Rothorn 3152 m e Piccolo Rothorn 3025 m
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Non amando questi percorsi vertical, e facendoli solo quando strettamente necessario, decidiamo di partire poco prima di Gressoney la Trinitè, nei pressi della Cappelletta di San Grato.
La scelta si rivela azzeccata, riusciamo così ad alternare tratti ripidi a qualche bel mezzacosta dove tirare il fiato, cosa che con l’altro, come vedremo in discesa sarà quasi impossibile!
Raggiungiamo una malghetta, dove scambiamo qualche chiacchiera con il malgaro. Durante la notte appena trascorsa ha subito, nuovamente, l’attacco di un lupo o lupi. Ascoltiamo le sue lamentele che sono poi simili, ahimè, a quelle dei trentini sull’orso…
Riprendiamo quindi la salita e raggiungiamo un’altra malghetta, dove si trasferirà a giorni il malgaro.
La salita prosegue alternando tratti ripidi a bei traversi fino a raggiungere una bastionata rocciosa che si supera all’interno di un canaletto attrezzato con cavo.
Passata la bastionata entriamo in un altro modo, un paesaggio lunare, niente più erba o fiori e tutto piatto e da questo piattume sbucano il Testa Grigia e il Rothorn.
Attraversiamo tutto il pianone e poco prima di raggiungere il punto di collegamento tra i due Rothorn, svoltiamo a sx, ometti, e saliamo tra roccette e sfasciumi. Il punto chiave per raggiungere la cima è un breve canale di sfasciumi attrezzato con un cordino. Passato quello pochi minuti di cresta e si è in cima.
Il panorama è grandioso, anche se, purtroppo, le valli oltre la Val d’Ayas sono coperte da una spessa nuvolaglia, così come il Rosa.
Facciamo una breve sosta dopo di che scendiamo, per un tratto seguiamo la via di salita dopo di che teniamo la cresta e velocemente raggiungiamo il Piccolo Rothorn, di tutt’altra conformazione!
Trovato poi un bel sasso al riparo dal vento facciamo sosta pranzo.
Rientriamo con lo stesso sentiero fatto all’andata fino al bivio con il sentiero per Gressoney la Trinitè. Deviamo quindi su quello che letteralmente precipita in paese.
Prima di affrontare l’ultimo chilometro, facciamo sosta birra. Prendiamo quindi la sterrata per Gressoney Saint Jean, che inizia poco fuori Gressoney la Trinitè, e raggiungiamo l’auto in una decina di minuti o poco più.
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