E venne il giorno del Tracciolino.
|
||||||||||||||||||||||
Itinerario pluri-descritto e quindi anche le fotografie avranno poco di originale. Per la prima volta percorro questo noto sentiero, partiamo in due e scegliamo di salire per la Val Codera, lasciando l’auto nel paese di Novate Mezzola e tornando da Verceia.
Lungo il Tracciolino troviamo solo pochi metri di sentiero ghiacciato, in un tratto dove c’è anche il parapetto in fili di ferro. L’impressione del percorso è buona, panoramico e spesso intagliato nella roccia, mi spiace soltanto di vedere una modesta spruzzata di neve sulle cime più alte della zona. Le tre gallerie più lunghe sono illuminate, entriamo veloci senza far caso agli interruttori posti all’inizio, probabilmente azionati dalle persone che abbiamo incrociato, e così a metà dell’ultimo tunnel la luce si spegne, però come d’abitudine abbiamo portato le lampade frontali.
Superata la casa del guardiano della diga entriamo brevemente nella Valle dei Ratti, altro noto luogo delle Alpi Lombarde che devo ancora visitare, superiamo la teleferica e intercettiamo la strada sterrata e poi asfaltata che proviene da Verceia. Scesi alcuni tornanti, in corrispondenza di un’area pic-nic con cappelletta, troviamo il sentierino che taglia più volte la strada e scende a Verceia.
Dal paese, un po’ lungo la ciclo-pedonale in riva al Lago di Mezzola, in parte sul marciapiede della statale, poi abbandonata al parcheggio di Campo Mezzola per seguire la strada lungo la destra idrografica del torrente Codera e infine per via De Valpo Giani (quella del … cimitero di Novate Mezzola), in circa 3 km pianeggianti torniamo al parcheggio di partenza.
Lungo il Tracciolino troviamo solo pochi metri di sentiero ghiacciato, in un tratto dove c’è anche il parapetto in fili di ferro. L’impressione del percorso è buona, panoramico e spesso intagliato nella roccia, mi spiace soltanto di vedere una modesta spruzzata di neve sulle cime più alte della zona. Le tre gallerie più lunghe sono illuminate, entriamo veloci senza far caso agli interruttori posti all’inizio, probabilmente azionati dalle persone che abbiamo incrociato, e così a metà dell’ultimo tunnel la luce si spegne, però come d’abitudine abbiamo portato le lampade frontali.
Superata la casa del guardiano della diga entriamo brevemente nella Valle dei Ratti, altro noto luogo delle Alpi Lombarde che devo ancora visitare, superiamo la teleferica e intercettiamo la strada sterrata e poi asfaltata che proviene da Verceia. Scesi alcuni tornanti, in corrispondenza di un’area pic-nic con cappelletta, troviamo il sentierino che taglia più volte la strada e scende a Verceia.
Dal paese, un po’ lungo la ciclo-pedonale in riva al Lago di Mezzola, in parte sul marciapiede della statale, poi abbandonata al parcheggio di Campo Mezzola per seguire la strada lungo la destra idrografica del torrente Codera e infine per via De Valpo Giani (quella del … cimitero di Novate Mezzola), in circa 3 km pianeggianti torniamo al parcheggio di partenza.
Tourengänger:
andrea62
Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (4)