di passaggio, a 2400 con un leggero venticello da sud che ha formato tratti di neve ventata.Neve ben sciabile e polverosa verso valle a volte anche cartonata.
Sono rimasto soddisfattissimo, una montagna tutta per noi ed un rientro a valle con il sole che andava calando.
Ora attendiamo le nevicate della settimana …
massimo61:
Incredibile grazie alla meteo per la prima volta metto gli sci al sette di novembre . Cima classica molto sicura resa un pò dura per la tracciatura ripagata dalla discesa in neve farinosa trovata nel pendio piu bello da sciare .
Ciao Massimo61
Comments (13)