Via Molteni-Camporini al pizzo Badile
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Sessione d'esame di settembre finita e quale modo migliore per festeggiare se non una bella arrampicata?
Così giovedì dopo pranzo io e Poty partiamo da casa in direzione Bagni di Masino mettendo nel mirino la via Molteni-Camporini al pizzo Badile.
Arriviamo al rifugio Gianetti giusto per cena, ottimi pizzoccheri e cotoletta ci deliziano e dopo aver preparato il materiale per il giorno seguente andiamo a dormire.
Sveglia alle 5, colazione e sotto una bella stellata ci incamminiamo verso l'attacco. Giungiamo velocemente alla neve che aggiriamo inizialmente verso destra e quando il pendio diventa più ripido ci spostiamo sulle roccette e con facili passi giungiamo nei pressi dell'attacco (indispensabili i ramponi, consigliatissimi anche gli scarponi, in caso contrario mettere in conto una bella ravanata).
La via Molteni percorre la vasta parete sud-est, spostandosi gradualmente da destra verso sinistra ed impennandosi nell'ultimo tratto per terminare sul pianerottolo accanto al bivacco Redaelli.
Arrampicata super, ambiente grandioso, roccia fantastica e linea per la maggior parte molto intuibile. Via da proteggere ma che presenta soste sicure e qualche chiodo al posto giusto.
Nel giro di un'estate per la seconda volta siamo sulla vetta del Badile, entrambe le volte per gran belle vie, ma emozioni e sensazioni sempre diverse.
Scendendo dalla via normale imbrocchiamo la linea giusta di calate e in breve siamo alla base, poi velocemente fino alla Gianetti dove due tedeschi che, per fare più in fretta, avevamo invitato a scendere dalla vetta in doppia insieme a noi ci offrono due belle birre.
Discesa fino a Bagni interminabile, poi velocemente a casa e in fretta a letto, la sveglia suonerà presto anche l'indomani.
Per maggiori e più precise note tecniche consigliamo la relazione di sassbaloss:
http://www.sassbaloss.com/pagine/uscite/badile1/badile1.htm

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