Colmegnone 1383 m
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Cambio di programma, in Liguria venti di burrasca, con la Smart non vorremmo trovarci in volo verso la Corsica e poi tutti quegli avvisi su strade ghiacciate ci fanno propendere per un giro vicino a casa.
E quindi si torna al Bisbino e poi si vedrà.
Stesso sentiero di qualche settimana fa che percorre la linea di confine con la Svizzera con la differenza che adesso c’è neve.
Fa freddo, ma probabilmente non ci siamo più abituati. Per i giornali e le tv, con i soliti toni allarmistici, sembra che stiamo per andare incontro ad una nuova glaciazione, in fondo siamo in inverno anche se fino adesso non ce ne siamo ben resi conto. Insomma basta coprirsi un poco di più e il gioco è fatto.
Dalla Croce dell’Uomo ci tocca mettere le ciaspole (Marco mette la prima e già con la seconda lo sento smadonnare!) e pensare che nel lontano 1997 siamo stati tra i primi ad organizzare ciaspolate per la nostra sezione CAI! Non è passato nessuno e le uniche tracce sono di cinghiali e caprioli. Il vento tanto paventato non c’è per fortuna. Incontriamo solo 4 persone, probabilmente la maggior parte, qualcuna ne conosco, si è fatta suggestionare dalle previsioni di freddo intenso e nonostante la bella giornata ha preferito starsene a casa.
Teniamo le ciaspole fino al rifugio Bugone, dal Bisbino all’Agriturismo San Bernardo ai piedi del Colmegnone, la strada è percorribile senza ciaspole ma se si fa il sentiero è più comodo averle.
Dal Rifugio Bugone proseguiamo fino al rifugio Murelli e quindi in cima al pelato Colmegnone. Il rifugio Murelli da circa 3 mesi ha cambiato gestione e sarà sempre aperto nei fine settimana.
Torniamo al Bisbino a scendiamo a Piazza Santo Stefano per l’Alta Via dove anche qui non è ancora passata anima viva.
DATI GPS
Dislivello 1623 m – km 27,46
E quindi si torna al Bisbino e poi si vedrà.
Stesso sentiero di qualche settimana fa che percorre la linea di confine con la Svizzera con la differenza che adesso c’è neve.
Fa freddo, ma probabilmente non ci siamo più abituati. Per i giornali e le tv, con i soliti toni allarmistici, sembra che stiamo per andare incontro ad una nuova glaciazione, in fondo siamo in inverno anche se fino adesso non ce ne siamo ben resi conto. Insomma basta coprirsi un poco di più e il gioco è fatto.
Dalla Croce dell’Uomo ci tocca mettere le ciaspole (Marco mette la prima e già con la seconda lo sento smadonnare!) e pensare che nel lontano 1997 siamo stati tra i primi ad organizzare ciaspolate per la nostra sezione CAI! Non è passato nessuno e le uniche tracce sono di cinghiali e caprioli. Il vento tanto paventato non c’è per fortuna. Incontriamo solo 4 persone, probabilmente la maggior parte, qualcuna ne conosco, si è fatta suggestionare dalle previsioni di freddo intenso e nonostante la bella giornata ha preferito starsene a casa.
Teniamo le ciaspole fino al rifugio Bugone, dal Bisbino all’Agriturismo San Bernardo ai piedi del Colmegnone, la strada è percorribile senza ciaspole ma se si fa il sentiero è più comodo averle.
Dal Rifugio Bugone proseguiamo fino al rifugio Murelli e quindi in cima al pelato Colmegnone. Il rifugio Murelli da circa 3 mesi ha cambiato gestione e sarà sempre aperto nei fine settimana.
Torniamo al Bisbino a scendiamo a Piazza Santo Stefano per l’Alta Via dove anche qui non è ancora passata anima viva.
DATI GPS
Dislivello 1623 m – km 27,46
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