Rifugio Chabod Mt. 2710


Publiziert von ralphmalph , 14. April 2017 um 21:16.

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum: 8 April 2017
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2:45
Aufstieg: 900 m
Abstieg: 900 m
Strecke:A/R
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Uscire dall'autostrada ad Aosta ovest, prendere per Cogne e Villeneuve. Giunti a Villeneuve, in mezzo al paese svoltare a sinistra per Valsavarenche, proseguire per una ventina di km, qualche km. prima di Pont un evidente cartello ci indica il rifugio Chabod, ampi parcheggi.

Siamo ancora decisi a fare una ciaspolata e così scrutiamo le web cam alla ricerca della neve.
La settimana precedente ha nevicato, ma con il sole e il caldo se ne è  andata velocemente. 
Tenevamo d'occhio la zona di Pragelato, dove abbiamo scovato una cimetta adatta a noi, ma non abbiamo voluto correre il rischio di fare più  di metà cammino  con le ciaspole  attaccate allo zaino, così la scelta  è caduta su un posto dove siamo sicuri di trovare neve e dopo due anni di assenza  siamo tornati in Valle d'Aosta. 
Purtroppo non siamo riusciti a combinare l'uscita con i ns amici valdostani, che, anche se in pensione, hanno i loro impegni quotidiani con i nipoti.
Tornare in Valle è  sempre un'emozione se poi ci aggiungi  la località dove abbiamo mosso i primi passi con gli scarponi, lo è  ancora  di più.
Emozioni: oltrepassare il cartello di legno che indica l'ingresso  del Parco Nazionale del Gran Paradiso e arrivare in Valsavaranche…. imboccare la strada che sale in Valsavaranche e subito scorgere  un camoscio a bordo strada…… attraversare  il ponte sul torrente Savara per addentrarsi nel bosco che ci porterà al rifugio Chabod e vedere le  marmotte ancora  un po’ assonnate, dopo il lungo letargo invernale, che corrono “gioiose e giocose “ nella neve……. IL PNGP è unico!!!!!!!!!!!!!!
La meta di oggi è  dunque il rifugio Chabod e l’imbocco del sentiero si trova qualche km. prima di raggiungere l’abitato di Pont, un cartello sulla destra indica il rifugio, peraltro aperto in questo periodo.
Attraversiamo  il torrente Savara su di un ponticello in legno e  svoltiamo  a destra iniziando a risalire in direzione di un casolare isolato, superato il quale, si incontra l’inizio del sentiero estivo, estivo di nome  e di  fatto, infatti sarà ciaspol dry per i primi 100 metri. Proseguiamo  risalendo la bellissima mulattiera costeggiata da muri in pietra a secco.
Con una serie di svolte si risale il bosco di larici sino a raggiungere un breve spiano poco sopra i 2000 mt.
Da qui il bosco comincia a diradarsi aprendo scorci sulle cime della Valsavarenche sino a raggiungere Lavassey dove si trovano  un casotto dei guardiaparco e degli alpeggi dalla caratteristica forma a semibotte.
Si supera Lavassey aggirando a sinistra il casotto ed iniziando a risalire il pendio che, abbandonati gli ultimi alberi, si fa decisamente più ripido.
Lentamente si entra nella parte alta del vallone, mentre appare il Gran Paradiso  in tutto il suo splendore.
Ad un certo punto scorgiamo in lontananza dei piccoli puntini neri tutti in fila che avanzano  disegnando un'esile traccia sulla neve ancora immacolata, segno che in pochi passano da quelle parti, stanno facendo la traversata tra i rifugi Chabod  e Vittorio Emanuele, un'immagine di pace e tranquillità  che contrasta  con la confusione  che troveremo  al rifugio.
Svoltiamo verso  sinistra e si risaliamo  il pendio a mezza costa sino a raggiungere infine il Rifugio Federico Chabod.. 
Durante la salita eravamo praticamente  soli e anche il rifugio  si presenta con poche persone, ma nel giro di poco tempo inizia l'affollamento.
Sono gli scialpinisti che dormiranno al rifugio per affrontare il  giorno  dopo la salita al Grand Paradiso.
Ammiriamo  il Gran Paradiso e un'infinità  di puntini che affrontano con gli sci la discesa  dalla Schiena d’Asino, dove si interseca la traccia che arriva dal rifugio Vittorio Emanuele.
Come in altre  occasioni  siamo tra i pochi ciaspolatori con le ns. “padellone ai piedi”, finiti in mezzo  a tanti scialpinisti. …...  e che scialpinisti!.....il giorno dopo affronteranno  la salita al Granpa e parlano di prove di legatura da farsi nel pomeriggio per essere poi più  veloci il giorno seguente. 
Noi ci sentiamo piccoli piccoli, ma anche “un pochino grandi”  nell’ avere capito che la fatica,il sudore e l'allenamento fatto  anche poche volte a settimana, magari noioso andando avanti e indietro in una vasca in piscina, sono tutti tasselli che uniti insieme ci permettono di compiere dei bei giri per vedere e ammirare  le nostre montagne .
Grazie PNGP  per questi momenti che ci hai regalato!!!
Nadia
 

