Grignone: esordio sul "muro del pianto".

Lasciata a casa l'auto, pensavo di salire al Monte Palagia dalla stazione di Lierna. Poi un incontro inaspettato alla stazione di Lecco mi convince ad andare al Grignone da Balisio per la via invernale, oggi in condizioni estive ma che non ho mai percorso in salita.
 
Sottovaluto un fattore: mi sono vestito per una escursione che doveva finire a 1500 metri e me ne accorgerò al ritorno. Sul "muro del pianto" mi devo impegnare un pò ma comunque arrivo in cima alle 12.40, esattamente 4 ore dopo la partenza dal Colle di Balisio, certo non sono i tempi di GIBI e di altri hikriani ma oggi mi va bene così. La neve è stata soltanto sfiorata sulla cresta finale. Oggi il tempo è sereno, da tanto tempo dalla cima del Grignone non vedevo nè la Grignetta con i suoi torrioni nè tante altre cime, di solito quando arrivavo qui c'era sempre la nebbia.
 
Mezz'ora di pausa e poi scendiamo per la via estiva con la variante della Foppa del Ger che si ricongiunge al sentiero di salita poco più in alto del Pialeral. Nella parte alta della discesa ad ogni folata di vento che raffredda la temperatura vengo colto da crampi non solo ai polpacci, cosa che mi costringe ad alcune soste impreviste, ma anche alle mani. Accellerando un pò in basso arriviamo in tempo, per pochi minuti, per prendere l'autobus delle 16.21 per Lecco.