Traversata Alta e Bassa delle Grigne
Lasciata l’auto ai Piani dei Resinelli, saliamo alla Grignetta lungo la classica Cermenati. Pochissima gente in giro, sono di più quelli che scendono. Ci dicono che in una quindicina hanno passato la notte sulla cima!
Raggiunta la vetta si presenta il primo ostacolo. La discesa al Canalino della Federazione. Se avrò qualche difficoltà beh…addio alla traversata.
Con molta calma e con l’aiuto di Marco che mi dà le direttive dal basso in modo da non dover sporgermi troppo, raggiungiamo l’imbocco del canale.
Anche qui nessun problema sui tratti attrezzati, peggio la ripida discesa su ghiaia, un disgraziato taglio che ci fa saltare la Bocchetta Giardino.
Giunti al sentiero, proseguiamo per il Buco di Grigna e quindi al secondo scoglio della giornata, gli Scudi.
Risaliamo, tramite una corda fissa il primo Scudo Tremare, facile ma bisogna prestare attenzione alla grande quantità di sassi e ghiaie instabili.
Raggiunta la sommità proseguiamo su cresta erbosa fino al secondo Scudo, più solido ma a mio avviso più impegnativo.
Passiamo anche questo e raggiungiamo l’ultimo che superiamo con l’aiuto di un facile traverso attrezzato. Un ultimo traverso ci porta alla Bocchetta della Bassa e al Bivacco Merlini. Il più è fatto!
Il rifugio Brioschi è nella nebbia, giustamente, altrimenti non sarebbe il Grignone!!!
Mangiucchiamo qualcosa e quindi riprendiamo la salita che, non vedendo il rifugio, va via più velocemente del solito!
Ci fermiamo al rifugio il tempo di bere qualcosa e aspettando che le quattro gocce che stanno scendendo smettano di farlo.
Tempo una mezz’oretta, usciamo e saliamo alla croce, dove ci accoglie un insperato raggio di sole.
Foto e discesa lungo la cresta e il percorso invernale.
Sosta pranzo al Bivacco Riva-Girani e quindi discesa al Pialeral, dove tentiamo, invano, di prendere un caffè. Rabbocchiamo le bottiglie d’acqua e andiamo a prendere la Traversata Bassa, il cartello indica 2,10 h ai Resinelli. Mi sembrava poco, invece…tra l’altro ricordavo questa traversata più monotona e noiosa invece…
Nella prima parte si perde ancora un 150 m ca di quota dopo di che passato il Torrente Pioverna si riprende a salire. Mai tratti lunghi o troppo ripidi, Passiamo la frana visibile già in discesa dal Bivacco Riva-Girani e graziati anche da una bella arietta ritorniamo alla macchina strasoddisfatti.
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