Tourengänger: ralphmalph
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (6)


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Angelo & Ele hat gesagt:
Gesendet am 14. April 2017 um 22:28
Quanto entusiasmo in questa vostra bella relazione e poi è sempre stupendo ritornare dove tutto ha avuto inizio... e continua grazie ai ricordi e ai ritorni...

Cari saluti e Buona Pasqua...

Angelo e Ele

ralphmalph hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. April 2017 um 00:37
Grazie!! Ci fa piacere essere riusciti a trasmettere le emozioni che abbiamo provato ritornando in quella vallata che tanti bei momenti ci ha regalato...
Un salutone e Buona Pasqua anche a voi!
Nadia e Graziano

Menek hat gesagt:
Gesendet am 15. April 2017 um 14:34
La voglia di neve vi ha portato ancora lontano... ma che giro!!! E quanto entusiasmo...
Ciaooo

ralphmalph hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. April 2017 um 15:02
Grazie Dome!!!!
...noi, dal punto di vista escursionistico, siamo nati e cresciuti in val d'Aosta, e anche se in questi ultimi anni l'abbiamo un pò abbandonata per scoprire altri luoghi, è sempre un'emozione grande ritornare lì, peccato solo per i nostri amici, che ci hanno insegnato tantissimo, e che non siamo riusciti a vedere... sarà per la prossima...
Un salutone anche a te e Rosa!!!
Ciaoooo
Graziano e Nadia

veget hat gesagt:
Gesendet am 17. April 2017 um 18:22
Che bella scelta!!! Nadia e Graziano
Quando la fantasia e i ricordi di zone fantastiche, vengono in aiuto per la ricerca di luoghi adatti a nuove escursioni.....Motivazioni,le quali permettono di affrontare (anche) lunghe trasferte....Bravissimi!
In questo caso tra le foto ed il vostro racconto ho rivisto , in modo più limpido quel vallone,(con i puntini neri) durante l'unico mio tentativo in skialp, il 29-05-1994 con amici, interrorotto a circa 3800 mt,causa di nebbia....
Toccanti e piene di grandi significati le ultime frasi del racconto di questa indimenticabile giornata...
Buona continuazione
Ciao
Giancarla e Graziano

ralphmalph hat gesagt:
Gesendet am 17. April 2017 um 20:39
Grazie Eugenio!!! Sempre troppo carino con noi!!!
Ci fa piacere, se riusciamo, a trasmettere le emozioni che proviamo quando siamo per monti, in effetti solo la grande passione ci fa compiere queste enormi trasferte( quasi 6 ore di auto...) con levataccia mattutina...comunque sempre ripagate alla grande da quanto la montagna ci sa regalare.
Bello anche averti fatto ricordare e rivedere i luoghi del tuo tentativo al Gran Paradiso, peccato la nebbia...ci mancava davvero poco alla cima....in quelle condizioni, però, anche 200 mt. sono tanti...
Buona montagna anche a Voi e un forte abbraccio!!!!!
Nadia e Graziano


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