Monte Bisbino mt 1325-anello da Piazza s.Stefano
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Oggi viene anche Pinuccia ovviamente senza ciaspole.....e andiamo sui monti di casa. Scelgo il Bisbino soprattutto perché i sentieri dovrebbero essere abbastanza scevri da fango. Pinuccia preferisce il ripido ed allora lasciata l'auto al solito parcheggio del cimitero di Piazza S.Stefano scendiamo sino a via Ortigara prima del ponte sottostante dove poco sopra ha inizio il largo sentiero non segnalato per Duello. Anni fa iniziavamo l'escursione da dopo il ponte ma il primo tratto era franato....Da informazioni locali ho poi saputo che la frana era stata sistemata anche con lavori notevoli e diversi alberi piantati. Dopo aver attraversato il torrente con un ripido tratto ci portiamo sul tracciato originario. Questa mulattiera fino a Duello è caratteristica per la ripidità che a noi piace specie all'inizio.....comunque con terreno asciutto si sale agevolmente. Arriviamo a Duello e l'agglomerato di baite ci è piaciuto. Poi segue un tratto con foglie ed attraverso varie rocce dove il percorso è quasi in trincea. Segue poi un altro tratto caratterizzato da roccette o sassi di traverso al sentiero e poi spianando o con moderata ascesa arriviamo al bivio superiore per il rifugio Falco. Da qui per sentiero diretto un poco fangoso risaliamo la cresta a fianco di una pineta per arrivare sotto la scalinata del santuario. Finora la giornata è stata abbastanza buona e con sole a tratti, temperatura buonissima. Risalita la scala ci sediamo sul sagrato chiuso della chiesa per mangiare...ci sono altre due persone e poi da Sagno arrivano altre tre signore. Nel frattempo il cielo è attraversato da alcune nuvole che impediscono al sole di fare il suo lavoro....e quindi la temperatura lievemente scende. Ovviamente il ristorantino della cima è chiuso(fino al 5 marzo). Per scendere decidiamo la cresta nord per poi arrivare alla sella Cavazza. Questo tratto è oggi caratterizzato da ghiaccio sparso che si può con qualche piccola difficoltà aggirare ( Io a scanso di eventuali scivolate ho indossato i ramponcini togliendoli poco prima della baita mentre purtroppo Pinuccia non li aveva....ma aveva più equilibrio che a me faceva difetto). Dalla baita in poi è stata una gita di tipo "primaverile senza fiori a parte le primule" molto piacevole....il sole si era ripreso dal suo precedente sbandamento. Passiamo dai bivi per Sagno, arriviamo alle Tre Croci e poi saliamo brevemente al Pizzo Meda e con sentiero caratteristico per le varie statue lignee e scritte di vario tenore arriviamo alla Croce dell'Uomo. Breve sosta anche per fare coccole ad un bellissimo cane Akita di 3 anni... Alla fine ritorniamo al parcheggio lungo la solita stradina con scorciatoie e poi per via Vittorio Veneto. Ho fatto poche foto per la foschia incipiente e lungo il "Sentee del Piz" (Pizzo Meda) poiché negli anni scorsi avevo fotografato quasi tutto... In discesa l'ultimo tratto è un poco monotono. Pinuccia contenta e soddisfatta....Lei sin da piccola è sempre stata in montagna e per Pinuccia montagna vuol dire il "proprio ambiente" in tutti i sensi......peccato l'avanzare dell'età e la conseguente graduale diminuzione delle forze. Alla prossima
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