Castore (4223m)
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Anche quest'anno metto in cantiere la salita a un 4000 e la scelta cade sul Castore,con la sua bella e affilata cresta,con me Orazio compagno di cordata.
1° Giorno:per il sabato le previsioni sono abbastanza ballerine,danno una finestra di bel tempo dalle 9 alle 15,così noi, usando gli impianti da Staffal,per le 10,00 siamo al Colle di Bettaforca.Fino alle 8,30 ha piovuto forte,intorno a noi ci sono molte pozzanghere e l'aria sa di pioggia.Risaliamo sul sentiero 9 diretti al rifugio Quintino Sella,durante il percorso incontriamo diverse persone di ritorno dal tentativo fallito di salita al Castore,respinti dal forte temporale mattutino.Superiamo il tratto attrezzato e raggiungiamo il rifugio poco prima delle 13.Alle 14,30 il tempo cambia ancora,arrivano nuvoloni neri,piove,vento forte e da ultimo una leggera grandinata.Passiamo la giornata al rifugio,cena e a letto presto,con la speranza che domani sia una bella giornata.Gli effetti della quota si fanno sentire,praticamente non chiudiamo occhio per tutta la notte.Alla 1,30 esco a prendere una boccata d'aria,il cielo si è completamente liberato,una miriade di stelle scintillano....all'improvviso come un tracciante una stella cadente......si domani il Castore sarà nostro.
2° giorno:Sveglia alle 4,tanto eravamo già svegli,colazione abbondante e preparazione.Al rifugio saremo circa 70 persone,c'è un gran via vai di corde, picozze,moschettoni,comunque un caos organizzato.Alle 5,30 partiamo sul ghiacciaio con le luci delle frontali,alcune cordate sono davanti a noi,altre partono dietro.Siamo carichi e determinati,teniamo un buon ritmo,costante,andiamo su bene.Raggiungiamo e superiamo diverse persone,arrivando così alla base della via che porta al Colle Felik.Ora il percorso si fa ripido e la selezione più netta.Al colle ci accoglie un bel vento teso e freddo,mi metto il passamontagna(mai nome fu più azzeccato) e risaliamo,ci attende la parte più delicata .Percorriamo la sinuosa ed elegante cresta superando molti tratti esposti e raggiungiamo,prima delle 8, la cima del Castore.In vetta siamo i primi sei.Veramente una grande emozione,sarà il vento o altro,qualche lacrima mi solca il viso.Non rimaniamo molto,lo spazio è poco e tanta gente sta per arrivare.Ripercorriamo la cresta,stando molto attenti durante gli incroci con gli altri alpinisti e ritorniamo così al rifugio Quintino sella.Dopo una meritata sosta,recuperiamo un po' di cose e scendiamo al colle di Bettaforca,dove arriviamo stanchi ma soddisfatti.
Un bravo ad Orazio,che pur avendo poco allenamento,non ha mai mostrato segni di cedimento.
i don't want to miss a thing a Barbara
1° Giorno:per il sabato le previsioni sono abbastanza ballerine,danno una finestra di bel tempo dalle 9 alle 15,così noi, usando gli impianti da Staffal,per le 10,00 siamo al Colle di Bettaforca.Fino alle 8,30 ha piovuto forte,intorno a noi ci sono molte pozzanghere e l'aria sa di pioggia.Risaliamo sul sentiero 9 diretti al rifugio Quintino Sella,durante il percorso incontriamo diverse persone di ritorno dal tentativo fallito di salita al Castore,respinti dal forte temporale mattutino.Superiamo il tratto attrezzato e raggiungiamo il rifugio poco prima delle 13.Alle 14,30 il tempo cambia ancora,arrivano nuvoloni neri,piove,vento forte e da ultimo una leggera grandinata.Passiamo la giornata al rifugio,cena e a letto presto,con la speranza che domani sia una bella giornata.Gli effetti della quota si fanno sentire,praticamente non chiudiamo occhio per tutta la notte.Alla 1,30 esco a prendere una boccata d'aria,il cielo si è completamente liberato,una miriade di stelle scintillano....all'improvviso come un tracciante una stella cadente......si domani il Castore sarà nostro.
2° giorno:Sveglia alle 4,tanto eravamo già svegli,colazione abbondante e preparazione.Al rifugio saremo circa 70 persone,c'è un gran via vai di corde, picozze,moschettoni,comunque un caos organizzato.Alle 5,30 partiamo sul ghiacciaio con le luci delle frontali,alcune cordate sono davanti a noi,altre partono dietro.Siamo carichi e determinati,teniamo un buon ritmo,costante,andiamo su bene.Raggiungiamo e superiamo diverse persone,arrivando così alla base della via che porta al Colle Felik.Ora il percorso si fa ripido e la selezione più netta.Al colle ci accoglie un bel vento teso e freddo,mi metto il passamontagna(mai nome fu più azzeccato) e risaliamo,ci attende la parte più delicata .Percorriamo la sinuosa ed elegante cresta superando molti tratti esposti e raggiungiamo,prima delle 8, la cima del Castore.In vetta siamo i primi sei.Veramente una grande emozione,sarà il vento o altro,qualche lacrima mi solca il viso.Non rimaniamo molto,lo spazio è poco e tanta gente sta per arrivare.Ripercorriamo la cresta,stando molto attenti durante gli incroci con gli altri alpinisti e ritorniamo così al rifugio Quintino sella.Dopo una meritata sosta,recuperiamo un po' di cose e scendiamo al colle di Bettaforca,dove arriviamo stanchi ma soddisfatti.
Un bravo ad Orazio,che pur avendo poco allenamento,non ha mai mostrato segni di cedimento.
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