Cima della Trosa mt 1869 anello da Val Resa
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Cronaca di una giornata di indecisione. Parto solo un poco tardi da casa. Mi fermo al passo di Monteceneri per rifornimento gpl.....altro ritardo per malfunzionamento del bocchettone come da ammissione del personale addetto. Scendo dal passo e dove vado? Al pizzo Leone no perché l'ho promesso a Pinuccia quando starà bene. Vado a Mergoscia con l'idea di salire alla Trosa od al Madone. A Mergoscia i parcheggi sono completi....ed allora scendo sino a Tenero per l'ultima chance che è la Val Resa. Arrivo al parcheggio e ci sono ancora due o tre posti. Bene allora decido di salire alla Trosa...ormai sono le 10,30....Inizio del sentiero e leggo un cartello "sentiero e strada MTB chiuso per lavori di esbosco dal 14/2 al 15/6"!!!!Non è possibile!!!!Vado al vicino grotto con l'idea di salire via Fontai oppure di tornarmene a casa. Il gestore del grotto gentilissimo mi dice che si hanno fatto dei lavori ma che si può passare benissimo od almeno così lui crede. A questo punto voglio comunque rimanere in montagna ed allora mi incammino sul sentiero "chiuso". Il sentiero è ben sistemato ed addirittura dopo un tratto sbarrato è stata approntata una deviazione sino a S-Ciuvasch che è più bella del sentiero originale e senza foglie e marcato in giallo. Perfetto, comincio a credere che riuscirò ad arrivare in cima anche perché un locale mi rassicura sullo stato del sentiero. Da lì normalmente sino a Giorledo dal bellissimo panorama sul lago Maggiore e poi proseguo sul normale sentiero del versante sud sino a Chiodo, alpe Cardada e Stallone. La giornata si presenta stupenda! Da qui arrivo alla Cimetta piena di gente arrivata con la seggiovia.....niente sosta. Scendo e poi salgo sul sentierone turistico che attraversa il versante ovest e poi sulla larga e breve cresta arrivo in cima. Per la verità fatico a trovare un posto visto che le roccettine della cima sono quasi completamente occupate da un vociante gruppo di persone di lingua tedesca. Comunque mi siedo poco sotto per il mio pranzo odierno. Le voci però mi danno fastidio e quindi appena terminato subito scendo optando per il versante nord est che deve essere transitabile anche se con qualche scia di neve. Infatti è così ad eccezione dell'unico canale che attraverso su neve ghiacciata ( meglio se avessi avuto i ramponcini...). Proseguo quindi la mia discesa passando dalla Sella, dall'alpe di Bietri, dalla Bassa di Bietri per poi imboccare il bivio per Fontai. Questo sarebbe stato il mio percorso in salita se il sentiero per la Cimetta fosse stato veramente chiuso e forse sarebbe stato preferibile perché così dalla sella sopra Bietri avrei salito il Madone in modo più silenzioso...Da Fontai per il sentierone arrivo al bivio per i monti di Lego e poi al parcheggio. Nel pomeriggio il tempo si era fatto variabile ma poi a sera era tornato il sole....Peccato per Pinuccia che per i postumi di una tracheite ha preferito giustamente per il vento stare a casa.....Buona Pasqua a tutti!
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