Pointe des Gros Six (2873 m)

Se ieri mi sono spinto nell’Alto Vallese tedesco, oggi decido di esplorare una valle incastonata tra la Val Ferret e la Val d’Entremont, regioni che, parimenti, conosco ancora non molto. La Combe de l’A mi aveva incuriosito per la sua forma lunga e stretta, ben visibile sulla CNS. La meta di giornata è la Pointe des Gros Six.

Parto dalla fine della strada che da Liddes porta alla seggiovia per Bavon. Di lì incomincia una lunghissima strada sterrata. Non me la immaginavo così noiosa e, soprattutto, la vallata così buia, stretta com’è tra due cateni di monti dalla caratteristica conformazione a placche. Non vedo l’ora che sorga il sole.

Verso la fine, la valle si allarga e diventa, esattamente al contrario della prima parte, una conca verdeggiante, con ruscelli che formano begli stagni e laghetti.

La salita al Col du Nevé de la Rousse è su una pietraia, ma il sentiero è ben marcato. Al colle, incominciano a salire le (onnipresenti) nuvole, che si muovono rapide e leggere, nascondendo alla vista ora questa ora quella parte del panorama. Sotto di me, dall’altra parte del passo, l’alta Val Ferret svizzera.

La vetta è proprio sopra di me, alla mia sinistra. Una traccia di sentiero e qualche ometto, piccozza in mano che non si sa mai. Poco prima di arrivare vedo un ragazzo che mi guarda dall’alto. Un altro passaggio e sono in vetta con lui. Lo saluto e gli chiedo da dove è arrivato. Lui è salto dall’altra parte e dice che è facilissimo, c’è un sentiero. Chiacchieriamo un po’ delle montagne della zona. Per la discesa decido di scendere dall’altra parte, così ne approfitto per vedere un’altra vallata. Da queste parti ero già stato, un po’ più verso il Col du Gd Saint Bernard, l’anno scorso. Poi, mi aspetta un bel tratto di strada (ho visto che comunque c’è la possibilità di farla tutta, o quasi, su sterrato), ma magari il mio compagno di giornata mi dà uno strappo… ;-) Scendiamo con comodo, poi ad un certo punto lui mi dice che mi può lasciare a Liddes. Faccio finta di pensarci su, poi gli dico di sì e lo ringrazio. Lo so che è vietato dalla mia filosofia utilizzare mezzi meccanici, però ogni tanto ci sta…!

Arrivati a Liddes ci salutiamo. A me rimane da risalire a prendere la macchina. Nel farlo passo da un tratto di sentiero che dovrò fare allo Swiss Peaks Trail (anche se poi scoprirò che, nel frattempo, il percorso è cambiato e da qui non si passerà!). È bello tosto, lo faccio pensando alle sensazioni che proverò quel giorno, se sarà giorno o notte, se mi faranno già male le gambe e tutto il resto!