Corno del Camoscio -3026 mt- (da Alagna / Pianalunga).


Publiziert von GAQA , 19. Juli 2017 um 22:50.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:16 Juli 2017
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 1000 m
Abstieg: 1000 m
Strecke:Sentieri numero: 5 o 205 - Tracce di sentiero e ometti in pietra.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Gallarate - Besnate - Autostrada A26 Genova/Gravellona Toce - direzione Genova - uscita Romagnano Sesia - direzione Alagna S.P 299 - Borgosesia - Varallo - Scopa - Scopello - Riva Valdobbia - prima di entrare ad Alagna parcheggiare negli ampi spazi auto a sinistra, i primi gratuiti, gli altri a pagamento - funivia per Pianalunga.

Giunti ad Alagna Valsesia 1190 mt, utilizziamo un tratto di funivia fino alla stazione di Pianalunga 2050 mt. Da questo punto intermedio, ci separano 1000 metri di dislivello dal Corno del Camoscio 3026 mt, meta odierna, risalendo il vallone dell' Olen.

Da Pianalunga, quindi, seguendo il segnavia 5 o 205 (recente riqualificazione), si risale tra pascoli, rocce e prati, seguendo il fianco di una ripida morena. Si ignora la deviazione per il Passo Foric in un primo momento, e più avanti il sentiero 5c, che con una ripida traccia sbuca direttamente al Rifugio Città di Vigevano. Invece, seguendo fedelmente il sentiero 5 o 205 si raggiunge il Sasso del Diavolo 2500 mt circa: un enorme masso erratico.

Voltando le spalle a valle, favolosa panoramica sui alcuni famosi monti  Valsesiani: Corno d'Olen, Corno Mud, Tagliaferro, Cima Carnera e Monte Torru che visti da questa prospettiva, tutti denotano una certa e curiosa somiglianza tra loro. Di fronte a noi si intravede il Col d'Olen valico alpino che unisce: la Valsesia in Piemonte con la Valle del Lys in Valle d'Aosta, compreso tra il Rothore/Corno Rosso 3032 mt e il Corno del Camoscio 3026 mt.

Dal Sasso del Diavolo 2500 mt (lo si può solo osservare essendo dentro la morena), riprendiamo a salire percorrendo ripidi tornanti con secche svolte. Poco prima di giungere al Col d'Olen (10 minuti circa), troviamo un bivio: a sinistra si raggiunge in breve tempo proprio il Col d'Olen 2880 mt. Noi invece al bivio, proseguiremo verso destra. Si arriva in brevissimo tempo al Rifugio Città di Vigevano 2864 mt, attualmente chiuso e in stato di abbandono. Inoltre sono visibili le macerie e i resti di quello che una volta era il Rifugio Guglielmina 2880 mt, struttura distrutta tempo fa' da un incendio.

Dal Rifugio Città di Vigevano, un agevole sentiero attraversa una conca di origine glaciale dove sono disseminati una serie di piccoli laghetti, nel mezzo di tutto ciò è presente anche l'edificio di proprietà dell'Università degli Studi di Torino, ovvero: l'Osservatorio Scientifico Angelo Mosso. Proseguendo in breve tempo raggiungiamo agevolmente anche il Passo dei Salati 2971 mt.

Dal Passo dei Salati, affacciandosi al versante Valdostano, si svolta a sinistra individuando una traccia di sentiero che risale il tratto terminale detritico del Corno del Camoscio. Non ci sono segnavia o cartelli indicatori, ma ben in evidenza ometti e alcuni pannelli che illustrano alcune specie di piante botaniche. Senza troppe difficoltà eccoci in cima: Corno del Camoscio 3026 mt.

Dalla vetta è possibile ammirare: il Ghiacciao di Indren, la Piramide Vincent e la Punta Giordani da distanza ravvicinata (nuvole permettendo), oltre ad una parata di montagne Valdostane bellissime. La visuale si estende fino al Monte Bianco. Per la discesa ripercorreremo il medesimo itinerario di salita.

NOTE: Sentiero sempre segnalato fino al Passo dei Salati. Dopodiché per traccia, non segnalata ma evidente e ben marcata fino in cima al Corno del Camoscio. Da Pianalunga arrivo della funivia intermedia si superano 1000 mt dislivello. Per i "puristi" evitando l'impianto di risalita si superano 1800 mt dislivello risparmiando in questa maniera anche 8 Euro di funivia. Nonostante l'itinerario, soprattutto nella parte conclusiva si sviluppa tra tipici ambienti di media/alta montagna, la classificazione non supera mai il T3: il progredire è sempre sicuro su terreni stabili e mai troppo friabili.

Tourengänger: GAQA, asky
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (10)


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ralphmalph hat gesagt:
Gesendet am 20. Juli 2017 um 10:38
Bravi!!! ...anche per averci fatto scoprire questa cima non tra le più conosciute ma posizionata in un ambiente stupendo!!! Peccato solo per i due rifugi ridotti in quello stato.....
Ciaooo!!!!
Graziano

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 20. Juli 2017 um 18:42
Ciao Graziano, effettivamente tra le tante grandi montagne della zona, questa e' sicuramente tra le meno ambite, giustamente. Però è sempre una buona meta, raggiungibile anche dalla V.d.A, oppure sempre dalla Valsesia si potrebbe salire anche del Passo Foric (zona che conoscete)..
Alla prossima e grazie:):)
Alessandro

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 20. Juli 2017 um 13:44
Molto bello, Ale. Un bel tremila situato in splendida posizione.
Ciao

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 20. Juli 2017 um 18:52
Grazie mille Emi. Con la meteo favorevole e' un ottimo punto d'osservazione. Quello che più ci ha colpito e' lo stato attuale dei vicini ghiacciai alquanto in crisi. Poi la zona è soggetta a particolari studi su discipline botaniche d'alta quota, meteorologia e fisica, per questo motivo presenzia l'istituto Angelo Mosso.
Alla prossima.
Alessandro

andrea62 hat gesagt:
Gesendet am 20. Juli 2017 um 14:07
Ho visto domenica un pò di persone in cima.
Ciao

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 20. Juli 2017 um 18:53
Ciao Andrea, probabilmente allora due di quelli potevamo essere tranquillamente noi :) complimenti ancora per la tua ascensione.
Alla prossima.
Alessandro

Menek hat gesagt:
Gesendet am 20. Juli 2017 um 18:07
una spinta verso l'alto Ale??? :)

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 20. Juli 2017 um 18:55
Ciao Dome, diciamo che ci reputiamo classici camminatori senza ambire ad alte quote, però a sto giro un po' d'aria fina ci voleva e non ha guastato :))
Buon proseguimento e alla prossima.
Alessandro

rochi hat gesagt:
Gesendet am 20. Juli 2017 um 22:18
La salita del vallone d'Olen è sempre affascinante, sia in estate che in inverno. Ricordo con piacere il Corno del Camoscio, il mio primo tremila (con ciaspole!!).
Bravi, ciao!!!
R.

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 21. Juli 2017 um 19:14
Ciao Rochi grazie mille. Gran bella salita, pensavo fosse più deturpato l'ambiente, e invece, eccetto l'ingorgo ai Salati, ho apprezzato molto il vallone d'Olen.
Ciao Alessandro


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