18 agosto 2017: il Tracciolino che unisce la val Codera e la valle dei Ratti
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Giunto al bivio dove vi passa il "Tracciolino" decido di provare (dopo una bella discesa di km. 6,950 e un disl.-1095 +65) a fare altri km. in piano,non per questo la cosa deve essere facile se si considera che si deve fare ritorno muovendo per forza le gambe dato che non vi è discesa è la forza di gravità non può di certo aiutarmi.
Di questa opera degli anni '30 costruita per la captazione delle acque e il controllo delle 2 dighe,una in val Codera e l'altra in valle dei Ratti,se ne leggono molte di relazioni per quanto la sua spettacolarità che sa offrire e,perché no,anche per vedere cosa e stato capace di fare l'uomo in quegli anni in cui non vi erano le attrezzature e messi che oggi ben conosciamo: però queste opere sono arrivate ai nostri giorni per testimoniare il duro lavoro che gli operai han dovuto fare.
Al contrario,ponti,viadotti e strade costruiti non tanti decenni di anni fa,crollano: strano,con la tecnologia e il progresso,non riusciamo a migliorare...comunque la storia,un dato di fatto,cita molte cose che i popoli di un tempo costruivano,sono giunte ai nostri giorno,mentre,ben si nota che i popoli di oggi non dimostrano di essere migliori dei loro avi.
Comunque,parto e comincio a seguire la parte del "Tracciolino ferroviario" che termina alla fine della galleria rettilinea (si vede la luce della parte opposta) dopo km. 1,910 che si illumina premendo il tasto: la tratta e percorsa da 5 ponti e 5 gallerie.
Molto interessante questa parte di tracciato per il panorama che offre sul lago di Novate Mezzola,il lago di Como ramo lecchese e alcune montagne circostanti come il Legnoncino oltre alla Valchiavenna.
Si procede a sinistra la seconda parte del "Tracciolino pedonale" ciò per distinguere bene le 2 tratte che ben si diversificano per larghezza,lungo il quale si percorrono 16 gallerie (esiste l'impianto di illuminazione con sensore di movimento ma non funzionano,forse a causa di alcuni massi che han rovinato la linea elettrica) di cui solo alcune con lato aperto di recente costruzione e 5 ponti km. 2,790.
Questa tratta è interessante per gli scorci che si vedono mentre si attraversano i vari canaloni a picco sotto di noi,con vista sui paesini di S. Giorgio (a sinistra in basso) e Cola che lo vediamo in alto dalla parte opposta di fronte a noi,come il tracciato che ad un certo punto ben si vede che procede sull'opposto fianco montuoso: tale tratta la raggiungeremo quando attraverseremo il torrente con il ponte nuovo (volendo si può utilizzare anche il vecchio tracciato) per poi giungere alle 2 sorgenti.
Mi sono fermato al bivio per Cola e S. Giorgio dopo un percorso di ben km. 4,820 ed 1 e 50 di cammino.
Dopo una breve sosta per mangiare qualcosa mi riavvio per giungere al parcheggio e anche per questa giornata ho effettuato ben km. 16,470.
Alla prossima!

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