Monte Bisbino da Piazza Santo Stefano (CO)
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Partenza da Piazza Santo Stefano, frazione di Cernobbio, alle primi luci dell'alba. Saliamo verso la croce dell'uomo su asfalto, in modo da non avere problemi d'orientamento al buio.
Arriviamo ad un bivio, a destra si raggiunge Piazzola a sinistra si prosegue su una mulattiera. Alcuni tornanti nel castagneto ed in breve raggiungiamo la chiesa di Sant'Abbondio e la croce.
Siamo un po' in ritardo per veder sorgere il Sole, inoltre alcune nubi ad est lo coprono. Poco male, i colori tenui del cielo e delle Alpi occidentali valgono lo stesso la scarpinata con ritmo veloce.
Ripartiamo verso il Bisbino lungo il sentiero che passando sul pizzo Meda raggiunge il crinale ovest del monte che, di solito, dopo una nevicata, offre uno scenario suggestivo.
Lungo il primo tratto di sentiero, fino alle crocette, si incontrano delle simpatiche statue in legno che raffigurano prevalentemente gli animali del bosco.
Alle croci il sentiero si dirama, evitiamo la traccia sinistra, che scende a Sagno e quella a destra, che segue il confine italo svizzero a mezza costa. Saliamo lungo il sentiero di centro raggiungendo in breve i pascoli del crinale. Qui al posto per paesaggio incantato che speravamo di vedere ci accoglie un freddo vento da nord che ha già scrollato dalle Betulle la poca neve caduta. Niente ricami.
Il panorama però è sempre bello, soprattutto verso la catena che va dal Generoso al pizzo della Croce fino al Sasso Gordona. La luce mattutina valorizza i colori pastello che ha pennellato la spolverata di neve.
Il vento ci costringe ad accelerare il passo fino in vetta al monte dove decidiamo di scendere su un versante un po' più protetto. L'idea iniziale era scendere lungo il crinale est passando per l'alpe di Garzegallo per poi curiosare nei dintorni della Zoca d'Ass, dove non siamo mai passati. Decidiamo invece di portarci alla colma del Bugone e di scendere verso i monti di Lenno lungo la mulattiera della val Vesporina. In effetti pochi metri sotto il rifugio Bugone il vento scompare. Si raggiungono i monti ed in breve si arriva a Moltrasio da dove, lungo il panoramico Sentee di Sort, torniamo prima a Rovenna e poi a Piazza.

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