Castore 4225mt - traversata parete NW - cresta SE
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Escursione impegnativa ma bellissima traversata, mai troppo difficile tecnicamente (i punti critici sono la paretina finale sotto la cresta N e proprio la cresta N molto affilata ed esposta). Le condizioni erano ottimali, con tutti i crepacci ben chiusi, ma alle 9.00 la neve si era già smollata parecchio. La discesa (2500mt) è infinita.
1° giorno
Dal centro di Saint Jacques, seguire il segnavia n°7 con indicazione Rifugio Mezzalama e Rifugio Guide d'Ayas. Dopo aver oltrepassato il Piano di Verra Inferiore, ignorare le indicazione per il Lago Blu e seguire invece la strada carrabile che si stacca sulla destra. Qui, sfruttando i sentierini che tagliano i tornanti della strada, si giunge rapidamente a Piano di Verra Superiore. Senza raggiungere l'alpe, si prende il sentiero che risale il fianco destro dell'imponente morena, che va percorsa interamente fino al Rif. Mezzalama (3009 mt; 2h45min).
2° giorno
Dal rifugio (partenza alle 3.30), si seguono i vari bolli/frecce gialle e gli ometti che permettono di risalire l'ultima parte di morena e di non perdersi tra gli sfasciumi e le rocce montonate. Si giunge quindi a una conca dove il ghiacciaio in fusione ha formato un lago. Una traccia traversa il nevaio sulla sponda a monte del lago, mentre un'altra resta alta sulle rocce montonate della sponda a valle. Entrambe si riuniscono sui nevai che ricoprono il canalone detritico che scende a destra dello sperone su cui è posizionato il Rif. Guide d'Ayas. Bisogna quindi risalire l'intero canalone aiutati da qualche canapone e passerella di legno (per giungere sulla grande terrazza del Rif. Guide d'Ayas (3425mt; 55min).
Predisposta la cordata, dietro al rifugio parte un'ampia traccia che risale sul Grande Ghiacciaio di Verra. Ignorata la traccia che si stacca a sinistra per il Polluce e la Roccia Nera, si prosegue in direzione W puntando al colle posto tra Polluce e Castore (Passo di Verra, 3846mt). Da qui seguendo sempre una traccia ben definita, si risale con ampi tornanti la parete NW del Castore rimanendo sempre al centro di essa e con pendenze sempre abbastanza sostenute. Oltrepassati sulla sinistra alcuni seracchi, la pendenza aumenta fino ad arrivare alla crepaccia terminale (parzialmente chiusa ma facilmente superabile) dopo la quale bisogna risalire un 30 metri su pendenza intorno a 45° per sbucare finalmente sulla cresta N. Questa è molto affilata e con grande esposizione su entrambi i versanti ma è anche molto breve e quindi si è rapidamente in vetta (2h15min dal Rif. Guide d'Ayas).
Per la discesa optiamo per la traversata lungo la cresta SE, a tratti affilata ed esposta, cui seguono Punta Felik, Colle del Felik e Felikhorn. Da qui si scende sul Ghiacciaio del Felik e in breve si raggiunge il Rif. Quintino Sella (circa 1h dalla vetta). Si segue poi il sentiero n° 9, inizialmente attrezzato (canaponi, staffe, passerelle di legno) che percorre l'affilata cresta rocciosa a S del rifugio (qualche passo di I) fino a q.3490 circa. Da qui inizia un immensa pietraia interrotta da qualche nevaio residuo che appoggiandosi sempre sul versante della valle di Gressoney porta fino al Colle di Bettaforca. Qui si segue un sentiero che scende nella Val d'Ayas che dapprima scende ripido lungo la seggiovia e poi su strada carrabile fino al Rif. Ferraro, da cui seguendo un sentiero a tornanti si arriva in piazza a Saint Jacques (3h dal Rif. Quintino Sella).
1° giorno
Dal centro di Saint Jacques, seguire il segnavia n°7 con indicazione Rifugio Mezzalama e Rifugio Guide d'Ayas. Dopo aver oltrepassato il Piano di Verra Inferiore, ignorare le indicazione per il Lago Blu e seguire invece la strada carrabile che si stacca sulla destra. Qui, sfruttando i sentierini che tagliano i tornanti della strada, si giunge rapidamente a Piano di Verra Superiore. Senza raggiungere l'alpe, si prende il sentiero che risale il fianco destro dell'imponente morena, che va percorsa interamente fino al Rif. Mezzalama (3009 mt; 2h45min).
2° giorno
Dal rifugio (partenza alle 3.30), si seguono i vari bolli/frecce gialle e gli ometti che permettono di risalire l'ultima parte di morena e di non perdersi tra gli sfasciumi e le rocce montonate. Si giunge quindi a una conca dove il ghiacciaio in fusione ha formato un lago. Una traccia traversa il nevaio sulla sponda a monte del lago, mentre un'altra resta alta sulle rocce montonate della sponda a valle. Entrambe si riuniscono sui nevai che ricoprono il canalone detritico che scende a destra dello sperone su cui è posizionato il Rif. Guide d'Ayas. Bisogna quindi risalire l'intero canalone aiutati da qualche canapone e passerella di legno (per giungere sulla grande terrazza del Rif. Guide d'Ayas (3425mt; 55min).
Predisposta la cordata, dietro al rifugio parte un'ampia traccia che risale sul Grande Ghiacciaio di Verra. Ignorata la traccia che si stacca a sinistra per il Polluce e la Roccia Nera, si prosegue in direzione W puntando al colle posto tra Polluce e Castore (Passo di Verra, 3846mt). Da qui seguendo sempre una traccia ben definita, si risale con ampi tornanti la parete NW del Castore rimanendo sempre al centro di essa e con pendenze sempre abbastanza sostenute. Oltrepassati sulla sinistra alcuni seracchi, la pendenza aumenta fino ad arrivare alla crepaccia terminale (parzialmente chiusa ma facilmente superabile) dopo la quale bisogna risalire un 30 metri su pendenza intorno a 45° per sbucare finalmente sulla cresta N. Questa è molto affilata e con grande esposizione su entrambi i versanti ma è anche molto breve e quindi si è rapidamente in vetta (2h15min dal Rif. Guide d'Ayas).
Per la discesa optiamo per la traversata lungo la cresta SE, a tratti affilata ed esposta, cui seguono Punta Felik, Colle del Felik e Felikhorn. Da qui si scende sul Ghiacciaio del Felik e in breve si raggiunge il Rif. Quintino Sella (circa 1h dalla vetta). Si segue poi il sentiero n° 9, inizialmente attrezzato (canaponi, staffe, passerelle di legno) che percorre l'affilata cresta rocciosa a S del rifugio (qualche passo di I) fino a q.3490 circa. Da qui inizia un immensa pietraia interrotta da qualche nevaio residuo che appoggiandosi sempre sul versante della valle di Gressoney porta fino al Colle di Bettaforca. Qui si segue un sentiero che scende nella Val d'Ayas che dapprima scende ripido lungo la seggiovia e poi su strada carrabile fino al Rif. Ferraro, da cui seguendo un sentiero a tornanti si arriva in piazza a Saint Jacques (3h dal Rif. Quintino Sella).
Tourengänger:
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