Pizzo d'Emet - 3212 m + Piz Spadolazzo - 2722 m
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Il progetto iniziale era quello di salire solo al Pizzo d'Emet. Nonostante le nebbie che continuavano a minacciare di avvolgerci, la nostra meta è stata l'unica a rimanerne fuori, e la salita è stata proprio bella, soprattutto la lunga cresta finale.
Mentre ritorniamo verso verso il Passo Niemet, ogni tanto viene pronunciata la parola "SPADOLAZZO".
Massì, è lontano, non vorranno mica risalire fin là!! Nonostante confidassi nel buonsenso di mia mamma ("Sicuramente lei dice ma no è lontano..." - pensavo...), ecco che mi ritrovo nuovamente con il fiatone a risalire anche verso lo Spadolazzo: giuro che questa volta non sono stata io l'artefice di questa super galoppata!!
Vabbeh, oramai siamo in ballo e allora balliamo
:) !!
Dalla località Suretta (q. 1906 m), seguire la pista sterrata (possibilità di numerosi e consigliati tagli) in direzione del Rifugio Bertacchi e del Lago Emet. Ad un bivio, abbandonare sulla sinistra la strada che prosegue in direzione della cava, quindi abbassarsi di qualche metro sulla destra fino ad intercettare il sentiero che, contornando la vallata sopra Madesimo e piuttosto pianeggiante, conduce all'ampio pianoro presso cui sorge il Rifugio Bertacchi (q. 2175 m). Senza raggiungerlo, proseguire in direzione di una casa rosa per poi scendere verso il bel bacino del Lago d'Emet (q. 2144 m) rimanendo sulla sua riva sinistra. Risalire l'erboso vallone e, poco dopo aver tralasciato sulla sinistra il bivio per il Piz Spadolazzo, raggiungere l'ampia depressione del Pass da Niemet (q. 2294 m), valico che permette il passaggio in Val Ferrera. Dal Passo, svoltare decisamente a destra. Il sentiero, segnalato sempre da bandierine bianco-rosse e bolli gialli, si inerpica su una ripida spalla erbosa, per poi raggiungere un'ampio altipiano detritico. Si raggiunge, così, la base del ripido pendio che conduce ad un evidente colletto (q. 2890 m) posto alla base della cresta SW per il Pizzo d'Emet. Con un po' di fatica lo si raggiunge (grosso ometto sulla destra). Abbandonare i segnavia che scendono in Valle Sterla in direzione dell'omonimo Passo, quindi iniziare la lunga e faticosa risalita della rocciosa cresta SW del Pizzo d'Emet. Seguire i numerosi ometti e la traccia di sentiero (bolli bianchi) che, rimanendo sotto il filo di cresta, si snoda tra strette e un poco esposte cenge rocciose e brevi canalini (I). Un attimo prima di raggiungere la croce di vetta, si rimonta l'aereo filo di cresta. Qui si trova l'unico passaggio un po' più impegnativo di tutta la salita: un breve intaglio con muretto verticale ma ben appigliato (II ; al ritorno, nonostante possa incutere un po' di timore, conviene saltare). Oltrepassato quest'ultimo ostacolo, la cresta diviene via via più larga e, in breve, si è in vetta (q. 3212 m - 3,30h dalla partenza).
Ritornati al Pass da Niemet, cercando di non perdere eccessivamente quota, superare le numerose balze rocciose ed erbose puntando alla base della piramide del Piz Spadolazzo sino ad intercettare, nei pressi di un Laghetto (q. 2275 m sulla CNS), il sentiero segnato. Oltrepassati alcuni laghetti, si perviene alla base dell'erto pendio finale che, tra rocce rotte e tracce di sentiero, conduce alla semplice cresta finale, dalla quale, in breve, si è alla grande croce di vetta (q. 2722 m).
Dalla cima dello Spadolazzo, rimanendo inizialmente sul facile filo di cresta, seguire le numerose bandierine bianco-rosse e bolli gialli e, aggirando o scavalcando direttamente la q. 2720 m (grosso ometto), con una ripida discesa su detriti e rocce rotte, raggiungere l'ampia depressione del Passo di Lago Nero (q. 2569 m), posto tra il Pizzo Spadolazzo e il Pizzo del Lago Gelato. Dal Passo, svoltare decisamente a sinistra (indicazioni su un masso per Lago Nero). Per ripidissimi pendii e balze erbose, si perviene al bellissimo bacino del Lago Nero (q. 2312 m), dal quale si seguono le indicazioni per Montespluga.
Quando i segnavia scendono in direzione della strada asfaltata, proseguire, senza percorsa obbligato, in mezzacosta tra i pascoli fino a delle case isolate (q. 1923 m sulla CNS), dalle quali, in breve, si è alla macchina.
TEMPI DI PERCORRENZA:
con mamma e papà.
Mentre ritorniamo verso verso il Passo Niemet, ogni tanto viene pronunciata la parola "SPADOLAZZO".
