Passo Zube e Corno Rosso/Ròthore (3023 m)
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Ogni tanto mi ricordo che oltre all'Ossola anche Alagna non è troppo lontana, così ne approfitto per passare una bella giornata con vista sulla parete nord del Rosa.
Arrivo fino a Pianalunga utilizzando la cabinovia e da lì mi incammino prendendo "contromano" la pista da sci che d'inverno scende dal Passo dei Salati.
Giunto al Sasso del Diavolo giro a sinistra e mantenendo la quota seguo un sentiero un po' esposto ma decisamente panoramico che mi porta al Passo Foric (2432 m).
L'idea iniziale era quella di visitare la Val d'Otro scendendo vero Alagna, ma mi faccio tentare dagli altri escursionisti che incontro e decido di proseguire verso il Passo Zube.
Il sentiero è molto semplice e ben segnato: si svolge prima su prato e poi su un po' di pietre e in poco meno di un'ora porta al Passo Zube (2874) dove il panorama "dovrebbe" essere bellissimo; "dovrebbe" perchè nel frattempo dal vallone di Alagna è salita un nebbia fitta che non mi farà più vedere il Rosa per il resto della giornata.
Dal Passo Zube si vede il Corno Rosso (Ròthore) decisamente a portata e quindi mi incammino su sentiero molto ben segnalato verso la cima raggiungendola in una mezz'oretta.
Dopo aver incontrato numerosi stambecchi, provo a vedere se c'è la possibilità di arrivare al Col d'Olen per poi rientrare da lì, ma i salti di roccia sono notevoli e personalmente non ho trovato tracce utili (a meno di perdere parecchia quota).
Quindi giro i tacchi e percorrendo lo stesso itinerario seguito all'andata rientro a Pianalunga, giusto in tempo prima dell'acquazzone!
Arrivo fino a Pianalunga utilizzando la cabinovia e da lì mi incammino prendendo "contromano" la pista da sci che d'inverno scende dal Passo dei Salati.
Giunto al Sasso del Diavolo giro a sinistra e mantenendo la quota seguo un sentiero un po' esposto ma decisamente panoramico che mi porta al Passo Foric (2432 m).
L'idea iniziale era quella di visitare la Val d'Otro scendendo vero Alagna, ma mi faccio tentare dagli altri escursionisti che incontro e decido di proseguire verso il Passo Zube.
Il sentiero è molto semplice e ben segnato: si svolge prima su prato e poi su un po' di pietre e in poco meno di un'ora porta al Passo Zube (2874) dove il panorama "dovrebbe" essere bellissimo; "dovrebbe" perchè nel frattempo dal vallone di Alagna è salita un nebbia fitta che non mi farà più vedere il Rosa per il resto della giornata.
Dal Passo Zube si vede il Corno Rosso (Ròthore) decisamente a portata e quindi mi incammino su sentiero molto ben segnalato verso la cima raggiungendola in una mezz'oretta.
Dopo aver incontrato numerosi stambecchi, provo a vedere se c'è la possibilità di arrivare al Col d'Olen per poi rientrare da lì, ma i salti di roccia sono notevoli e personalmente non ho trovato tracce utili (a meno di perdere parecchia quota).
Quindi giro i tacchi e percorrendo lo stesso itinerario seguito all'andata rientro a Pianalunga, giusto in tempo prima dell'acquazzone!
Tourengänger:
rupicapra

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