Cima di Entrelor 3430 m
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La ciaspolata che abbiamo in mente oggi è piuttosto lunga, le previsioni danno vento ma, speriamo non sia una cosa esagerata, vista la quota che dovremo raggiungere.
Lasciato il B&B ci portiamo in auto all’entrata di Rhems Notre Dame. Passiamo in mezzo al paese seguendo l’indicazione ENTRELOR. Si parte subito con la neve, al momento dura. Anche se non è continua decidiamo, per facilitarci la salita, visto che comunque sale ripidamente, di calzare le ciaspole.
Giunti all’alpeggio di Entrelor il percorso spiana brevemente. Davanti a noi uno spettacolo incredibile. Su questo versante ancora tanta neve, su quello opposto tutto pulito!
Due gruppi, ben distanziati, di tre persone con gli sci ci precedono. Raggiungiamo il primo, una famigliola, nei pressi di un masso che offre riparo dal vento, fortunatamente non forte come previsto. Ne approfittiamo per coprirci e riprendiamo la salita al seguito della famiglia. Le balze da superare sono abbastanza ripide, la neve, a parte pochi momenti tiene benissimo e sfruttando qualche traccia saliamo bene tanto da superare i tre con gli sci.
Un tratto più sostenuto ci porta alla base dello scivolo da risalire per raggiungere la cima. Dai vari punti in cui lo tenevo d’occhio sono passata dal ripido, al no non sembra ripido, al però sembra che salga…beh l’ultimo tratto è bello in piedi!
Ci teniamo più larghi rispetto ai tre che ci precedono, ciò che poi faranno anche tutti quelli che seguiranno…
Seguendo poi i loro ottimi zig-zag risaliamo il pendio. Negli ultimi metri prima della cima sarebbe stato meglio togliere le ciaspole, come abbiamo visto fare dagli scialpinisti, la neve farinosa non fa presa sulle ciaspole e, gli ultimi metri, oltre a essere l’ultima fatica diventano così anche i più ostici!
Beh la cima ci offre uno spettacolo incredibile, anche se purtroppo non so dare nomi a quello che vedo, il vento è troppo freddo per sostare a lungo per cui tolte le ciaspole scendiamo.
Stanno arrivando parecchi gruppi, tutti con gli sci. Cercando di evitare di rovinare la traccia di salita scendiamo, senza ciaspole, i primi ripidi metri. Rimessele giungiamo all’imbocco del pendio e su neve a tratti crostosa torniamo all’alpeggio di Entrelor dove facciamo sosta per mangiare velocemente qualcosa. Gli ultimi metri prima dell’alpeggio sono stati devastanti per le buche fatte per cui presumiamo che fino al rientro nel bosco, fortunatamente non lontano, sarà un bagno di sangue! E, incredibile c’è gente che ancora sale!
Raggiunto il bosco a fatica, scivoliamo, letteralmente scivoliamo, visto la neve trovata, verso Rhems, cercando di tenere le ciaspole il più possibile. Negli ultimi metri, proviamo a toglierle ma avremmo fatto meglio a tenerle visto le voragini che abbiamo creato!
Grande salita in una giornata spettacolare!
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