Massì, è lontano, non vorranno mica risalire fin là!! Nonostante confidassi nel buonsenso di mia mamma ("Sicuramente lei dice ma no è lontano..." - pensavo...), ecco che mi ritrovo nuovamente con il fiatone a risalire anche verso lo Spadolazzo: giuro che questa volta non sono stata io l'artefice di questa super galoppata!!
Vabbeh, oramai siamo in ballo e allora balliamo

Dalla località Suretta (q. 1906 m), seguire la pista sterrata (possibilità di numerosi e consigliati tagli) in direzione del Rifugio Bertacchi e del Lago Emet. Ad un bivio, abbandonare sulla sinistra la strada che prosegue in direzione della cava, quindi abbassarsi di qualche metro sulla destra fino ad intercettare il sentiero che, contornando la vallata sopra Madesimo e piuttosto pianeggiante, conduce all'ampio pianoro presso cui sorge il Rifugio Bertacchi (q. 2175 m). Senza raggiungerlo, proseguire in direzione di una casa rosa per poi scendere verso il bel bacino del Lago d'Emet (q. 2144 m) rimanendo sulla sua riva sinistra. Risalire l'erboso vallone e, poco dopo aver tralasciato sulla sinistra il bivio per il Piz Spadolazzo, raggiungere l'ampia depressione del Pass da Niemet (q. 2294 m), valico che permette il passaggio in Val Ferrera. Dal Passo, svoltare decisamente a destra. Il sentiero, segnalato sempre da bandierine bianco-rosse e bolli gialli, si inerpica su una ripida spalla erbosa, per poi raggiungere un'ampio altipiano detritico. Si raggiunge, così, la base del ripido pendio che conduce ad un evidente colletto (q. 2890 m) posto alla base della cresta SW per il Pizzo d'Emet. Con un po' di fatica lo si raggiunge (grosso ometto sulla destra). Abbandonare i segnavia che scendono in Valle Sterla in direzione dell'omonimo Passo, quindi iniziare la lunga e faticosa risalita della rocciosa cresta SW del Pizzo d'Emet. Seguire i numerosi ometti e la traccia di sentiero (bolli bianchi) che, rimanendo sotto il filo di cresta, si snoda tra strette e un poco esposte cenge rocciose e brevi canalini (I). Un attimo prima di raggiungere la croce di vetta, si rimonta l'aereo filo di cresta. Qui si trova l'unico passaggio un po' più impegnativo di tutta la salita: un breve intaglio con muretto verticale ma ben appigliato (II ; al ritorno, nonostante possa incutere un po' di timore, conviene saltare). Oltrepassato quest'ultimo ostacolo, la cresta diviene via via più larga e, in breve, si è in vetta (q. 3212 m - 3,30h dalla partenza).
Ritornati al Pass da Niemet, cercando di non perdere eccessivamente quota, superare le numerose balze rocciose ed erbose puntando alla base della piramide del Piz Spadolazzo sino ad intercettare, nei pressi di un Laghetto (q. 2275 m sulla CNS), il sentiero segnato. Oltrepassati alcuni laghetti, si perviene alla base dell'erto pendio finale che, tra rocce rotte e tracce di sentiero, conduce alla semplice cresta finale, dalla quale, in breve, si è alla grande croce di vetta (q. 2722 m).
Dalla cima dello Spadolazzo, rimanendo inizialmente sul facile filo di cresta, seguire le numerose bandierine bianco-rosse e bolli gialli e, aggirando o scavalcando direttamente la q. 2720 m (grosso ometto), con una ripida discesa su detriti e rocce rotte, raggiungere l'ampia depressione del Passo di Lago Nero (q. 2569 m), posto tra il Pizzo Spadolazzo e il Pizzo del Lago Gelato. Dal Passo, svoltare decisamente a sinistra (indicazioni su un masso per Lago Nero). Per ripidissimi pendii e balze erbose, si perviene al bellissimo bacino del Lago Nero (q. 2312 m), dal quale si seguono le indicazioni per Montespluga.
Quando i segnavia scendono in direzione della strada asfaltata, proseguire, senza percorsa obbligato, in mezzacosta tra i pascoli fino a delle case isolate (q. 1923 m sulla CNS), dalle quali, in breve, si è alla macchina.
TEMPI DI PERCORRENZA:
- SURETTA - LAGO DI EMET: 55 minuti
- LAGO DI EMET - PASS DA NIEMET: 25 minuti
- PASS DA NIEMET - COLLE q. 2890 m: 1,20 ora
- COLLE q. 2890 m - PIZZO D'EMET: 50 minuti
- PIZZO D'EMET - PASS DA NIEMET: 1,50 ora
- PASS DA NIEMET - PIZ SPADOLAZZO: 1,10 ora
- PIZ SPADOLAZZO - PASSO DI LAGO NERO: 25 minuti
- PASSO DI LAGO NERO - LAGO NERO: 20 minuti
- LAGO NERO - SURETTA: 45 minuti
con mamma e papà.
Tourengänger:
irgi99

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