Bisbinata di fine anno.
Per l'irrinunciabile, tradizionale gita di fine anno scelgo questa volta un anellone sul Bisbino partendo da Piazza Santo Stefano (Cernobbio) e coinvolgo, come l'anno scorso (allora fu il Pizzo Camino), l'amico Francesco.
Sino alla Croce dell'Uomo ci avvaliamo della precisa relazione del bravo
Angelo & Ele visibile a questo link: http://www.hikr.org/tour/post92111.html
Questa prima parte di gita si svolge al buio, la strada illuminata dalla frontale sulle mulattiere che risalgono il bosco, abitato da placidi greggi di pecore. Proprio a Sant'Abbondio dove risiede la Croce, ci sorprende una straordinaria alba di fuoco che ci godiamo accomodati su una panchina.
Dalla Croce scendiamo velocemente a Piazzola, un agglomerato nel bosco che suggerisco a tutti di visitare perchè è un posto pieno di cose speciali. Quali? Andateci!!
Risaliamo ora sulla cresta tagliando per boschi e riagguantiamo il sentiero che la percorre con diversi saliscendi. Ad uno di questi, incotriamo il Piz della Colma (Pizzo Meda) dove c'è un osservatorio metereologico e una vecchia garritta abitata da un'inquietante finanziere.
Continuiamo su questa cresta sino ad uscire allo scoperto: la giornata è fantastica e superpanoramica, il clime primaverile e un po' di vento non da alcun fastidio tanto che Francesco procede bellamente in maniche corte.
Evitando con un sentiero a mezza costa gli ultimi panettoni, ci portiamo ora sotto l'edificio sommitale del Bisbino che risaliamo per boschi. Lascio sfogare Francesco e salgo al mio non ritmo dovuto alla lunga sosta forzata.
"Povero vecchio" avrà pensato il mio amico più giovane di una quindicina d'anni e "povero vecchio" penso io con la speranza che l'allenamento mi darà l'antica forma, giusto per concedermi un altro giro di giostra.
Dal Bisbino panorama super, il più bello da quando salgo quassù. Riprese le forze decidiamo dunque di procedere verso il Colmegnone. Scendiamo al cancello sulla strada per Cernobbio, ci infiliamo e a buon ritmo raggiungiamo il rifugio Bugone prima di immetterci sulla tagliafuoco che procede in una bellissima faggeta dove gli sguardi sul non lontano Sasso Gordona non si contano.
Dopo un paio di chilometri siamo alla Colma Murelli dove c'è il frequentato rifugio omonimo e lì io decido di fermami a saggiare i verdi panoramici prati affacciati sul lago mentre Francesco con uno sprint tutto gioventù schizza sul Colmegnone per poi ridiscenderlo a velocità doppia (25 minuti A|R).
Ci ricongiungiamo, percorriamo aritroso la tagliafuoco e cerchiamo una deviazione di discesa dopo il Bugoone all'altezza di una segnavia (Garzegallo). Purtroppo questa via pare irrimediabilmente compromessa, pertanto torniamo al cancello dove intercettiamo il sentiero 1 che ci consente di scendere sicuri prima a Madrona, quindi a Rovenna e infine, tagliando verso Est, al punto di partenza sito al cimitero di Piazza Santo Stefano dove l'auto, accaldata, ci attende da sette ore e mezzo.
Tempi comprensivi di 40/50 minuti di pausa e dislivello relativo a svariati saliscendi. (Per il dislivello di Francesco che ha raggiunto il Colmegnone calcolare 200 metri in più).
Sviluppo: 23 km circa; SE: 35 km circa.
Come al solito, è gradita l'occasione per un
"solocosebelle 2017"
Sino alla Croce dell'Uomo ci avvaliamo della precisa relazione del bravo

Questa prima parte di gita si svolge al buio, la strada illuminata dalla frontale sulle mulattiere che risalgono il bosco, abitato da placidi greggi di pecore. Proprio a Sant'Abbondio dove risiede la Croce, ci sorprende una straordinaria alba di fuoco che ci godiamo accomodati su una panchina.
Dalla Croce scendiamo velocemente a Piazzola, un agglomerato nel bosco che suggerisco a tutti di visitare perchè è un posto pieno di cose speciali. Quali? Andateci!!
Risaliamo ora sulla cresta tagliando per boschi e riagguantiamo il sentiero che la percorre con diversi saliscendi. Ad uno di questi, incotriamo il Piz della Colma (Pizzo Meda) dove c'è un osservatorio metereologico e una vecchia garritta abitata da un'inquietante finanziere.
Continuiamo su questa cresta sino ad uscire allo scoperto: la giornata è fantastica e superpanoramica, il clime primaverile e un po' di vento non da alcun fastidio tanto che Francesco procede bellamente in maniche corte.
Evitando con un sentiero a mezza costa gli ultimi panettoni, ci portiamo ora sotto l'edificio sommitale del Bisbino che risaliamo per boschi. Lascio sfogare Francesco e salgo al mio non ritmo dovuto alla lunga sosta forzata.
"Povero vecchio" avrà pensato il mio amico più giovane di una quindicina d'anni e "povero vecchio" penso io con la speranza che l'allenamento mi darà l'antica forma, giusto per concedermi un altro giro di giostra.
Dal Bisbino panorama super, il più bello da quando salgo quassù. Riprese le forze decidiamo dunque di procedere verso il Colmegnone. Scendiamo al cancello sulla strada per Cernobbio, ci infiliamo e a buon ritmo raggiungiamo il rifugio Bugone prima di immetterci sulla tagliafuoco che procede in una bellissima faggeta dove gli sguardi sul non lontano Sasso Gordona non si contano.
Dopo un paio di chilometri siamo alla Colma Murelli dove c'è il frequentato rifugio omonimo e lì io decido di fermami a saggiare i verdi panoramici prati affacciati sul lago mentre Francesco con uno sprint tutto gioventù schizza sul Colmegnone per poi ridiscenderlo a velocità doppia (25 minuti A|R).
Ci ricongiungiamo, percorriamo aritroso la tagliafuoco e cerchiamo una deviazione di discesa dopo il Bugoone all'altezza di una segnavia (Garzegallo). Purtroppo questa via pare irrimediabilmente compromessa, pertanto torniamo al cancello dove intercettiamo il sentiero 1 che ci consente di scendere sicuri prima a Madrona, quindi a Rovenna e infine, tagliando verso Est, al punto di partenza sito al cimitero di Piazza Santo Stefano dove l'auto, accaldata, ci attende da sette ore e mezzo.
Tempi comprensivi di 40/50 minuti di pausa e dislivello relativo a svariati saliscendi. (Per il dislivello di Francesco che ha raggiunto il Colmegnone calcolare 200 metri in più).
Sviluppo: 23 km circa; SE: 35 km circa.
Come al solito, è gradita l'occasione per un
"solocosebelle 2017"
Tourengänger:
rochi

Communities: Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano
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Kommentare (10)